giovedì 23 ottobre 2014

Dublino è vicino....

Longford Marathon -Irlanda 2008
Neanche il tempo di godersi una maratona appena conclusa che siamo già proiettati con il pensiero alla prossima. Eh si, solo 15 giorni separano Monaco da Dublino. In effetti forse sono un pò pochi, sia per recuperare che per caricarsi al massimo di energie e di adrenalina per una nuova avventura. Inizialmente quando i miei amici avevano deciso di andare a Dublino, considerando anche la vicinanza con Monaco, avevo deciso di rinunciare perchè avevo già prenotato un altro viaggio e un'altra maratona per fine novembre a Lanzarote; alla fine a forza delle loro continue insistenze ho ceduto e mi sono aggregato con entusiasmo al loro gruppo, avendo anche trovato un volo aereo a soli 70 Euro. Sarà un pò dura correre così a ridosso di una maratona appena conclusa ma posso provarci, mi è già capitato in passato di farne a distanza di 7/14 giorni e in un modo o nell'altro sono sempre arrivato al traguardo, quindi spero sia così anche questa volta.


Mezza della Run Zone 2014- Foto di gruppo
 Il percorso di avvicinamento alla Dublin Marathon è stato obbligato, non c'erano molte alternative. La settimana post Monaco è stata dedicata al recupero con allenamenti lenti fino a venerdì dove per la prima volta sono riuscito a correre qualche chilometro a 4'20/30". Muscolarmente Monaco mi aveva lasciato abbastanza appesantito, forse a causa dell'eccessivo sforzo patito negli ultimi chilometri di gara, o più probabilmente solo perchè è naturale dopo una gara tirata avere la sensazione di gambe distrutte per almeno una settimana. Il primo giorno dove ho ripreso a pieno ritmo è stato il sabato, sesto giorno dopo Monaco: l'occasione favorevole è stata l'avere organizzato assieme ai miei amici una corsa collettiva di allenamento nel circuito di 1,32 km che frequentiamo quasi tutte le sere. Eravamo in una cinquantina e i giri da percorrere erano 16 equivalenti ad una mezza maratona. Correndo in gruppo non è stata neanche tanto dura. Sono andato in progressione completando i primi 8 giri corrispondenti a 10,55 km in 41'00" (media 3'53"/km) e gli ultimi 8 in 39'20" (media 3'43"/km) per un totale di 21,1 km in 1h20'20". Ci siamo divertiti parecchio e ognuno ha sfruttato la giornata per svolgere il proprio allenamento in vista di future gare. In questi ultimi 7/8 giorni mi dedicherò come in tutte le altre settimane pre-maratona allo scarico cercando di recuperare meglio possibile in vista di Dublino, dove come da tradizione si gareggia di lunedì. Stasera qualche chilometro a ritmo gara e poi solo scarico.
Connemara Ultramarathon 2010
Sono già stato diverse volte in Irlanda dove ho anche disputato qualche bella gara, in paricolare la Longford Marathon nel 2008 chiusa in 2h37' in 4° posizione, e poi la fantastica Connemara Ultramarathon di 63,3 km dove mi sono classificato ancora 4° con il tempo di 4h21', bellissime esperienze e bellissimi giorni trascorsi con con cari amici (Simone...). A Dublino non ho mai corso quindi la curiosità è molto grande, la città è molto bella sia per correre che per fare festa nei suoi pub. Il percorso non sarà certo facile poichè è caratterizzato da diversi saliscendi, ne ho conferma dai vari racconti che mi faceva Simone quando la correva e quando viveva in città. Ad ogni modo ci penseremo lunedì, intanto prepariamoci a goderci un bel weekend in allegria.

giovedì 16 ottobre 2014

Munchen Marathon 2014


La Maratona di Monaco di Baviera per me è stata la 63° esima in assoluto e la quarta del 2014. Era la prima volta che correvo nella grande città bavarese dopo tre precedenti esperienze alla più celebre Berlin Marathon. Cosa dire? Personalmente ho avuto delle sensazioni positive: l'organizzazione è stata ottima come ovunque avviene in terra tedesca, il percorso molto bello e in generale scorrevole anche se con diversi saliscendi (tanto per capirci nulla in confronto a Boston), climaticamente una giornata quasi estiva soleggiata con una temperatura intorno ai 20°, lungo le strade un pubblico delle grandi occasioni, e per finire ciliegina sulla torta, un arrivo mozzafiato all'interno del bellissimo stadio olimpico, un capolavoro di architettura che sembra appena stato realizzato a discapito della sua veneranda età di oltre 40 anni. La comitiva di vicentini era ben nutrita, nel nostro hotel una trentina di atleti della Vicenza Marathon si fondevano al nostro gruppo di runners formato oltre che dal sottoscritto, da Riccardo Trulla, Alberto Gasparotto, Giacomo Gobbo, Claudio Stefanello, Manuel Maggi e Serena che correvano la mezza. La giornata di sabato è stata dedicata al viaggio in auto con 5 ore di traffico intenso che mi hanno causato una bella stufata. Dopo l'arrivo siamo andati all'expò maratona per il ritiro del pettorale e per un giro veloce negli stand espositivi. Serata pre-gara caratterizzata dalla classica cena in una delle tante birrerie locali, io e Sara abbiamo scelto la Lowenbrau che era situata vicino al nostro hotel. Mi sono riempito la pancia mangiando due snitzel con patate fritte e idratandomi con un paio di birre oktoberfest, tutto molto buono. Fortunatamente la notte mi ha aiutato a recuperare energie per l'indomani. Sveglia ore 7, dopo una buona colazione mi sono avviato a piedi (circa 2 km) verso l'Olympiapark di Monaco dove era sistemata la logistica della partenza/arrivo. Nonostante gli oltre 6.000 partecipanti non c'erano griglie di partenza quindi avvicinandomi un pò in anticipo alla start line non ho avuto problemi a piazzarmi nelle prime file. Foto ricordo con gli amici di trasferta e alle 10 puntuali c'è stato lo sparo dello starter. Mi sono lanciato subito ad una buona andatura, dopo un paio di chilometri sentivo che le gambe stavano bene, quindi ho deciso di rimanere in un gruppetto che viaggiava ad un ritmo regolare sui 3'40/45" al chilometro, un pò più veloce di quello che avevo preventivato ma abbastanza alla mia portata. I ristori erano posizionati circa ogni 2,5 km e li ho utilizzati tutti bevendo sempre acqua e sali minerali. Fino al 15° km il percorso è stato prevalentemente pianeggiante (solo una salita di circa 150 metri seguita subito da una discesa), si sviluppava all'interno del parco inglese in stretti vialetti ricchi di curve e contro curve e con molte persone a bordo strada ad incitare i concorrenti. Passaggio del 10° km in 37'07" (media 3'43"/km). All'uscita del parco abbiamo incontrato la prima vera asperità del percorso con un tratto in salita di circa 3-400 metri che portava al 16° km che ho affrontato con prudenza per poi riaccelerare nella discesa successiva. Al passaggio alla mezza in 1h19'21" mi sentivo ancora con buone energie, il gruppetto si era assottigliato ed eravamo rimasti solo in 2 o 3. Ho tenuto un ritmo regolare e ho iniziato a gestire le energie, le gambe giravano ancora bene ma si sa che la maratona inizia molto più avanti. Passaggio al 30° in 1h53'03" e 32° in 2h00'20", proiezione 2h38' (ottimistica...).
L'arrivo - Foto RUNITALY FIRST
In questo frangente c'è stato uno dei momenti più emozionanti della maratona con il passaggio nel centro in una Marienplatz gremita di gente, sarà stato anche per quello ma forse mi sono fatto prendere un pò la mano con un paio di chilometri troppo veloci. All'uscita dal centro quasi improvvisamente ho iniziato ad accusare la stanchezza, le gambe cominciavano a fare male e non riuscivo più a correre sciolto. Nonostante tutto ho tenuto una buona andatura sempre intorno ai 3'50"/km. Così fino al 37° dove le cose sono ulteriormente peggiorate, ero veramente provato e ho dovuto rallentare ancora un pò. Per l'ennesima volta ho avuto  la conferma che la maratona inizia dopo il 35° e gli ultimi 5, 6, 7 km possono essere decisivi per compromettere tutto. L'ultima mezz'ora è stata dura e non ho potuto godermi molto la fase di ritorno verso lo stadio olimpico; correvo ad un'andatura ridotta a 4'05/10" e dentro di me svaniva lentamente il sogno di chiudere sotto alle 2h40'. Nell'ultimo chilometro ce l'ho messa tutta e sono entrato nello stadio procedendo al limite dei crampi e tagliando il traguardo in 2h42'00" classificandomi 41° assoluto e 3° della categoria M45 a pochi secondi dai primi due.
Foto di gruppo dopo maratona presso la birreria HB
E' stata senza dubbio una bella soddisfazione a dimostrazione che nonostante tutto l'allenamento svolto nei due mesi precedenti aveva dato qualche frutto e mi aveva aiutato a limitare i danni nel finale. Mi manca solo da lavorare un pò per avere una migliore ultima parte, per il resto va bene così.
Tanti complimenti a tutti i miei compagni di trasferta, Claudio Stefanello (2.58.45), Riccardo Trulla (2.59.55), Beppe Bovino (3.39.35) e in particolar modo ad Alberto Gasparotto autore del personale in 2.59.11. Nella mezza un bravo anche a Manuel Maggi (1.22.29) e a Serena (2.15.00).
Concludendo un pò di numeri riguardo la Munchen Marathon, sicuramente un'esperienza da ripetere:
classificati alla maratona 6226
classificati alla mezza 5169
classificati alla 10 km 3278
classificati alla maratona in staffetta 591 squadre.

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