giovedì 28 giugno 2012

Corsa in salita da Calvene al Monte Corno



Ieri sera per la seconda volta nel giro di otto giorni ho voluto fare un allenamento in salita di quelli tosti. Ho corso nella strada che porta dal paese di Calvene (Vi) a 175 metri s.l.m. al Monte Corno sull'altopiano di Asiago a quota 1270 circa. Salita patria dei ciclisti locali che presenta una lunghezza di 17km (15 km fino allo scollinamento classico del Cavalletto)  con pendenza media del 6,8% con punte del 10%. La settimana scorsa come prima volta ero partito un pò più su dal 4° km ed avevo affrontato i 13 km di salita con leggero margine arrivando in cima ad una media di 5'27" al chilometro. Ieri sera ho deciso di partire dall'inizio, cioè dalla curva al semaforo di Calvene da dove ogni ciclista che si rispetti fa scattare il proprio cronometro. E' una salita che conosco molto bene essendoci passato centinaia di volte in bicicletta; a piedi però non ci sono venuto molto spesso perchè non essendo molto appassionato di corsa in montagna e non avendo quasi mai disputato gare in salita, ho sempre svolto pochi allenamenti su questa disciplina che è uno sport completamente diverso dalla corsa in pianura. Quando mi allenavo per il Passatore nel triennio 2008/10 ci ero venuto qualche volta e mi ero segnato il mio tempo record di 1h24'24", riferito al tratto dei primi 15 km dalla famosa curva di Calvene allo scollinamento del Cavalletto dove tutti i ciclisti stoppano il loro cronometro. Ieri sono partito deciso, i primi 3 km fino a Mortisa sono impegnativi con pendenze fino al 10%, sono salito con passo deciso e con il cuore sempre sopra i 150 battiti. I chilometri successivi con i passaggi a Malleo e Monte presentano una pendenza regolare con alcuni strappi che danno fastidio, ho proseguito regolare anche se la fatica era veramente tanta.

A metà strada verso il 7°-8° km c'è stato il momento più duro. Nei lunghi rettilinei che caratterizzano quel tratto non si ha la vera percezione della pendenza, la strada sembra dritta e piana, ma invece sale senza tregua e ti taglia le gambe. Ho resistito proseguendo ad un passo costante.  Gli ultimi chilometri li ho affrontati con impegno massimo, la temperatura era scesa a circa 18°, ideale per correre rispetto agli oltre 30° che c'erano a Calvene, si sudava molto ma per fortuna con i ristori personalizzati offerti dalla mia assistente Sara non ho dovuto patire la sete.
Finalmente arrivato al 15° km del Cavalletto ho potuto dare un'occhiata al cronometro, 1h21'20" (media 5'25"), e con stupore ho constatato di essere stato oltre 3 minuti più veloce del mio record del 2008 quando correvo le maratone sotto le 2h35'..... Una vera soddisfazione.... Ho proseguito con passo spedito per gli ultimi 2 km in saliscendi fino al rifugio del monte Corno.

Totale 17 km di pura fatica in 1h30'20" (media 5'19"/km), 1150 metri di dislivello superati e 1475 calorie bruciate, con frequenza cardiaca media a 150 battiti. Un incredibile allenamento in vista della Corsa del Trenino di domenica dove dovrò affrontare 800 metri di dislivello su una strada con caratteristiche simili. Speriamo almeno che tutta la fatica fatta mi sia servita a qualcosa. Ora si scarica per tre giorni fino a domenica e dopo tireremo le somme. A metà della settimana prossima ci sarà un altro allenamento del genere per poi chiudere con la gara di Tonezza del Cimone del 8 Luglio dove si disputeranno i campionati italiani Master di corsa in montagna. Una nuova passione a 43 anni suonati? Mah chi lo sa?


lunedì 25 giugno 2012

Ultime news dal 11 al 24 giugno

Il periodo delle gare corte prosegue, anche il caldo si fa sentire e forse condiziona un pò le prestazioni rispetto a un paio di mesi fa, ma gareggiare ed allenarsi in queste condizioni a me piace molto anche se è più faticoso. I progressi sul ritmo non sono molto evidenti, forse qualche piccolo miglioramento nelle ultime prestazioni c'è stato ma bisognerebbe analizzarlo con la lente d'ingrandimento per notarlo. Ho terminato la settimana della Sleghelauf del 9 giugno con un allenamento di 18 km a 4'30" di media arrivando ad un totale di 92 km. I muscoli delle gambe erano intorpiditi dai saliscendi delle sera prima e mi pareva di essere   passato sotto ad un rullo compressore.
 
La settimana seguente (11-17 giugno) ho iniziato il lunedì con altri 12 km di corsa rigenerante. Il martedì mi sentivo discretamente bene e dopo 6 km di CL a 4'15" ne ho fatti altri 10 in progressione ad una media di 3'50". Ho fatto fatica arrivando ad una media di 150 bpm ma stringendo un pò i denti in qualche modo sono arrivato in fondo. Il mercoledì ancora corsa lenta di recupero in compagnia della Sara che continua con i suoi progressi. Nel test dei 7 minuti di Pizzolato è riuscita a correre 1575 metri (media 4'27"/km) migliorando di 25 metri la stessa prova effettuata un mese prima. I progressi si sono visti anche nelle ultime gare di cui parlerò tra poco. Il giovedì ho corso altri 12 km di rigenerazione in vista del weekend che mi vedeva impegnato in tre gare su quattro giorni.
La prima è stata quella di Castegnero venerdì sera: 8 km che al mio Garmin sono stati 7,92 che ho chiuso in 28'22" poco più veloce di 3'35" al km. Soddisfatto perchè ho tenuto una condotta regolare senza esagerare all'inizio.
Brava la Sara che ha corso in 38'21" sotto i 4'50" al km, teniamo presente che ha iniziato a correre con impegno a inizio 2012. Il giorno dopo era in programma la podistica di Lugo Vicentino, sebbene fossi stanco non ho voluto mancare per l'amicizia che mi lega con gli organizzatori. Ho deciso di correre come veniva, sono andato a Lugo da casa correndo (10 km a 5'/km) e ho affrontato la gara meglio che potevo ma sono andato male. Quella di Lugo è una gara corta (5,7 km) ma impegnativa con i suoi continui saliscendi, sono andato come potevo chiudendola in 21'09" (media 3'44") ben lontano dal mio primato di un paio di anni fa inferiore ai 20', le gambe mi facevano male sia in salita che in discesa. Domenica ho corso 12 km di recupero a 5'20" e mi sono sentito subito meglio. Ultimamente ho notato che a correre molto lento traggo più beneficio che a stare fermo, e poi a me non piace stare fermo, se posso corro tutti i giorni (a giugno finora non ne ho saltato neanche uno). Complessivamente la settimana è stata di qualità con 95 km percorsi.
L'indomani come buon inizio della settimana dal 18 al 24 giugno cosa di meglio di un'altra podistica? Questa volta siamo andati a Mossano nel basso vicentino per una corsa di 7,3 km. All'inizio non mi sentivo ancora apposto e ho deciso di partire un pò cauto con un primo chilometro di rodaggio appena sotto i 4' al km che mi ha aiutato a prendere il ritmo. Dal secondo ho iniziato ad aumentare un pò alla volta riuscendo a correre una sequenza di chilometri sotto i 3'30" che mi hanno soddisfatto perchè mi hanno visto recuperare diverse posizioni in classifica.Ho finito terzo o quarto di categoria, non ricordo bene, in 25'48" (3'33-34"/km).
Anche la Sara è andata bene: nella gara femminile di quasi 3 km ha finito in premiazione con l'ottimo tempo di 12'50" (4'26"/km).  Martedì è stato un giorno di recupero con i soliti 13 km appena sotto ai 5'/km. Mercoledì ho voluto fare un allenamento in salita, ho corso dalla fontanella di Malleo appena sopra il paese di Calvene, fino al rifugio del monte Corno, per un totale di 13 km e un dislivello di 840 metri. Tempo 1h10'50" (media 5'26"/km). Sono abbastanza scarso in salita ma tenendo presente che la pendenza media di quella salita è del 6,5% non sono poi andato così male.
Ho tenuto un passo regolare dall'inizio alla fine con FC media di149 battiti (in gara di solito arrivo a 160). Sto cercando di fare 3-4 allenamenti specifici in salita proprio perchè il 1 Luglio vorrei correre la Corsa del trenino da Cogollo ad Asiago che presenta un dislivello di 800 metri nei primi 10 km con un tratto molto simile a quello del monte Corno e poi un tratto di falsopiano di altri 12 km. Ho visto che in passato quando mi allenavo per il Passatore gli allenamenti in salita, sebbene non mi piacessero molto, mi davano un grosso beneficio anche per le corse in pianura. E poi in questo periodo correre in montagna è fantastico. Mercoledì alle 18.30, qui a Thiene c'erano 33-34°, a Malleo ce n'erano 31 e in cima al Corno a 1250 metri di quota erano 21°, uno spasso....Il giovedì è stato ovviamente dedicato al recupero con 11 km a 4'40".
Venerdì 22 era di nuovo il momento di gareggiare alla Corri Mestre, una corsa molto bella sviluppata su 4 giri nel centro della città per un totale di 9830 metri. Ho corso nella categoria assoluti/master fino alla MM40. La partenza è stata di quelle furiose, mai visto gente partire così forte e nonostante mi sia avviato al massimo delle mie possibilità venivo superato da tutte le parti. Ho chiuso i quattro giri in 35'11" (media 3'34"/km) in 22'esima posizione assoluta e 3' della categoria MM40. Sono stato contento perchè la gara non era facile, sia per il caldo che per il percorso molto impegnativo e ricco di curve. Di più non potevo fare e sono contento di avere dato il massimo.
La Sara ha corso anche qui, nella gara femminile di 4930 metri e ha concluso in 22'44" (media 4'36"/km), molto brava direi, 46'esima in classifica su 92 arrivate! Il sabato è stato nuovamente dedicato al recupero con 15 km a 4'50", ho fatto veramente tanta fatica e le gambe sentivano molto la tirata di poche ore prima. Domenica 24 è stato il momenti di un'altra gara, la più dura della serie, ma quella dove ho fatto meno fatica. Eh si perchè l'ho fatta tutta camminando. Si trattava della Cogollo Monte Cengio, una corsa in montagna di 9,5 km con un dislivello di 1010 metri (tutti negli ultimi 6 km). Una corsa per specialisti. Sono andato su con calma in 1h30 circa arrivando a mezzora dai primi. Beh ogni tanto ci vuole una gara in relax e in ogni caso anche se mi fossi impegnato non credo sarei arrivato tanto prima. Devo ammetterlo sono proprio negato per la salita, soprattutto quella dura (10-20%). E' anche bello però ogni tanto andare a spasso, infatti strada facendo mi sono divertito un mondo a guardare il panorama che dal Cengio è veramente fantastico. Altra settimana chiusa con 84 km di buona intensità. Ho portato a termine la mia 19'esima gara da inizio anno (tra cui 4 maratone) e non siamo ancora e metà del 2012. Questa settimana niente gare fino a domenica quindi mi dedicherò ancora al recupero con un altro allenamento impegnativo in salita mercoledì in vista del trenino.

lunedì 11 giugno 2012

Il periodo delle corte

Finita la stagione delle maratone primaverili, siamo entrati nel periodo delle gare corte. In questi giorni qui in zona, ma penso ovunque, c'è solo l'imbarazzo della scelta su dove e quando andare a correre. In pratica ogni paio di giorni, senza spostarsi troppo, si potrebbe disputare una gara della lunghezza dai 5 ai 10 km. Per il momento ho scelto di correre solo gare in pianura anche se a fine mese vorrei correre la Cogollo Monte Cengio (il 24/6 con circa 1000 metri di dislivello) in allenamento per la Corsa del Trenino di 22 km del 1° luglio. Dopo la maratona di Copenaghen ho fatto una settimana di recupero. Il giovedì seguente ho tentato di correre alcuni 1000 in pista a Zanè ma non sono andati benissimo. Facevo tanta fatica a stare sui 3'40/45" e sono arrivato a sei in tutto con recuperi lenti di 600 metri. Sabato 2 giugno c'è stata la corsa della Littorina a Meda, una gara sul vecchio percorso dove una volta passava il trenino che andava ad Asiago. Un bel tracciato in saliscendi quasi tutto sterrato da percorrere in andata fino ad Arsiero e ritorno. Sono arrivato 6° con il tempo di 33'28" (media 3'38"/km) sui 9,2 km totali. Giovedì 7 giugno è stato il turno della podistica del Santo a Lampertico, frazione di Thiene. Gara ben organizzata dal Bress che si svolgeva su un percorso abbastanza impegnativo di 2,2 km da ripetersi 4 volte. Il livello era buono perchè guardando la classifica finale, su oltre 100 arrivati, i primi 50 hanno corso tutti sotto ai 4' al km di media e tenendo presente anche la temperatura piuttosto alta, ma sopratutto l'umidità, non mi è sembrato male. Sono arrivato 13° con il tempo di 31'50" (media 3'37"/km). Un ottimo allenamento tirato! Sabato 9 Giugno è stato il momento della gara più bella. Alla Sleghelauf di Asiago sul bellissimo percorso cittadino di 2,5 km da ripetersi 4 volte, per un totale di 10 km certificati FIDAL. Quasi 400 i classificati nella graduatoria finale dominata dai marocchini con tempi stratosferici sotto i 30' su un percorso che vi garantisco non aveva un metro di pianura ed era pieno di curve. Sono stato contento della mia prestazione, in linea con la forma attuale che sembra in crescita, che mi ha visto 33° in classifica generale (5°MM40) con il tempo di 36'57" e giri regolari sul piede dei 9'15-20", a parte il primo in 9' netti. Nota di merito per la Sara che dopo il debutto della Stravicenza non ne vuole più saltare una,  ha finito in 51' 25" ad un soffio dal personale che secondo me in un percorso pianeggiante sarebbe stato ben al di sotto dei 50' (tra un pò ci arriviamo eheheh:-)). Prossimi appuntamenti: venerdì 15 giugno, podistica di Castegnero (8 km), sabato 16 giugno podistica di Lugo Vic. (6,6 km, donne 4 km), lunedì 18 giugno, podistica di Mossano (7,4 km, donne 3 km).
Nel calendariopodismoveneto trovate tutto.

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