lunedì 31 maggio 2010

29 Maggio 2010, la 100 Km del Passatore è fatta!

Una marea di emozioni e di sentimenti mi stanno passando per la testa. Non mi pare neanche vero ma sabato 29 Maggio per la seconda volta sono riuscito a tagliare il traguardo della 100 km del Passatore. Per una persona normale come me non è per niente una cosa facile o scontata. Dopo l'ultimo fallimento alla 50 km di Romagna, sono partito con 1000 dubbi sulla mia tenuta e non ero convinto al 100% di farcela. Mai come sabato ho usato la testa, non ho mai osato più del dovuto e fortunatamente non ho avuto nessun problema fisico particolare e ho superato sempre brillantemente le crisi che immancabilmente in una gara del genere prima o poi ti colpiscono. Ho corso sempre con un minimo margine ad eccezione degli ultimi 12 km dove ho veramente tirato fuori tutto quello che mi rimaneva. Due anni fa non avevo niente da perdere, ero alla prima 100 km e ho corso sempre all'attacco commettendo diversi errori di inesperienza che mi hanno compromesso un sicuro tempo intorno alle 7h15. Quest'anno pur consapevole di essere meno forte di allora sono riuscito ad arrivare prima. Penso che sia dovuto anche alla piccola esperienza che ho accumulato, mi sono fatto fregare una volta sola, alla seconda ho imparato la lezione. In gare simili, soprattutto al Passatore, saper usare la testa e gestire bene lo sforzo per preservare le gambe è molto più importante che in altre situazioni dove bene o male la pelle la si porta a casa (mi riferisco alle maratone). Qui la motiviazione vuol dire tutto. Una crisi al 50-60-70-80 km significa RITIRO....e io lo sapevo bene e non volevo RITIRARMI. Non volevo deludere i cinque angeli custodi che mi hanno accudito dal primo al 100 km come se fossi un bimbo in culla. In primis devo ringraziare Luca e Jenny che con le loro bici mi sono sempre stati incollati, poi Ornella, Claudio e Mattia con tutti gli indispensabili rifornimenti in auto. Non mi è mai mancato niente, dall'acqua alla coca cola, sali minerali, barrette, banane, ecc. ecc. Per farvi capire quanto fondamentale sia l'assistenza in una gara simile vi faccio solo un esempio. Vi ricordate David Kirkland, il vincitore con record della gara alla 63,3 km di Connemara? Forte atleta da 2h23' in maratona e 3 ore sui 50 km al debutto in una gara di 100 km si è presentato alla partenza da solo. Dopo 52 km l'ho trovato a lato strada che camminava e poco dopo si è ritirato... Tanto per dire, puoi essere l'uomo più forte del mondo ma qui senza l'aiuto di qualcuno si va poco distante..... La gara è partita alle 15 dal centro di Firenze sotto un sole che non perdonava. Mi sono messo subito nel gruppo di testa per i primi 2-3 km, poi all'inizio della salita di Fiesole mi sono staccato e ho proseguito col mio ritmo transitando nel centro della graziosa cittadina in nona posizione. La salita era dura e fino al 17 km alla Vetta le Croci non dava tregua. L'ho affrontata in maniera cauta subendo 2-3 sorpassi che non mi hanno fatto effetto, sapevo che poi in discesa avrei recuperato un pò. Il caldo non dava tregua quindi ho continuato a bere e a bagnarmi per stare fresco. Buona tattica. Facevo fatica ma le gambe erano ottime, i cinque massaggi e lo scarico delle ultime due settimane stavano dando i loro frutti. Al transito della Vetta le Croci al 17 km a quota 515 metri mi trovavo in 11' posizione. Ho prestato molta attenzione a Orlando Pizzolato che quando gli sono passato davanti mi ha detto:"Andrea corri sciolto", evidentemente mi aveva visto un pò in difficoltà e un pò appesantito, ma sfido chiunque a non esserlo dopo 15 km di salita e 500 metri di dislivello sotto un sole a 30°..... Finalmente la discesa che ci voleva, da li in poi fino al 31,5 km era praticamente tutta discesa. L'ho presa con calma, non a tutta come due anni fa cercando di mettere in pratica il consiglio di Orlando. In pochi chilometri ho raggiunto Caroni, D'Innocenti, l'inglese Kirkland e il russo Izmailov. Tutti atleti più forti di me, ma in discesa correvo facile sui 3'30" al km, il chilometro più rapido è stato in 20° in 3'22" e mi sentivo di recuperare bene. Verso il 30° km sono stato ripreso da Kirkland e Caroni che avevano decisamente un passo più veloce. Sono transitato al 31,5 km di Borgo San Lorenzo in nona posizione in 2h08'13" alla media di 4'04" al km. Qui mi sono fatto il segno della croce dicendo ai miei angeli custodi: "Se riesco a fare i prossimi 16 km senza morire, arrivo a Faenza". Ovviamente loro per tenermi su di morale davano per scontata la cosa anche se nell'espressione di Luca leggevo qualche dubbio. 730 metri di dislivello, tanto mi separava dal passo della Colla a 915 metri. I primi 7 km fino a Ronta erano i più facili con pendenze sul 3-4%, poi iniziava il vero muro, 9 km terribili con pendenza media del 6% e punte del 10-12% che ho corso sul piede dei 6' al km quando mi andava bene. Passaggio alla maratona in 3 ore esatte, i chilometri più duri sono stati il 43-44-45 corsi in 6'31-29-51". Sono salito col mio passo regolare senza forzare imprecando ad ogni metro contro chi aveva inventato il percorso del Passatore. Ho continuato a bere coca cola e acqua continuando a bagnarmi sebbene mammano si salisse la temperatura diventasse sempre più gradevole. Ad un certo punto c'era anche un fastidioso vento ma i miei problemi erano ben altri. Odio la salita e avevo male alla base della schiena, sarà per la posizione innaturale che assumo curvandomi molto in avanti quando vado in su. Luca continuava a rassicurarmi dicendo che andavo alla grande e regolare, a me non pareva tanto e a dir la verità mi sembrava di camminare, mi diceva che quelli dietro erano a 7-8 minuti e quelli davanti erano lì ma io non ci credevo. Nell'ultimo km la pendenza si faceva più dolce, sono transitato finalmente alla Colla in 3h36'46" e la media si era alzata a 4'31"/km, in decima posizione. Il distacco rispetto a 2 anni fa era di 6 minuti e me lo ricordavo bene, anche se non l'avevo confessato a nessuno la mia gara aveva l'obiettivo di battere il 7h22'59" del 2008. Ero fuori tabella ma ero messo fisicamente meglio, non troppo però. Due anni fa da qui in poi ne avevo combinate di tutti i colori, tra scarpe sbagliate, errori di percorso e crampi! Adesso dovevo assolutamente recuperare, ero stravolto e mancavano ancora 52 km, quasi tutti a favore però! Le possibilità di farcela e di non deludere i miei amici erano in aumento. Ho preso la discesa in modo tranquillo, due anni prima avevo dovuto fermarmi per cambiare scarpe, questa volta invece con le Jazz13 della Saucony stavo proprio bene, ammortizzavano egregiamente l'impatto al suolo e quindi un pò alla volta ho potuto prendere un buon ritmo e accelerare. Mi sono alimentato con una barretta e assumendo i gel di maltodestrine a intervalli regolari di circa 8-10 km. Al 52 km ho raggiunto l'inglese Kirkland che correva molto lentamente, era da solo e Luca si è fermato a soccorrerlo e dargli qualcosa da mangiare e da bere. Ho saputo poi che si è ritirato al 60 km circa. Se si vuole correre certe gare a questi ritmi l'assistenza è indispensabile, anche lui imparerà da questa esperienza e certamente l'anno prossimo non scendera qui in Italia senza qualche amico ad accompagnarlo. Il passaggio a Casaglia questa volta è stato regolare, memore dell'errore di due anni fa sono stato attento a non sbagliare strada al bivio che svoltava verso il centro del paese, sono stato stupito che il giudice addetto al controllo mi ha riconosciuto dicendomi:"Vai Rigo, quest'anno non sei dovuto tornare contromano", ci siamo fatti una risata, per la verità più lui che io, e via giù per la discesa....Il 65 km a Marradi segnava la fine della discesa costante, sono transitato al controllo in ottava posizione in 4h46'01". Ho corso i 17 km in 1h09' con il quarto tempo parziale alla media di 4'04" al km. Da li in poi 35 km ondulati con dei bei tratti a favore. Stanco? Diciamo che avevo voglia di fermarmi e mi serviva uno stimolo per reagire. Non mi bastavano gli incitamenti dei miei amici, ci voleva qualcos'altro ed è arrivato ben presto. All'orizzonte mi sembrava di scorgere qualcuno, mi pareva di vedere un puntino bianco che si faceva sempre più grande. Ad un certo punto l'ho messo a fuoco, era il corridore russo Vsevolod terzo lo scorso anno che procedeva abbastanza lento, io martellavo regolare sui 4'15-20" al km, tutto dipendeva dagli avvallamenti che trovavo lungo il percorso. Istintivamente mi era venuto da dare un'accelerata ma saggiamente la Jenny mi ha consigliato di mantenere la calma e andargli sotto un pò alla volta, così è stato e in breve tempo ho conquistato la settima posizione. Il cielo cominciava a farsi nero e nel volgere di breve termine ci siamo trovati nel bel mezzo di un acquazzone che mi ha accompagnato per circa un'ora. Faceva fresco, i miei compagni in bici erano infreddoliti, ma io stavo bene, la pioggia mi faceva addirittura piacere anche se era abbastanza violenta. Nel contempo proseguivo con il mio passo regolare sui 4'20-30" verso Brisighella e l'oscurità era scesa. Claudio e Mattia con la loro auto mi facevano da apripista, Ornella invece con la sua mi faceva luce da dietro, i due ciclisti continuavano a spronarmi. A 15 km dall'arrivo, che sono ancora un'infinità, mi sono sbilanciato e ho detto a Luca che la convocazione in nazionale era ormai conquistata sul campo anche quest'anno. Ormai ero sicuro di farcela in meno di 7h30' qualsiasi cosa potesse accadere, per fermarmi avrebbero dovuto spararmi e sarebbe stata dura anche in quel modo. Con Jenny invece facevo i conti per vedere se riuscivo a migliorare il mio tempo del 2008. Sapevo che 2 anni fa ero passato a Brisighella in condizioni pessime in 6h27'. Stavolta stavo meglio ma al mio cronometro il tempo passava e il paesello non si vedeva. Un pò alla volta ci sono arrivato, ho affrontato i 3-400 metri di dura salita che si inerpicavano verso il centro in apnea e tutto sommato le gambe hanno tenuto, nessun accenno di crampi, solo comprensibile stanchezza dovuta a 88 km senza sosta tra caldo, freddo, pioggia, salite interminabili e discese spezzagambe. Ho stoppato il cronometro a 6h30'28", in ritardo di 3' rispetto il 2008, con il settimo tempo parziale assoluto. Per superarmi dovevo compiere un'impresa. Ho pensato di provarci. Ho quindi percorso gli ultimi 12 km come in una gara secca chiudendoli in 51'31" alla media di 4'17" al km con il quinto posto parziale assoluto e un ultimo km, il 100°, da brivido in 3'59"....ho tagliato il traguardo 7' assoluto in 7h21'59" alla media di 4'25" al km migliorandomi di un minuto. Missione compiuta. Questa volta niente lacrime, solo gioia e felicità per l'ottimo risultato che mi ha ripagato di mesi e mesi di duri allenamenti. La gara è stata vinta da Giorgio Calcaterra, inarrivabile campione alla quinta vittoria consecutiva con il tempo di 6h51'. I miei complimenti vanno alla pari ai bravissimi Francesco Caroni (3° in 7h04') autore di una gara strepitosa, Marco D'Innocenti (5° in 7h10') che ha tagliato il traguardo con in braccio la sua piccola Luce e Andrea Bernabei (8° in 7h29') sempre affidabile. Mi spiace molto per il ritiro di Marco Boffo, non so ancora cosa gli sia successo ma sono sicuro che si rifarà presto come fu l'anno scorso dopo Tarquinia. Una citazione particolare per l'amico Simone che al debutto in una 100 km si è piazzato 12' assoluto con l'egregio tempo di 8h10', so che ha dovuto lottare col caldo ma questo è un fantastico punto di partenza per futuri miglioramenti. Un grande applauso al mio compagno di squadra della Fulminea Maurizio Ammirata che si è classificato 49' assoluto in 9h30, anche lui al debutto troppo forte! Gli altri Fulminei purtroppo si sono fermati strada facendo, Lazzarotto per problemi muscolari alla Colla, Mottin per i crampi al 75 km e Manzardo per problemi ad un ginocchio. I classificati al traguardo sono stati più di 1000 al fronte di quasi 1400 partenti, questo indica tutte le difficoltà a correre una gara simile. Un saluto particolare a tutti gli amici incontrati lungo il percorso, molti che non conosco mi hanno incitato e chiamato per nome e questo mi ha dato una grande spinta e una enorme gioia. Ovviamente saluto e ringrazio anche Matteo che mi ha accompagnato con il suo scooter per buona parte di gara incitandomi in ogni momento e Stefano e la sua ragazza che sono venuti a mangiare con noi venerdì sera a Firenze. Un grazie speciale ai ragazzi del mio Team Fulmineo che mi hanno assistito e sopportato per 100 km, troppo fantastici. Appuntamento all'anno prossimo con il pettorale numero 7, il mio numero preferito e portafortuna. Chissà che non vada ancora meglio!
P.S. Un abbraccio particolare all'amico Diego che per un infortunio dell'ultimo momento non ha potuto correre. Amico so quanto ci tenevi, riprenditi presto nel 2011 ci andremo insieme ancora più forti di prima!

giovedì 27 maggio 2010

Profumo di Passatore

Ormai ci siamo veramente, mancano solo due giorni alla partenza della 38esima edizione della 100 km del Passatore che avverrà alle 15 di sabato 29 Maggio in Via dei Calzaioli nel centro di Firenze. Domani mattina assieme a Lazza e a Luca ed Ornella che ci accompagneranno, partiremo per il capoluogo Toscano dove abbiamo appuntamento con un sacco di altri amici (concorrenti e sostenitori) per condividere insieme la grande avventura della più bella e prestigiosa ultramaratona del mondo. Non sto ad elencarli tutti perchè sicuramente farei un torto a qualcuno dimenticandolo... Della Fulminea quest'anno saremo in ben cinque persone a gareggiare, oltre a me e Lazza che ci riprova dopo il ritiro di due anni fa, ci saranno anche Maurizio Ammirata e Alessio Mottin tutti due al debutto e Franco Manzardo già 12° assoluto nel 2008! I preparativi procedono a gonfie vele e tutto il materiale per la lunga corsa è già pronto, quest'anno avrò anche un bel team di persone che mi accudiranno lungo il percorso in auto in bici e in scooter (vero Matteo?) capitanate da Luca Muto e Claudio il grande massaggiatore. L'ultimo comunicato stampa relativo alla gara dice che a quattro giorni dal via le iscrizioni sono state chiuse anticipatamente a 1400 atleti. Tra loro, 146 donne e una settantina di
podisti di 22 paesi: Albania, Brasile, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Israele, Messico, Norvegia, Polonia, Romania,
Russia, San Marino, Senegal, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica, Ungheria. I favoriti in campo maschile, Giorgio Calcaterra (vincitore delle ultime quattro edizioni), Marco D’Innocenti (2° nel 2006, 2007 e 2009), Marco Boffo (4° nel 2007 e 2° nel 2008), il siberiano Vsevolod Khudyakov (4° nel 2008 e 3° nel 2009), l’inglese David Kirkland (classe 1972, al debutto su una gara di 100 km, vincitore dell’ultramaratona di Connemara con il tempo record di4h03’, ve lo ricordate? l'ho scoperto io eh eh:))!) e lo spagnolo Gonzalo del Moral Arrojo (vanta un tempo di 2h29’ in maratona). Tra le donne, segnaliamo Paola Sanna (1^ nel 2005 e 2007, 2^ nel 2006, 2008 e 2009), Lorena Di Vito e la norvegese Margrethe Logavlen. Monica Carlin (vincitrice nel 2006 e 2008 e recordwoman della corsa), non ancora guarita da un recente infortunio, seguirà in bicicletta il fidanzato Marco Boffo. Tra gli altri partecipanti, da registrare la presenza di Mario Fattore (vincitore nel 2003 e 2005), Stefano Sartori (1° nel 1998 e nel 2002), Andrea Rigo (6° nel 2008), Andrea Bernabei (4° lo scorso anno), Pio Malfatti (7° nel 2007 e 9° nel 2008), Cristian Colombo (10° nel 2009) e Noemy Gizzi (prima nel Trittico di Romagna). Stasera ultima sgambatina di 8 km poi riposo e mangiate abbondanti fino a sabato pomeriggio, poi incrociate tutti le dita si parte veramente :-) Obiettivi? L'unico vero obiettivo personale è quello di non deludere gli amici che vengono giù per aiutarmi e sostenermi e quindi darò il massimo cercando di non mollare mai...Prometto che ce la metterò tutta e cercherò di arrivare non tante ore dopo il tramonto! Un particolare in bocca al lupo va a Simone che sabato sarà all'esordio in una gara di 100 km. Vai fratello sono sicuro che te la caverai alla stragrande! Ci vediamo domani a Firenze! E noi ci sentiamo la prossima settimana sempre su andreadicorsa........

mercoledì 19 maggio 2010

10 giorni e si va...

E' iniziato il conto alla rovescia, mancano solo 10 giorni al 29 Maggio, giorno in cui prenderà il via la tanto attesa 38'esima edizione della 100 km del Passatore e mai come in questi ultimi mesi sono stato assalito dai dubbi se parteciparvi o no. Frequentando un pò l'ambiente vedo gente che corre queste gare una dietro l'altra con nonchalance a dir poco imbarazzante.... Beh non è il mio caso, io non ho il fisico per farlo e quindi ci vado solo se mi sento apposto e convinto al 100%, per ammazzarsi c'è tempo. Alla fine dunque mi sono deciso e adesso non vedo l'ora di partire, l'ho fatto principalmente per un motivo molto semplice. Da Gennaio fino ad oggi mi sono allenato con costanza tutti i giorni percorrendo tra alti e bassi circa 2300 km. Ho corso 3 maratone, 2 ultramaratone e dei lunghi arrivando fino a 70 km. Non posso gettare all'aria e vanificare tutti questi allenamenti e questi sforzi, quindi devo andarci, devo provarci. Non posso rinunciare anche perchè l'ambiente della 100 km del Passatore è unico al mondo e lo merita, è troppo suggestivo con la sua partenza dal centro di Firenze e la lunga corsa verso Faenza attraverso i vari paesi della dorsale appenninica pieni di gente che fa il tifo per te e ti chiede continuamente se sei italiano o straniero. So che ci sarà da soffrire e da tener duro, ma la sofferenza sarà mitigata dall'aiuto che avrò dagli amici che mi staranno vicino in bici e che non mi faranno mancare niente, e alla fine sarà ripagata dalla gioia immensa di tagliare il traguardo. Il percorso è selettivo con 2 salite dure (Vetta le Croci a 515 metri e il passo della Colla a 913 metri) e vari scollinamenti che lasciano il segno sulle gambe, ma è questo il fascino che contraddistingue il Passatore da tutte le altre ultramaratone, non è una gara da tempo, è una gara mitica punto e basta. Riguardo la preparazione, a 10 giorni dalla partenza ormai i giochi sono fatti. Penso che l'allenamento sia quasi completato. Due settimane fa sono arrivato a 150 km, la scorsa invece ho chiuso a 120 con un bel lungo collinare di 31 km venerdì e un medio di 19 km domenica. Questa settimana arriverò al massimo a 110 km con corse tranquille fino a giovedì, poi venerdì ancora un pò di salita sulle colline dietro casa e domenica ancora 25 km su un percorso scorrevole per non appesantirmi troppo. Da lunedì prossimo si scarica completamente con pochi chilometri e ritmi tranquilli in modo da recuperare più energie possibili e cercare di capitalizzare tutti i mesi di allenamenti svolti. Ho fissato anche un paio di massaggi per questa settimana e un paio per la prossima, voglio vedere se le gambe tornano brillanti, Claudio sono nelle tue mani:-). Per chiudere una nota di colore: anche quest'anno come 2 anni fa mi hanno assegnato il pettorale 8, il mio numero porta fortuna di quando giocavo a calcio. Nel 2008 mi portò bene, speriamo lo faccia altrettanto quest'anno. Un altro mio portafortuna sarà senz'altro la canotta gialla della Fulminea! Ci sentiamo la settimana prossima per le ultime news prima di partire!

giovedì 13 maggio 2010

Jenny la Fulminea!

La Fulminea Running Team non ha confini! Ormai ha già conquistato tutta Italia e si sta espandendo anche in mezza Europa. E' con grande piacere che pubblico la foto della bravissima Jennifer che alla Maratona di Praga dello scorso 9 Maggio ha ottenuto il suo nuovo Personal Best di 2h50'57" indossando la mitica canotta gialla portafortuna. Chi sarà il prossimo fortunato?

lunedì 10 maggio 2010

9 Maggio: una giornata di corsa!!!

Ieri avevo voglia di correre. Avevo voglia di correre tanto per vedere come avrebbe reagito il mio corpo, ma soprattutto per capire se la mia testa avrebbe tenuto allo sforzo e alla fatica di tanti chilometri dopo i contrattempi avuti ultimamente. Correre tanti chilometri in un giorno a volte è più stressante dal punto di vista psicologico che fisico. Si pensa sempre che per un motivo o per l'altro qualcosa possa andare storto e che ciò che è stato programmato svanisca in un attimo e si trasformi in una disfatta. Quella di ieri per me era la giornata ideale per rimettermi alla prova, verificare le mie condizioni e sciogliere gli ultimi dubbi riguardo la mia partecipazione al Passatore. Al 29 Maggio mancano meno di venti giorni e ormai è ora di decidersi.... Mi ero preparato bene durante tutta la settimana affinchè tutto andasse per il verso giusto. 80 km da lunedì a venerdì con un paio di uscite sopra i 20 km superate brillantemente e un bel sabato di riposo in concomitanza con il raduno della nazionale di ultramaratona a Sommacampagna. Alla cena serale insieme ai miei compagni e amici non ho badato molto alla dieta, anzi mi sono detto: "stasera devo mangiare di più di Marco Boffo", impresa molto difficile se non impossibile quasi quanto stargli davanti in una maratona o in una 100 km. Quindi grande abbuffata con riso, carne, pane e dolci di tutti i generi, e ovviamente come abbeveraggio immancabili un paio di fresche Warsteiner. Domenica mattina sveglia di buonora e colazione abbondante. Alle 7.30 ero pronto per iniziare gli allenamenti. Sono partito insieme ad altre due ragazze della squadra e abbiamo corso 8 km di avvicinamento verso la zona di partenza della maratona ad un ritmo super soft sui 4'55"/km che non mi creava alcuna fatica. Qualche minuto di pausa giusto per attaccarsi il pettorale e "sbang" via per la maratona del Custoza, una gara accreditata di oltre 700 partecipanti e con un un'organizzazione senza pari. Assieme all'amico fulmineo Franco Manzardo (anche lui in preparazione per il Passatore) avevamo deciso di partire tranquilli per correre come allenamento senza tirarsi troppo il collo per poter poi fare altri chilometri di seguito. Tranquilli significava comunque andare non troppo lenti (almeno per me) ad una velocità controllata che consentisse di correre in progressione e con del margine. So che quando mi metto il pettorale molto spesso questo mi diventa difficile, stavolta però mi ero ripromesso di rispettare i programmi e cosi è stato. Con Franco evidentemente mi ero capito male dato che dopo un chilometro non l'ho più visto tanto forte andava! Il tracciato della maratona del Custoza non è da tempo, è insidioso ed è pieno di saliscendi anche molto impegnativi (vedere l'altimetria allegata scaricata dal Garmin). Ad eccezione dei 10 km pianeggianti dal 16° al 26° che costeggiano il fiume Mincio si ha un continuo a che fare con avvallamenti e scollinamenti che se non presi col giusto raziocinio possono lasciare i segni sulle gambe. Sono partito quindi al ritmo prefissato, sui 4'00-10"/km, ma non mi sentivo completamente in scioltezza, nelle salite le gambe erano un pò pesanti e mi facevano presagire un'altra giornata no. Ad un certo punto verso il 6/7 km mi ha affiancato un ragazzo di nome Gennaro, di me sapeva tutto (potere del blog) ed ha iniziato a raccontarmi del suo desiderio di correre una 100 km, del suo PB di 2h20 in maratona e di tante altre cose... Dopo un pò di strada sinceramente facevo un pò di fatica e gli ho detto di andare pure che me la prendevo un pò comoda e che i nostri discorsi li avremo terminati con tranquillità dopo l'arrivo. Le salite mi davano fastidio e cominciavo ad innervosirmi perchè sebbene andassi piano non ero sciolto. Poco dopo mi ha raggiunto un altro amico, Daniele, mi sono consolato vedendo che anche lui era un pò pesante, l'ho lasciato andare e ho badato a risparmiarmi più possibile. Sapevo che avevo ancora tanti km da fare prima di andare a letto. Nelle discese correvo senza forzare, per fortuna mi sentivo di recuperare bene e con le Jazz 13 della Saucony l'impatto al suolo era ammortizzato perfettamente. Dopo il transito a Valeggio si entrava nella ciclabile lungo il Mincio dove c'era il passaggio alla mezza che è stato di 1h27'. Anche li mi hanno superato un paio di ragazzi che mi conoscevano e ho cominciato a pensare di essere veramente famoso. Famoso ovviamente non per le prestazioni sportive ma per il blog, eh eh eh eh ehhhhh. Mi sembrava di sentire che le gambe fossero in netto miglioramente e mi pareva di iniziare a carburare. Mi ero quasi addormentato su un ritmo intorno ai 4'10" al km e quando questo ragazzo, di cui colpevolmente ho dimenticato il nome, mi ha superato chiedendomi a quanto andavamo e io gli ho risposto che eravamo sui 4'10-15"/km, ho iniziato a pensare che era ora di provare ad aumentare un pochino. Dopo il km 26 ho alzato sensibilmente l'andatura portandola sui 3'50"/km, mi sembrava di fare meno fatica di prima e il morale era alle stelle. In un paio di chilometri ne ho superati un paio, all'uscita della ciclabile mi ricordavo dalle partecipazioni precedenti che iniziavano le dure salite. Nella prima di queste sono andato su agile chiudendo il chilometro in 4'10", ne ho passati altri 2-3 e ho tenuto sempre un ritmo elevato fino alla fine. Ogni volta che ne passavo uno guardavo avanti per cercare di raggiungerne un altro. Quasi quasi mi dispiaceva avvicinarmi al traguardo, sono arrivato così alla fine correndo gli ultimi chilometri in progressione con il 42esimo, complice la leggera discesa, migliore di tutti in 3'31". Proprio all'ultima curva ho raggiunto anche Franco che era molto stanco. Questa volta dopo la 50 di romagna sono riuscito ad arrivare prima di lui, eh eh ehhhhhh!!!!! Abbiamo chiuso staccati di pochi secondi in 2h50'04", rispettivamente nono e decimo assoluti e primi due di categoria! Ho corso la seconda parte di gara in meno di 1h23' e considerando che è la più dura mi da soddisfazione. Pensate che solo in 28 su quasi 700 classificati sono scesi sotto il muro delle 3 ore. Se volete battere il vostro PB non andate a Sommacampagna, ma se invece volete partecipare ad una corsa meravigliosa in mezzo alla natura e perfettamente organizzata iscrivetevi il prossimo anno. La gara è stata vinta alla grande da Marco Boffo in 2h35", lo vedete all'arrivo nella foto qui sopra. Appena giunti al traguardo io e Franco ci siamo tolti il pettorale e siamo ripartiti per continuare l'allenamento correndo altri 4 km di defaticamento portando il totale giornaliero a 54 km. Ma la mia fatica non era ancora finita. Appena il tempo di fare la doccia e ritirare il premio sono salito in macchina e sono corso a casa. Come sapete ieri era in programma la Fulminea Run e anche se non potevo correrla volevo esserci a tutti i costi. La gara magnificamente organizzata dal Bress con l'aiuto dei fidi Fulminei è andata benissimo ed ha avuto la partecipazione di 140 persone. Tutti si sono divertiti e da parte mia non ci sono altro che complimenti per il presidente! Vi rimando al suo blog per tutte le notizie relative. Giusto il tempo per brindare al successo con un paio di birrette e mi sono cambiato nuovamente. Ho corso la mia Fulminea Run un pò in ritardo e completamente in solitaria. Per farmi perdonare dell'assenza ho fatto 6 giri invece che 4 per un totale di altri 16 km in 1h08', le gambe giravano bene a 4'15" sul circuito collinare di Sarcedo nonostante una comprensibile stanchezza generale dovuta ai tanti km. In totale ho concluso la mia giornata di corsa con 70 km esatti in 5h01' e con molte certezze in più. Oggi sono veramente contento e posso prenotare l'albergo a Firenze per venerdì 28 Maggio, il giorno dopo sabato c'è un bell'allenamentino in programma!!! Adesso sono convinto e non torno più indietro.....Ciao a tutti e scusatemi se mi sono dilungato un pò troppo! Alla prossima:-)

mercoledì 5 maggio 2010

Punto della situazione

E' da un pò che non scrivo sul blog, in questo periodo sono decisamente poco ispirato. Sarà a causa del tempo che fa schifo o delle scarse performances ottenute ultimamente, chi lo sa? Fattostà che non ho tante idee e non ho tanto da dire. In questi giorni mi sento parecchio metereopatico, se guardo fuori dalla finestra, vedo la pioggia e il termometro che segna 12-13°, e mi viene il nervoso. Qui a Thiene è da sabato che praticamente piove ininterrottamente tantochè ieri sera proprio causa l'ennesimo diluvio universale sono dovuto andare a correre sul tappeto in palestra. In questo periodo dove dovremmo goderci delle calde giornate di sole, abbiamo dovuto ritirare fuori dall'armadio maglioni e giubbotti, sembra di essere ad Ottobre altro che a Maggio. Odio correre sotto l'acqua e anche domenica la mia dose l'ho presa! Ad ogni modo un aggiornamento del blog è doveroso se non altro per continuare la memoria storica che è iniziata nel 2008. E' bello ogni tanto sfogliare il diario a caso e leggere di qualche vicenda capitata magari un paio di anni fa. Terminata la premessa passiamo agli aggiornamenti, dal punto di vista sportivo gli allenamenti proseguono con il solito tran tran quotidiano. Dopo la 50 km di Romagna ho passato una settimana cercando di recuperare meglio possibile e con la dovuta calma. Ho corso molto tranquillamente fino a mercoledì-giovedì poi ho aumentato leggermente i ritmi con sedute in progressione. Le gambe hanno reagito bene alla debacle del 25 Aprile anche se a volte le sentivo un pò pesanti comunque riuscivo a terminare gli allenamenti con chilometri finali sui 3'40" senza particolare fatica. La settimana l'ho conclusa con un lungo di 33 km, di cui 6 di salita molto impegnativa sul Monte Corno. A dire la verità avrei voluto farne 10 ma ad un certo punto tra pioggia, freddo e soprattutto stanchezza, mi sono girato e sono tornato indietro. Bene o male la settimana mi ha regalato 122 km, sono un pò pochini se penso che mi sto preparando per il Passatore e se penso che i miei amici che anch'essi si stanno allenando per la stessa gara viaggiano costantemente sopra i 150-160 km. Per me in questo periodo 120-130 km sono già fin troppi quindi mi accontento. In ottica Passatore questi sette giorni saranno cruciali per me, infatti sono ancora molto indeciso sul fatto di parteciparvi o meno. Un pò di dubbi dovrei scioglierli proprio dopo questo weekend. La settimana, come quella scorsa, prevede allenamenti di non particolare intensità fino a sabato. Corse di circa 15 km seguendo le mie sensazioni ma da terminare con qualche leggero allungo o una facile e controllata progressione in modo da evitare appesantimenti muscolari. Sabato mi recherò a Sommacampagna dove parteciperò al raduno organizzato della nazionale di ultramaratona. Domenica vorrei correre la maratona del Custoza a ritmo controllato sui 4'00"/10" al km. In questa gara per via dei continui saliscendi non è facile correre in modo regolare, ad ogni modo è un percorso che conosco molto bene dato che ci sono già stato un paio di volte negli anni passati. L'obiettivo è quello di centellinare al massimo le energie in modo da averne ancora per continuare dopo il traguardo e arrivare almeno ad una sessantina di chilometri, se tutto andrà per il verso giusto avrò percorso circa 140 km settimanali. Per me sarà l'ultimo test fondamentale dopo di che, come detto, deciderò se andare o no al Passatore. Ormai mancano solo 23 giorni e il tempo inizia a stringere, vedremo.... Non ci si può presentare ad una gara simile con dei dubbi, o si va determinati al 100% o si sta a casa, non si può partire già con il piede sbagliato o con scarse motivazioni altrimenti al traguardo non ci si arriva. Se dovessi decidere oggi non ci andrei ma aspettiamo ancora qualche giorno per sciogliere tutte le riserve. Fisicamente sto bene ma non so ancora se e quanto sono disposto a soffrire! E' tutto lì il succo del discorso... al momento non ho più voglia di ammazzarmi di fatica. Spero alla fine di andarci anche perchè in caso contrario sarebbe un'ulteriore beffa considerato che la trasferta di Sommacampagna impedirà la mia partecipazione alla FULMINEA RUN che si disputera proprio lo stesso giorno (9 Maggio) organizzata dal vulcanico BRESS. Ovviamente non occorre che dica quanto mi dispiace non esserci, ma purtroppo per la concomitanza di molte gare nello stesso periodo non c'erano altre date diverse dal 9 per inserire in calendario la manifestazione, così il mio socio è stato costretto a tagliarmi fuori::---))). E' un vero peccato ma ci saranno delle altre occasioni e poi non è detto che per le 2 del pomeriggio io non sia già sulla strada del ritorno per brindare insieme a tutti i FULMINEI. Le iscrizioni continuano ad arrivare in modo numeroso, si punta a superare le 150 persone. Auguro a Bress e al suo staff un grande e meritato successo a ricompensa degli enormi sforzi compiuti.
IN ALTO UNA FOTO DELLA MIA PARTECIPAZIONE ALLA MARATONA DEL CUSTOZA 2008 . IN QUELLA SOTTO IL TRIO DI TESTA BARCAROLO-CASOLIN-VIVIAN ALL'ULTIMA FULMINEA NIGHT DEL 2009

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