lunedì 30 giugno 2008

I love NY

Stamattina ho guardato l'agenda: giovedì e venerdì non ho impegni particolari, sono stanco di lavorare e ho voglia di fare una piccola vacanza, quindi in quattro e quattro otto ho pensato di partire. Qual'era il posto migliore dove potesse cadere la mia scelta? Ovviamente la mia amata New York, dove probabilmente non potrò andare a correre la maratona il 2 Novembre, anche se sono già iscritto da tempo, causa concomitanza con la 100km di Tarquinia-Tuscania a cui non posso mancare per vari motivi. Partenza giovedì mattina con rientro lunedì. Ne approfitterò per andare a fare un pò di spese e comprarmi qualche paio di scarpe alla Nike Town e da Abercrombie il mio negozio preferito di NY, ma soprattutto, da buon podista,coglierò l'occasione per andare ad allenarmi al mitico Central Park. Gli allenamenti da giovedì a domenica si svolgeranno lì. Che figata ragazzi mi sudano già le mani per l'emozione..... Mi farò vivo dalla Grande Mela nel fine settimana, promesso!!!

Vacanza o corsa?

Non faccio gare da un paio di settimane e mi sembra già una vita che non corro, che strano. Ho dedicato questi ultimi 15-20 giorni più a far festa che a correre...anche se la mia oretta serale dedicata all'allenamento non è mai mancata, facendo pure dei lavori di qualità come ripetute da 1000 o da 400 in pista e in strada, che nonostante il gran caldo sono andati bene. Se non ho un obiettivo in testa non riesco ad allenarmi con il dovuto impegno, quindi da questa settimana comincio a pensare alla prossima gara e al modo in cui dovrò affrontarla... La prossima gara sarà la Mapeiday, una mezza maratona in salita con partenza da Bormio e arrivo al Passo dello Stelvio con un dislivello di 1500 metri. Una corsa, che se presa al massimo impegno, richiede uno sforzo estremo paragonabile a quello di una ultramaratona. Sto ancora valutando se farla da vacanziero oppure tentando di ottenere una buona prestazione migliore del 1h57' dell'anno scorso, dove sono andato abbastanza male camminando parecchio soprattutto negli ultimi 2-3km, i più duri. C'è ancora qualche giorno per pensarci quindi si vedrà, per il momento ho programmato una settimana di allenamento che tenga conto delle salite. Penso che farò così:
Lunedì 30, 14km corsa lenta
Martedì 1, CL + Salita: dopo 30' di risc. 15x100 in salita al 10%, rec. 100m discesa
Mercoledì 2, 13-14Km CLR
Giovedì 3, 15km in progressione, 5km a 4'20 +9 km in progr. da 4'10" incrementando di 5" al km + 1km defatic.
Venerdì 4, 13-14km CLR
Sabato 5, 15 Km a 4'00-10"
Domenica, 20km collinare, oppure progressione di 5x2000 da 3'50/3'45/3'40/3'35/3'30, tutto dipenderà dalla condizioni climatiche.

martedì 24 giugno 2008

Fa caldo cosa facciamo

Settimana di allenamenti sotto un sole rovente!
Il caldo mi piace ma oggi ci saranno 35° e si starebbe meglio in montagna al fresco ma non ho il tempo materiale di andarci ne oggi ne domani anche se le montagne sono qui a 2 passi. Allora di soffre ma non si molla, cercherò di allenarmi con più tranquillità anche se a dire la verità questa settimana ho in mente di fare 2 sedute di quelle toste.
Il programma prevede corsa lenta per Lunedi e Martedi, 13 e 14km.
Mercoledì 10-12x400 in pista in 1'12-15 con recuperi di 200 metri in 2' (vedremo).
Giovedì ancora un'ora di corsa lenta di 14-15km
Venerdì ripetute 6-8x1.000 a 3'20 circa con recuperi al passo in 3'
Sabato corsa lenta 1 ora
Domenica, lungo lento 20km

lunedì 23 giugno 2008

Campolonga Running

Stefano Bertoldo, classe 1967, si aggiudica la quarta edizione della Campolonga Running, gara in montagna di 20km che quest'anno ha raggiunto il record di 367 iscritti, dei quali 337 giunti al traguardo. Il forte atleta di Zanè in forza al G.S. Alpini di Vicenza, già vincitore di 13 gare nella stagione 2007, dall'alto della sua esperienza ha controllato abbastanza agevolmente i suoi avversari conducendo una gara prudente nella prima parte, attaccando nelle discese a metà gara e gestendo il distacco nel finale chiudendo in 1:14'25", secondo Stefano Masetto in 1:15'38", terzo Denis Grasselli in 1:16'54, quarto (io) in 1:17'31", quinto Abdellah Boukatta in 1:17'46".E' stata una giornata caldissima e non pareva di essere a quota 1550, già alle 9 di mattina faceva molto caldo anche lassù, e il caldo si è fatto sentire per tutta la gara anche se fortunatamente per lunghi tratti si è corso all'ombra nei boschi. Per quanto mi riguarda è stata una gara piuttosto dura, come sempre. Quando corro in montagna i problemi si enfatizzano, in salita non sono proprio uno dei migliori quindi cerco di gestire la fatica, mentre in discesa mi trovo molto bene e spesso recupero posizioni. Così è stato anche ieri dove penso di aver corso una gara intelligente e prudente. Partenza tranquilla nel gruppo di testa con Masetto e Bertoldo che fanno l'andatura, primo chilometro in leggera salita in 4'06, secondo km decisamente più veloce a 3'25, tengo bene il gruppetto, terzo e quarto sui 3'35-40, sempre in pianura o leggera salita. I primi problemi però iniziano alla prima asperità che si presenta con una bella rampa poco prima del 5' km, saggiamente decido di salire al mio ritmo (non posso far altro::--))), senza forzare, in 100 metri da quinto mi rotrovo nono. Molto incoraggiante. Non importa c'è tempo e so che c'è anche parecchia discesa piu' avanti, forse recupererò. Da qui si entra nel bosco e si scende per una mulattiera molto sconnessa e ripida, bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi, è facile farsi male, cerco di recuperare ma anche gli altri vanno giù come kamikaze nonostante il fondo veramente pericoloso, con sassi buche e fango. Comunque una posizione la recupero subito e in fondo alla discesa prima del 10' km altre due. Transito al 10' km in sesta posizione in 36'55", ristoro al volo e 100 metri di pianura dove si può tirare un attimo il fiato prima del rampone di 1 km alla pendenza di circa il 10% dove cerco di salire agile alla Bertoldo, ma un conto è dirlo un altro è farlo.....in ogni caso nessuno mi risupera, so che nel finale posso dire la mia dato che sono un diesel. Passato questo rampone c'è un'altra bella discesa, la affronto abbastanza veloce, il 13' km lo chiudo in 3'20" superando un altro concorrente e guadagnando su quelli dietro. Siamo nel punto più basso del percorso a quota 1430 ora si deve risalire fino al punto di partenza a 1560 metri, ci sono ancora circa 4km di salita e l'ultimo è in falsopiano. Salgo tranquillo, un pò alla volta raggiungo un altro concorrente, ora sono quarto, il terzo è troppo lontano lo vedo nei tornanti sopra di me ma so che non potrò raggiungerlo perchè mi sta controllando. Mi accontento, e anzi, devo stare attento a quello dietro di me che si è un pò ripreso. Il km più difficile di questo finale è il 18° lo chiudo in 4'49 stringendo i denti nell'ultima ripida rampa. Arrivati nel falsopiano finale accelero più che posso e gestisco il vantaggio, in pianura recupero in fretta le energie, ormai vedo il traguardo, chiudo in 4' posizione in 1:17'31" a 3'06" da Bertoldo, troppi! Ecco la tabella coi miei passaggi chilometrici Ecco il podio maschile e la classifica assoluta http://www.campolonga.it/CLASSIFICHE/2008/RUNNING/Classifica%20assoluta.pdfLa foto con il vincitore Stefano Bertoldo, complimentissimi sei un mito oltre che un amico!!!!
Alla prossima

giovedì 19 giugno 2008

Ripetute 8x1000

Ieri sera dopo tanto tempo finalmente ho deciso di tornare in pista, ho bisogno di ritrovare un pò di velocità dopo tutti gli allenamenti dedicati alla resistenza svolti negli ultimi mesi. Ispirato un pò dal mio amico Marco D'Innocenti ho deciso di eseguire delle ripetute sui 1000 metri con recupero di 4 minuti al passo. Di solito le ho sempre svolte in funzione di un allenamento per la maratona o per distanze superiori, vale a dire correndo i 1000 metri ad una andatura più lenta (3.20-25 al km) però recuperando attivamente con 1000 metri a 4.00-10 al km. Come sono andate? Insomma... forse pensavo di andare un pò più veloce considerando che facevo il recupero camminando, comunque tutto sommato non male tenendo anche conto che le ultime gare di 42 e 100 km che ho corso sono ancora dietro l'angolo e sicuramente non avrò ancora recuperato al 100%. I tempi sulle ripetute da 1000 metri sono stati i seguenti: 3.16/3.15/3.14/3.15/3.13/3.16/3.14/3.15, molto regolare certamente, ma anche molto "impiccato"... considerando che faceva anche un bel caldo (28-29°, era ora!) ho tenuto benino, ma mi sentivo le gambe troppo legate. Il cuore arrivava a 175 battiti, il mio record, e dopo i 4 minuti di recupero scendeva sotto i 100, molto bene indice di buona condizione. La settimana prossima questo lavoro andrà ripetuto e ne farò un altro con ripetute ancora più brevi da 300-400 per cercare di far girare più possibile le gambe. L'allenamento era iniziato con 6 km di riscaldamento da casa alla pista di atletica e si è concluso con un defaticamento di altri 6 km di ritorno a casa, per un totale di 21 km, mica male direi. Prima della doccia sulla bilancia pesavo 67 kg, oggi ho già recuperato :::---)))

lunedì 16 giugno 2008

Programma allenamenti settimana 16-22 Giugno 2008

Dopo la garetta di sabato dove mi sono tirato un pò il collo a ritmi impossibili, ieri ho fatto un bellissimo allenamento collinare di 20 km chiusi in 1h22', ho cercato di forzare un pò il ritmo in salita, il mio punto debole, andando più tranquillo in discesa dove invece non ho grossi problemi.

Ecco la foto del percorso ricavata da google e il profilo altimetrico.La fortuna di abitare a Thiene è questa, appena esco di casa, se vado a destra ho le colline e le montagne, se vado a sinistra ho la pianura. Ieri ho svoltato a destra :::---))), ho voluto sudare un pò.
Da oggi, dopo due settimane di allenamenti tranquilli alternati a 7-8 giorni di riposo per completare il recupero delle ultime impegnative gare, riprendo la mia consueta routine di allenamenti quotidiani quindi in linea di massima il programma sarà questo:
Lunedì 16: 14 km CLR a 4'15-20"
Martedì 17: 15 km CL a 4'00-10 con allunghi finali
Mercoledì 18: 6-8x1000 a 3'10-15, recupero 3'
Giovedì 19: 13 km CLR a 4'20"
Venerdì 20: 12 km CL a 4'10"
Sabato 21: 8 km CL a 4'00-10"
Domenica 22: Campolonga Running, corsa in montagna di 20km a quota 1550 metri. Questo è il percorso della Campolonga Running del 2007, dove ho ottenuto l'ottava posizione in 1h18', vedremo se quest'anno riuscirò a migliorarmi
Qui sotto il profilo altimetrico

Cronaca del week-end

E' stato un fine settimana abbastanza movimentato quello appena trascorso. Venerdì 13 per l'appunto in serata io e i miei amici abbiamo festeggiato degnamente la mia partecipazione e quella di Lazza alla 100km del Passatore.
Risultato: come da pronostico ci siamo rovinati, la birra e il prosecco scorrevano a fiumi nei nostri tavoli, ecco qualche foto a testimonianza della nottata.
Come si può notare le mani sono sempre impegnate tra boccali di birra e bicchieri di vino.... tutti gli atleti si sono distinti per la grande sete.....
Qui sotto io e la Paola siamo già in splendide condizioni...
Ecco l'arrivo a casa dove sono andato a tappeto per k.o. tecnico!!
Ma il giorno dopo si riparte subito alla grande e con un mal di testa bestiale ci presentiamo quasi tutti alla gara podistica di Lugo Vicentino su un percorso di 6km collinare abbastanza impegnativo.
Foto di gruppo.....
Foto all'arrivo dilaniato.......... 19'53", quarto in classifica nonostante tutto..........

mercoledì 11 giugno 2008

Alla Nightmarathon di Jesolo un podio inaspettato

A Jesolo la seconda edizione della Nightmarathon, unica prova italiana in notturna sui 42,195 km va ad arricchire il lunghissimo palmarès di vittorie sulla distanza del kenyano Philemon Metto Kipkering che si aggiudica la gara passeggiando in 2h41:21 davanti a Ivano Novello della Polisportiva Biancazzurra con il tempo di 2h41:38 e Andrea Rigo della Fulminea Running Team con il tempo di 2h46:13. Tra le donne la spunta la croata Marija Vrajic in 2h58:54 con alle sue spalle Maria Cristina Orlandi in 3h18:21 e Alessia Carrer in 3h21:27. Per me è arrivato un podio inaspettato a soli 7 giorni dalla massacrante 100 km del Passatore, anche se il risconto cronometrico abbastanza scadente (2h46:13) lascia un pò perplessi sul livello dei partecipanti di prima/seconda fascia. L'anno scorso con 2h40 arrivai 9' in classifica generale. Quest'anno personalmente di più proprio non potevo dare avendo ancora sulle gambe i 100km della Firenze-Faenza, ero partito con l'intenzione di correre mezza maratona, ma dopo essere passato al bivio di Piazza Brescia verso il 21 km nel gruppetto degli inseguitori del primo non ho proprio voluto fermarmi e sono riuscito a portare a casa un buon terzo posto. Non è certo colpa mia se al via si è presentato solo un top-runner che ha vinto facilmente la corsa.... io sono stato semplicemente bravo ad approfittare di tale mancanza. Di queste occasioni non so quante me ne capiteranno ancora in futuro!

Il Passatore in TV su RAI Sat mercoledì 11 Giugno alle 12.45

Comunicato dell'Ufficio stampa "100 km del Passatore" scritto da Elio Pezzi mercoledì 11 giugno 2008
Oggi, mercoledì 11 giugno alle 12.45, il "Passatore" sarà trasmesso su RAI SAT con il commento di Franco Bragagna - Una sintesi della 36^ 100 Km del Passatore, svoltasi come noto il 31 maggio e l’1 giugno scorso (già trasmessa in diretta da Tele1 e Radio RCB, nonché in differita e nei tg da altre emittenti radiotelevisive, sarà diffusa anche su Rai Sat. Nello specifico, il servizio sul ‘Passatore’ 2008 andrà in onda sul canale satellitare della Rai domani, mercoledì 11 giugno, alle ore 12.45, con il commento di Franco Bragagna, nota voce del giornalismo sportivo televisivo, in particolare di atletica leggera, podismo e Olimpiadi. Il 36° ‘Passatore’ (1.465 iscritti, 1.391 partenti, 987 arrivati), promosso da Asd 100 Km del Passatore in collaborazione con Società del Passatore e Uoei, col sostegno delle Amministrazioni comunali di Faenza e Firenze, delle Province di Ravenna e Firenze e dei Comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella, ed il contributo di Toscana, Banca di Romagna, Fondazione Banca del Monte Cassa di Risparmio, Antarex, Coop Adriatica, Ctf, Gemos, Gigacer, Hera, Moreno Motor Company e Oliviero, è stato vinto - come noto - da Giorgio Calcaterra (6h37’45”) e Monica Carlin (7h39’43”).

lunedì 9 giugno 2008

Riposo assoluto

Parola d'ordine? RIPOSO, RIPOSO ASSOLUTO!!!
Questa settimana, zero allenamenti, zero corsa, forse qualche breve passeggiata. Neanche la bici non ho voglia di usare.... Parola d'ordine: RECUPERO. Dopo l'ultima follia di partecipare alla Night Marathon di Jesolo, dove volevo correre solo 21km e invece preso dalla foga di essere nelle prime posizioni, ne ho fatti 42...., ho deciso, RIPOSO RIPOSO RIPOSO, DEVO RECUPERARE. Per fortuna che non ho male da nessuna parte e mi sento abbastanza bene. Questa settimana farò qualche massaggio, come la settimana scorsa, così vediamo se riesco ad arrivare con le gambe belle toniche per la Campolonga Running del 22 Giugno, una gara di 20km che consiglio a tutti in un posto magnifico a 1500 metri di quota sull'Altipiano di Asiago.
http://www.campolonga.it/running.htm

martedì 3 giugno 2008

Il mio primo Passatore

Ecco un piccolo racconto della mia prima volta alla 100 km del Passatore. E' stato un week-end indimenticabile, culmine di mesi e mesi di duri allenamenti premiati con il 6' posto assoluto nella classifica generale che per qualcuno potrà valere poco niente, ma che per me vale quasi quanto una vittoria considerando che ero alla mia prima esperienza su questa insidiosa e affascinante distanza. Sono convinto che gli errori commessi nella corsa di quest'anno mi serviranno d'esperienza per il prossimo anno, dove, vi avverto già, mi presenterò ancora più agguerrito e preparato. Se ho una dote che sopperisce alle mie lacune tecniche è proprio quella di non mollare mai e di saper stringere i denti al massimo, di non essere mai contento e di guardare sempre avanti, quindi ve lo devo dire, si, sono felicissimo, ma non al 100% perchè so che poteva andare ancora meglio se non avessi commesso alcuni piccoli ma determinanti errori d'inesperienza. Dopo questa premessa inizio il mio racconto ringraziando la mia ragazza Paola che mi ha dato assistenza (e anche sopportandomi) lungo tutto il percorso faticando molto a causa dei suoi malanni alla schiena. Ringrazio infinitamente anche Maurizio che ha aiutato Paola a non farmi mai mancare niente nelle tante ore di corsa incoraggiandomi nei momenti difficili e correndo spesso per qualche centinaio di metri vicino a me. Caro Maurizio ora il sopralluogo l'hai fatto e ti sei reso conto delle insidie del Passatore, fanne tesoro se deciderai di iscriverti l'anno prossimo. Un altro ringraziamento devo farlo all'amico Matteo che col suo scooter mi è stato vicino e mi ha incitato per buona parte dei primi 35km. Senza di voi sarebbe stato impossibile ottenere questo risultato, dato che i ristori ogni 5 km sono insufficienti in una gara come il Passatore dove il dispendio energetico risulta elevatissimo.
Partenza da Thiene per Firenze nel primo pomeriggio di venerdì, macchina stracarica di tutte le cose necessarie, anche di più, siamo in tre, io Stefano Lazzarotto, anche lui gasatissimo e preoccupato per la prima partecipazione al Passatore e Paola che ci accompagna. Arriviamo a Firenze in serata dopo 6 ore di auto imbottigliati in un traffico incredibile dagli appennini fino al centro città. Lasciamo i bagagli in hotel e ci lanciamo subito al ristorante per mangiare il più possibile, menù a base di pasta e pizza. Un giro veloce nel bellissimo centro di Firenze, uno spettacolo, e poi a nanna, vogliamo riposare il piu' possibile. Ore 8 sveglia, colazione abbondante e ritiro pettorale in Piazza Santa Croce dove incrociando lo sguardo degli altri podisti è possibile notare una certa preoccupazione mischiata all'eccitazione di partecipare ad un evento del genere. Ore 12 pranzo a base di penne al pomodoro (2 piatti abbondanti) e pane. Ore 14 la gara si avvicina, la tensione sale alle stelle, io e Stefano ci prepariamo salutiamo Paola che parte in macchina verso Fiesole, e iniziamo avanti e indietro tra Piazza Santa Croce e Piazza della Signoria senza riuscire a fermarci un attimo, l'adrenalina (penso che sia quella...) è alle stelle e mi sento un pò confuso. Ore 14.30, ci avviciniamo alla zona di partenza in Via de' Calzaioli, dopo l'incontro con gli amici Bloggher e le foto di rito ci posizioniamo nella linea di partenza, lì trovo tutti gli amici che correranno con me, ci salutiamo con grandi sorrisi, le faccie sembrano rilassate, ma la tensione nei volti è palpabile. Purtroppo non trovo Marco D'Innocenti, ci saluteremo solo nell'immediatezza della partenza. L'ultimo saluto e l'in bocca al lupo all'amico Stefano che mi promette di arrivare a Faenza con le sue gambe in meno di 15 ore, ci spero tanto anch'io caro amico. Finalmente lo sparo dello starter che ci libera da una tensione che stava salendo sempre di più. Un secondo e se n'è andata, ora si pensa solo a correre e arrivare a Faenza il prima possibile. Mi metto subito alle spalle di Giorgio Calcaterra, Marco D'Innocenti e Marco Boffo, insieme a Francesco Caroni (altro caro amico) uno spettacolo vederli correre come gazzelle davanti a me, leggeri e armoniosi, finchè posso resto con loro, affianco Marco e ci scambiamo l'in bocca al lupo e ritorno rispettosamente nei ranghi. Ci sono anche 4 russi con i loro sguardi glaciali persi nel vuoto. I primi chilometri nel centro di Firenze sono molto stimolanti e contornati da molto pubblico, appena usciti dal centro inizia la salita che conduce a Fiesole, la strada è larga ma si fa subito molto ripida, salgo prudente dietro a Caroni e Trincheri senza esagerare, mi supera anche un russo e poi un altro ancora. Il passaggio a Fiesole è emozionante, c'è moltissima gente che applaude e per fortuna la pendenza diminuisce un pò e posso tirare il fiato. Usciti da Fiesole ci adentriamo nelle colline toscane che iniziano a formare il massiccio dell'appennino, la salita verso la Vetta le Croci a 518 metri è più dolce e corribile e vado ad un ritmo tra i 4'10 e 4'20/km, verso il 18 km transito alla vetta, il pubblico è numerosissimo e mi gasa alla grande, fa anche abbastanza caldo ma bevo di continuo e non soffro più di tanto.E' qui che inizia la discesa che porta a Borgo San Lorenzo e mi scateno letteralmente, in discesa mi pare di volare senza fare fatica, in un attimo raggiungo e supero i 2 russi e Caroni, dopo poco raggiungo anche Boffo, dentro di me mi dico che sono un pazzo perchè se ho raggiunto Boffo vuol dire che o lui è già scoppiato (impossibile conoscendolo dato che è uno che va sempre in progressione e si risparmia all'inizio) oppure io sto esagerando, comunque mi sento bene e sono 5' in classifica. Matteo che mi segue in scooter mi dice che sto andando troppo forte in discesa ma io gli ripeto che sono rilassatissimo, viaggio sui 3'20-25" senza sforzo. Nei pressi di Borgo San Lorenzo la strada spiana così la mia gloria svanisce e saluto Marco Boffo che allunga e se ne va. Inizia la temuta salita che porta alla Colla, comincio a pensare che se arriverò lassù in buone condizioni in una maniera o nell'altra la gara la porto a casa, si deve salire fino a quota 913 con un dislivello di 720 su circa 10 km di salita. La pendenza è forte vedo molti ciclisti in difficoltà, ne supero parecchi che mi incitano, qualcuno meno allenato spinge la bici, bevo tantissimo, per fortuna i miei assistenti sono sempre vicino a me, bevo solo acqua perchè i sali minerali mi sono indigesti. Il ritmo che tengo è sui 5'20-30"/km, vado su regolare senza forzare troppo, i 2 russi e Caroni mi sverniciano e un pò ci resto male, la gara è ancora lunga e nella prossima discesa conto di rifarmi e recuperare. Passo al km 42,195 in 2h57, sono 9' in classifica e dietro gli altri sono a circa 10 minuti. Gli ultimi 2 km di salita sono i più duri, mi bevo una Coca Cola che con i suoi zuccheri mi dà un pò di energie e finalmente arrivo in cima, anche qui è strapieno di gente in festa che ti incita e ti fa automaticamente aumentare la velocità, transito ai 48km e qualcosa in 3h31 in 8' posizione. Finalmente posso riprendermi un attimo, la salita è stata lunga e senza tregua, mi ha segnato le gambe, inizia la discesa sono circa a metà percorso, penso che ora devo fare "solo" una 50 km di Romagna, bazzeccole. Mangio una barretta Enervit anche se non ho fame, lo faccio perchè so che serve. Dopo un paio di km con stupore e dispiacere vedo Marco D'Innocenti fermo a bordo strada che mi incita.... ma cosa fai gli dico... dai riparti....ci battiamo il 5 ma mi dice che ha dei problemi....mi spiace un casino, preferivo arrivare una posizione dietro che vederlo ritirato. Continuo così la mia corsa in discesa e in un attimo prendo una decisione importante: cambio le scarpe, avverto Maurizio di preparare le Nike Vomero 3 e di aspettarmi poco più avanti, le Saucony Tangent 3 da 260 grammi che ho su mi stanno facendo surriscaldare i piedi e in discesa mi cominciano a far male sotto la pianta, voglio qualcosa di più protettivo e ammortizzato. Mi fermo e commetto il primo grave errore della giornata cioè mi siedo sul pianale del furgone di Maurizio e piegando il ginocchio verso il corpo per slacciare la scarpa destra sento partire un fortissimo crampo al quadricipite destro. Un male pazzesco, raddrizzo subito la gamba ma il male non diminuisce, allora mi alzo in piedi mi faccio aiutare a cambiare le scarpe e togliere dai lacci il chip del cronometraggio, il tempo passa veloce, dai sbrighiamoci, voglio riparire subito.... Un'altra Coca Cola e via, il male non diminuisce, zoppico, resisto, soffro, deve passare sto male, non ho mai avuto i crampi così forti in gara. Correndo lentamente sembra che mi passi, piano piano con l'aiuto della discesa aumento il ritmo, il chilometro compresa la sosta lo percorro in 5'45", mi rimetto sui 3'50-4'00, ma soffro il quadricipite fa male. Secondo errore: arrivo nel paesino di Casaglia e al bivio che ci dirotta a sinistra verso il centro del paese non vedo la freccia, non c'è nessuno che mi indica di andare di là, quindi tranquillo proseguo per la strada principale, dopo circa 500 metri qualcuno mi dice che ho sbagliato strada, ma proseguo non ho ben capito, poco dopo un altro signore sporgendosi da una macchina mi dice che devo tornare indietro, sono gia arrivato dove la stradina che passa nel centro del paese si immette sulla statale.... mi fermo sbigottito, non dovrò mica andar su per di la gli dico??? e si è proprio così, mi faccio coraggio e salgo la salita correndo per 350 metri contro mano fino al controllo di Casaglia, il crampo in salita non mi da tregua devo continuare a calare, ma tengo duro imprecando con gli organizzatori e chiunque mi sia vicino, arrivato al controllo mi rigiro nuovamente e ritorno di nuovo giù verso la strada principale, 700 metri in più (misurati col righello di google) non ci volevano, moralmente sono distrutto, per fortuna nessuno mi ha raggiunto, però è vero anche che quelli davanti a me ormai sono troppo lontani. Cerco di concentrarmi e di calmarmi, manca ancora più di una maratona, sono già abbastanza distrutto ma non posso mollare, bene o male sono 8' su 1400.... Riprendo così a scendere con calma, mica tanto, sto spesso e volentieri sotto i 4 al km. Chi conosce il percorso sa che la strada non è tutta in discesa come indicato nella cartina fornita dall'organizzazione, dopo Marradi è tutto un falsopiano, ma ci sono anche diverse salite che mi creano grossi problemi alla gamba destra. Transito a Marradi in 4h44' sempre ottavo. Comincio a vagare coi miei pensieri, penso anche che forse non ce la farò ad ogni accenno di salita mi tocca rallentare bruscamente, invece in piano riesco ancora a tenere un buon ritmo. Ci vuole qualcosa che mi squota ed arriva ben presto, poco dopo Marradi, verso il 70 km Maurizio entusiasta mi avverte che davanti a me i due russi sono a 2' di distacco e sembrano molto stanchi, era la notizia che ci voleva. Riprendo coraggio e vigore, la stanchezza e i crampi sembrano svanire, nel giro di pochi chilometri li inquadro nella mia visuale e uno alla volta me li mangio a velocità doppia come hanno fatto loro con me nella salita della Colla. Per dargli questa botta psicologica ho tirato fuori tutto quello che avevo e ho alzato di molto l'andatura per fargli capire che con me oggi non avevano speranze e così è stato perchè quei due non li ho più visti fino al giorno dopo. Non pensate che ce l'abbia con i russi, però vi garantisco che non si sono dimostrati molto simpatici, non sto qui a raccontarvi tutti i dettagli ma uno posso dirlo, ad esempio quando a Fiesole ho offerto la mia bottiglia d'acqua a uno di loro che mi affiancava, lui non mi ha nemmeno degnato di sguardo e di risposta. Io sono fatto così sono un generoso, ma se uno si comporta male con me ha chiuso. Chiusa parentesi. Andiamo avanti, ora si tratta di resistere ancora 25 km, sono tantissimi, devo pormi dei traguardi intermedi, di 5 in 5 ho visto che funziona abbastanza...Negli ultimi 15km ai ristori mi fermo 2 secondi a bere un bel bicchiere d'acqua, è durissima alla fine, comincia a farsi scuro, e arrivo a Brisighella, bello il centro del paese, la gente mi incita più che mai, penso di essere in pessime condizioni, la Paola fa il possibile per aiutarmi mi fa luce con i fanali, il rettilineo per Faenza è interminabile, ma quando arriva sto cartello?? Km 95 ancora non si vede, 96-97 Km ecco, sono a Faenza, le lacrime agli occhi dalla gioia, nessuno le vede ma sto piangendo. Svolta a destra km 98, spero di godermi gli ultimi 2000 metri, vado molto piano 4'58, qualcuno vuole scortarmi in bici ma gli dico seccamente di lasciarmi in pace, non posso spingere con la gamba destra, il resto invece va ancora bene, vorrei fare un rush finale ma appena accenno ad accelerare mi tocca camminare, il quadricipite destro si blocca, non riesco a correre se non lentamente. Comunque ormai è fatta sono sotto le 7h30 il tempo che sognavo e che per scaramanzia non dicevo a nessuno. L'arrivo è da apoteosi, sono in trans agonistica, non so se piango o cosa sto facendo mi ricordo solo che quando transito sul traguardo faccio un salto e batto le mani sul tabellone del cronometro. Non me ne frega più niente del crampo, è finita! 7h22'59", 6' assoluto, alla prima partecipazione per me è mitico! Mi intervistano ma non mi ricordo niente sono troppo emozionato. Vado subito nel tendone dell'infermeria, gli altri sono quasi tutti là, trovo Francesco Caroni che anche lui al debutto è stato mitico col suo tempo di 7h13', 5' in classifica, grandioso, ci complimentiamo, vedo che anche lui non è proprio in formissima ma è normale, noi due rispetto al russo sembriamo freschi come rose. Mi stendo sul lettino, la pressione sanguigna è a 110/70, la saturazione al 100%, mi medicano le dita del piede destro sanguinanti, infine mi dicono che sono in forma e posso andarmene. Vado negli spogliatoi, doccia e massaggio, è ora di riposarsi, l'avventura è finita.
Grazie a tutti se avete avuto la pazienza di leggere fin qui, ci sarebbe tanto altro da scrivere ma non ne ho il tempo, qualcosa vi ho raccontato, una sintesi delle mie emozioni spero di averla esternata.
L'amico Stefano purtroppo non ce l'ha fatta a terminare la gara causa una contrattura che l'ha consigliato di ritirarsi dopo 52km. Sei stato grande lo stesso e ce la farai il prossimo anno, magari fumando un pò meno e allenandoti un pò di più.
Ciao a tutti, alla prossima

domenica 1 giugno 2008

Passatore

Scrivo 2 righe velocissime perchè sono ancora troppo stanco per ragionare bene. Ringrazio tutti per il sostegno avuto, in particolare Paola e Maurizio per la loro fondamentale assistenza lungo tutti i 100 km del durissimo (credetemi) percorso.
Il tempo di 7h22 (6° assoluto, 3° nel campionato italiano) mi è valso la convocazione nella nazionale ultra per i mondiali di Tarquinia il 9 Novembre, il piu' bel regalo che potevo ricevere dai selezionatori Stefano Scevaroli e Franco Ranciaffi che ringrazio molto e di cui vado orgogliosissimo, cercherò di farmi valere.
Per il resto ho avuto diversi contrattempi durante la lunga gara, in primis i crampi dal 50°km dopo il cambio scarpe per colpa di una mia mossa azzardata (ho sbagliato a sedermi un attimo per slacciarle, da li e' partito un forte crampo che ad ogni salitella mi distruggeva la parte della gamba destra sopra il ginocchio) e un errore di percorso che mi ha fatto fare 400 metri in più che sembrano pochi, ma invece vi garantisco che per la modalità in cui è successo sono tantissimi. Vi racconterò tutto meglio nei prossimo giorni.
Un caro saluto a tutti gli amici bloggher e non e a tutti quelli che mi hanno incoraggiato nel mio debutto in questa corsa massacrante

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