martedì 26 ottobre 2010

Berlin-Marathon 2011

Prendendo esempio dall'inossidabile Margantonio con largo anticipo mi sono iscritto alla maratona di Berlino che si svolgerà il 25 Settembre 2011. A pochi giorni dall'apertura le iscrizioni hanno già quasi raggiunto il numero di 10.000 e fino a tale soglia la quota ammonta a 60 Euro superata la quale andrà ad aumentare sino a 100 Euro per coloro che si iscriveranno dal 25.001 al 40.000 esimo. Volevo anche iscrivermi alla maratona di Boston ma ieri sera appena entrato sul sito con stupore ho letto che in poche ore il tetto massimo di partecipanti era già stato raggiunto. Poco male ci andrò un'altra volta, per il momento mi consolo (e molto bene) con Berlino, città splendida dove ho degli ottimi ricordi riferiti alla mia partecipazione del 2008 occasione in cui ottenni il PB. Grande maratona, vi consiglio venirci con me!

giovedì 21 ottobre 2010

Rispondo a Ultrarunner75

In riferimento al commento ricevuto da Ultrarunner75 relativamente al mio ultimo post del 18/10/2010 nel quale racconto dei problemi fisici che mi affliggono in questo momento approfitto per risponderle facendo il punto della situazione. Ecco il suo commento:
"Scusate se mi intrometto...Andrea mi conosce e sa come la penso, x cui voglio rivolgermi a voi che tanto lo state coccolando e lo trattate come il vostro beniamino. Gli dite - che peccato, vedrai passerà , mi dispiace, un pò di riposo fa sempre bene..- e altre cose carine di questo tipo... siete davvero gentili con lui, dei veri amici. Eppure mi sarei aspettata che ALMENO UNO DI VOI gli dicesse di darsi una mossa, che di sciatalgia non è mai morto nessuno, che è una vera stronzata pensare di non fare nulla e aspettare che passi da sè... Forse vi è sfuggito un piccolo particolare, e cioè che siamo a 3 settimane dal Mondiale, e che Andrea è uno dei componenti + importanti della squadra maschile.. Forse non sapete che alcuni dei suoi compagni, esclusi dalla convocazione, hanno pianto quando hanno appreso che non sarebbero andati a Gibilterra... e adesso lui se la prende bellamente comoda.. e ironizza sul non fare fatica.. e voi lo consolate. A me tutto questo sembra a dir poco pazzesco... Evidentemente, se il vostro tanto stimato amico vi piace così, c'è qualcosa che mi sfugge.Magari me lo spiegate, che dite?!!? Spero di non aver offeso nessuno. Ah! Tanto x la cronaca.. Sono la ragazza che ha suggerito ad Andrea di provare gli integratori che poi gli hanno procurato problemi a San Giovanni Lupatoto.. Visti i miei consigli e il mio commento, potrebbe sembrare che ce l'ho con lui... Invece - e lui lo sa benissimo! - io gli voglio DAVVERO BENE, e quello che + mi piacerebbe è che ci fosse anche lui di fianco a me alla linea di partenza.. e a gioire sul podio.. Noemy75"La risposta è molto semplice e breve….mi fa male a correre. Qual è il problema? Mi riposo un po’….Potrei chiudere così dicendoti che per me correre con il male è impossibile. Non mi fa molto piacere stare li a piangermi addosso per cose di così scarsa importanza, per un piccolo infortunio che si fa sentire solo nel momento in cui scendo in strada a correre. La mia vita scorre via molto bene ugualmente: ho una famiglia, un lavoro, degli amici, molti interessi, tutte cose che mi soddisfano al 100% a parte il lievissimo male di schiena dell'ultimo periodo. I problemi veri della vita sono ben altri e la corsa non è certo la cosa fondamentale che mi accompagna anche se indubbiamente occupa uno spazio importante nella mia quotidianità per il bene che mi arreca. Per rispondere alle tue provocazioni ti dico che non si tratta solo di stringere i denti, magari bastasse quello, è questione che il dolore a volte è insopportabile quando corro. Dai primi di Ottobre ho iniziato a sentire un lieve fastidio alla base della schiena, inizialmente non ci ho dato tanto peso, ci correvo sopra e dopo pochi chilometri di riscaldamento spariva. Sempre così fino alla domenica della LGM dove, anche se non l’ho scritto a caratteri cubitali nel post relativo del 12 Ottobre, ho dovuto stringere a più non posso i denti per arrivare al traguardo. Tanto era il dolore in certi momenti dopo il 20° km che faticavo a proseguire ma bene o male in una maniera o nell’altra ce l’ho fatta. Forse era meglio se mi fermavo prima. La settimana successiva le cose sono un po’ peggiorate. Sono uscito ad allenarmi ugualmente ogni giorno fino a giovedì con corse di massimo 10-12 km, che dopo soli 5 km diventavano problematiche… Se non ci credi chiedi ai miei amici Luca, Giacomo o Bress che mi accompagnano spesso…Da venerdì ho deciso di fermarmi per qualche giorno, non ho corso per tutto il weekend e lunedì sono andato dall’osteopata. Il suo responso è stato buono nel senso che ha scongiurato la presenza di ernie. Me lo immaginavo già dato che quando smetto di correre dopo un’oretta il dolore si affievolisce fino a sparire quasi del tutto. Qualsiasi mossa di allungamento e manipolazioni varie che mi faceva non procuravano dolori particolari. Ha detto che sono ben allineato anche se sono un po’ rigido, lo sono sempre stato e non mi ammorbidirò certo a 41 anni. Secondo lui ho una lieve infiammazione a livello L4-L5 la quale interessa il nervo della gamba percui avverto dolori al gluteo e poi all’inguine, alla coscia e al polpaccio. Come terapia devo fare molto stretcing e sperare che mi passi in fretta. Se non strettamente necessario non intendo assumere farmaci di alcun genere. Ieri sera ho riprovato a correre, 10 km a ritmo lento nei quali durante i primi 5-6 è andato tutto bene, poi come la settimana scorsa è iniziato il fastidio, ma prima che si fosse trasformato in dolore ero già arrivato a casa. Stasera riproverò e domani tornerò dall’osteopata. E' tutta la settimana che penso se sia il caso o meno di tentare di correre la maratona a Lubiana domenica e non sai quanto mi dispiacerebbe non poterci andare. Mi sono riservato di decidere all'ultimo momento. Penso che in ottica 100 km sia quasi fondamentale, soprattutto psicologicamente, correre un ultimo lungo due settimane prima, quindi Lubiana la considero una tappa quasi obbligatoria. Se fosse una gara di 10 km potrei anche stringere i denti ma i km in questione stavolta sono 100 e allo stato attuale non vedo tante speranze. C’è ancora un po’ di tempo e vedremo. Lo so che tu scrivi tutte ste cose tanto per spronarmi, ma io ti sembro un tipo che molla? Secondo te ho percorso tutti questi km di allenamenti tanto così perchè non avevo altro da fare? A volte ho dovuto anche soffrire (vedi Seregno e San Giovanni) e se non avessi avuto un buon motivo non l’avrei certo fatto….. Se i miei amici mi danno pacche sulle spalle e incoraggiamenti a me fa piacere, se tu o qualcun'altro volete avanzare delle critiche siete liberissimi di farlo! Riguardo al tuo riferimento al pianto di alcuni esclusi per Gibilterra, ti rispondo dicendoti che ognuno ha le proprie reazioni comunque io non ti credo. Ovviamente la convocazione per i mondiali mi ha riempito di gioia e orgoglio ma in caso contrario non mi sarei certamente messo a piangere dato che il 7 Novembre mi sarei consolato alla grande andando a correre la maratona di NY:-) Ok, ora mi sembra di averti risposto a tutto, con questo ti saluto dandoti appuntamento tra 2 venerdì a Bergamo, mi raccomando sii puntuale c'è un aereo che ci aspetta!

lunedì 18 ottobre 2010

Stop

Il male alla gamba che ha iniziato a farsi sentire nei primi giorni del mese di Ottobre e durante la Lake Garda Marathon si è rivelato più fastidioso del previsto. Dopo i già noti problemi avuti durante la maratona ho deciso di dedicare la settimana successiva allo scarico anche se per la verità il programma non diceva proprio così. Per svolgere certi programmi bisogna essere integri al 100 % altrimenti non ci sono speranze. Lunedì ho corso molto lentamente, all'inizio sentivo solo la classica stanchezza generale e di gambe che si ha normalmente dopo ogni maratona. Dopo 3-4 km il leggero dolore alla coscia sinistra, che partiva dalla parte sinistra del fondoschiena per finire all'altezza del polpaccio, si intensificava sempre di più fino a diventare molto forte con fitte quasi insopportabili che mi costringevano a fermarmi. Stessa identica cosa per i giorni successivi fino a giovedì dove il fastidio ha toccato il culmine obbligandomi a prendere la decisione di fermarmi completamente per alcuni giorni. Il weekend l'ho passato praticamente senza mai uscire di casa. Ne ho approfittato per svolgere il più possibile esercizi di stretcing che onestamente non so a quanto servano. So già dall'infortunio patito all'inizio dell'anno scorso che quando capitano queste cose l'unico rimedio è il riposo assoluto. A poco servono le terapie col laser o con farmaci antiinfiammatori e io NON ho intenzione di avvalermi sia del primo che del secondo metodo! In ogni caso un giretto da Claudio oggi lo farò per farmi dare un occhiata da Giacomino che da un pò ha ottenuto il diploma di osteopata e di cui mi fido molto. Io penso che sia colpa del nervo sciatico che già in passato mi ha infastidito alla stessa maniera. Mi è già capitato che come improvvisamente è arrivato, altrettanto improvvisamente il dolore se ne è anche andato. Mi ricordo ad esempio che due settimane prima della maratona di Treviso nel 2006 non riuscivo neanche a camminare dal male alla gamba sinistra e invece poi riuscii a correre bene facendo il mio PB. Staremo quindi a vedere, in ogni caso entro mercoledì dovrò prendere una decisione se confermare o meno l'hotel per Lubiana. Se il dolore passerà sarà fondamentale correre in Slovenia come ultimo lungo in vista di Gibilterra, in caso contrario le possibilità di andare al mondiale saranno quasi svanite!

martedì 12 ottobre 2010

Un'altra giornata NO

10/10/10 - 4' Edizione della Lake Garda Marathon, una bellissima gara che si sviluppa nelle strade che costeggiano il Lago di Garda partendo da Limone e passando per Riva, Arco, Torbole con arrivo a Malcesine. E' la terza volta che vi partecipo e sarà senza dubbio la peggiore. L'obiettivo è quello di correre intorno alle 2h40', so di potercela fare, ma tra il "sapere e il fare" c'è di mezzo il mare, anzi il LAGO! Dopo una settimana di quasi scarico completo ad eccezione dell'allenamento un pò tirato di mercoledì con Luca mi sembra di sentire le gambe in buone condizioni. A parte un leggerissimo fastidio alla base della schiena pare tutto in regola per disputare una buona maratona. La giornata è climaticamente perfetta con un bel sole ed una temperatura gradevole intorno ai 15°. Sul traghetto per Limone incontro gli amici trentini, Stefano, Nerry e Demis con i quali come sempre il tempo passa allegramente e con goliardia. Al polso indosso il solito Garmin 405 che per precauzione avevo lasciato sotto carica tutta la notte. So che con la sua batteria al 100% riesco a mala pena a finire una maratona. Per curiosità dò un'occhiata al livello di carica e stranamente noto che segna già il 90%..... l'ho appena staccato dalla spina e dovrebbe segnare il 100%. Dopo 5 minuti ricontrollo e l'autonomia scende ancora all'80%.....Che strano, sembra proprio che oggi non tenga la carica. Arrivati a Limone controllo per l'ennesima volta e il livello è sceso al 50%...., è evidente che non si è caricato bene (mi è già capitato inspiegabilmente un'altra volta) e quindi decido di toglierlo e correre senza, e pensare che dentro alla borsa in macchina ho lasciato l'affidabile Garmin 310. Durante tutta l'estate nelle gare podistiche spesso e volentieri ho corso senza cronometro e mi sono sempre trovato bene, ma una maratona senza riferimenti non l'avevo mai disputata, ecco oggi è il momento più propizio per provarci. Pronti via, parto come al solito veloce ma non esagerato e mi metto nelle prime posizioni, dopo il primo chilometro Malfatti mi dice che siamo passati in 3'43", questo sarà l'unico riferimento preciso che avrò durante tutta la gara. Dal 2' km aumento leggermente e mi trovo da solo in 6' posizione con i primi cinque, tra i quali conosco solo Colnaghi e Boffo, già in fuga e con un passo troppo veloce per me. Corro i primi 10 km cercando di capire come stanno le mie gambe. Chissà a quanto starò andando? Il respiro è abbastanza regolare ma non mi sento completamente a mio agio senza cronometro e senza sapere il ritmo preciso. Quelli dietro sono troppo lontani e non voglio aspettarli, quelli davanti hanno un'altra andatura e continuano a guadagnare. Spero di trovare un riferimento a Riva del Garda al 10° km, invece al passaggio il tappeto e il cronometro della TDS non ci sono, quest'anno mi sa che gli organizzatori hanno tagliato sulle spese. Proseguo per la strada che porta ad Arco dove ricordo bene che l'anno scorso soffrii non poco il vento contrario ma con l'aiuto di Marco Boffo che mi faceva da scudo riuscii a venirne fuori. Questa volta sono da solo e l'aria contraria è abbastanza fastidiosa, a sensazione il ritmo sta calando anche perchè siamo in leggera salita. Verso il 15° km vengo raggiunto da un gruppetto di quattro, chiedo a Vaida a quanto stiamo andando, lui mi risponde: "siamo a 3'48" ", non capisco se si riferisce alla media totale o all'ultimo km percorso. Non ho più tempo di interpellarlo dato che in pochi metri il gruppo mi distanzia. Comincio ad intravedere lo spettro di un'altra giornata storta. Continuo da solo e prima di Arco vengo superato da un altro paio di corridori. Passo alla mezza senza la minima idea di quanto tempo possa essere trascorso, al rilevamento c'è solo il tappeto della TDS. Saprò solo il giorno dopo che ero passato in 1h20'44". Mi immetto sulla pista ciclabile che ridiscende verso il lago e cerco di tenere un ritmo più regolare possibile ma non c'è niente da fare continuo a calare (e non ci vuole un orologio per capirlo) sebbene la pendenza ora sia favorevole. Come al solito ultimamente mi fanno male le gambe e si è accentuato il fastidio alla base della schiena degli ultimi giorni che ora è diventato un dolore intermittente. Mi passano altri 3-4 concorrenti e un pò alla volta arrivo a Torbole, nella mente mi sfiora il pensiero del ritiro....Ormai sono abituato a ritirarmi alle 6 ore ma alle maratone non mi è mai capitato e non mi va che accada oggi. 31 su 31 sempre sotto le 3 ore e in un modo o nell'altro voglio che questa sia la 32 esima sempre rispettando la regola dell'under 3h! Tengo duro e proseguo rincuorato anche dal fatto che da un bel pò, bene o male, non mi raggiunge quasi più nessuno. Corro con l'obiettivo di non farmi raggiungere da quelli dietro, devo avere sempre qualche stimolo altrimenti è la fine, questo è il mio carattere. Ad occhio starò viaggiando intorno ai 4'20-30" al chilometro, la prendo con filosofia e penso che per un quasi 42enne non è poi così male, eh ehhhhh. Ad ogni impatto al suolo la schiena continua a darmi fastidio e in più ho male ai quadricipiti. Gli anni scorsi quando andavo in difficoltà avevo fastidio più ai polpacci (soprattutto il destro) e in ogni caso nelle crisi riuscivo a correre intorno ai 4' al km. In questo periodo non è così pertanto mi devo rassegnare. Mi trascino stancamente e solitariamente nella Gardesana orientale verso Malcesine, ormai mancano pochi chilometri quando mi raggiunge un altro ateta al quale chiedo quanto tempo è passato. Lui mi risponde:"no capito, deutschland....", mi sa che era tedesco! Poco dopo arriva un altro con una folta chioma e vestito in modo un pò casual che alla mia solita domanda risponde facendomi vedere il suo splendido e indecifrabile Swatch millecolori, alla mia successiva domanda:"ma stiamo sotto le 3 ore?" risponde :" non ne ho idea amico, pedala che è quasi fatta!". Nella fatica ci facciamo una bella risata pensando che una risposta certa l'avremo solo all'arrivo al quale ormai mancano solo 4-5 km. Gli ultimi chilometri fortunatamente passano senza grossi problemi, se non tento di correre forte più di tanto non faccio neanche fatica e il fastidio alla schiena va e viene. Arrivo finalmente al traguardo salutando la Paola, che mi ha accompagnato in questo bel weekend, la quale immortala il momento con una foto che ferma il cronometro appena sotto le 2h53". Una bella delusione se penso che rispetto all'anno scorso, dove sono arrivato al lago con molto meno allenamento, ho perso 12' e rispetto al 2007 dove la differenza fu ancora maggiore. Non c'è niente da fare i fatti parlano chiaro e dicono che sono in un periodo di scarsa forma anche se negli allenamenti non mi sembra poi di andare così male. Quando arrivo in gara le cose vanno sempre male. Le ho provate tutte durante le ultime due settimane riposando e correndo meno ma è servito a poco. In ottica Gibilterra la vedo dura comunque il buon umore non mi manca mai e nei momenti peggiori penso sempre che per me la corsa dev'essere solo puro divertimento! Per fortuna che agli altri miei due compagni di avventura sta andando meglio, Monica Carlin ha vinto la gara femminile in 2h54' e Marco Boffo è arrivato quarto assoluto in 2h33'. Almeno loro sono sicuro sventoleranno in alto la bandiera tricolore:-)

giovedì 7 ottobre 2010

3x4000

Ieri sera a quattro giorni dalla Lake Garda Marathon volevo svolgere il classico allenamento che faccio tutti i mercoledì prima di correre una maratona. Di solito la settimana pre-maratona è di scarico e l'unico allenamento un pò tirato è quello del mercoledì dove dopo 5-6 km di fondo lento cerco di correre 8-10 km a ritmo gara. I giorni successivi corro poco e lento e di solito (udite udite!) il sabato riposo. La maratona del Garda è inserita nel programma di avvicinamento alla 100 km di Gibilterra che andrò a correre il 7 Novembre ma ciò non significa che al lago debba correre sottoritmo. Cercherò di correre più forte che posso ovviamente senza tirarmi eccessivamente il collo. Manca ancora un mese all'appuntamento clou di fine stagione e quindi ci sarà tutto il tempo per metabolizzare una 42 km. In realtà ne correrò un'altra a Lubiana il 24 Ottobre e ovviamente lì andrò ad un'andatura più tranquilla, diciamo circa 10"/km più veloce del mio ritmo gara della 100 km che dovrebbe essere intorno ai 4'10"/km (ma ho i miei dubbi). Ieri pomeriggio ho ricevuto la chiamata di Luca (che sta preparando la maratona di Torino da correre intorno alle 2h55') il quale mi diceva di avere in programma un 3x4000 e mi invitava a farlo insieme a lui. Senza esitare ho pensato che mi poteva andare bene, tanto in una maniera o nell'altra si sarebbe faticato lo stesso. Il suo obiettivo era di correrli a 3'50"/km con recuperi da 1000 metri sui 4'10"/km. Mi andava benissimo così forse non mi sarei tirato eccessivamente il collo anche se non ne ero sicurissimo. Negli allenamenti di lunedì e martedì non avevo avuto buone sensazioni sebbene fossi andato lento e nella corsa di 16 km di domenica al raduno di Oppeano (VR) con i ragazzi della nazionale di 100 km avevo faticato oltre modo a stare a ruota di D'Innocenti, Boffo e Bernabei che tra l'altro avevano già sulle gambe più 15-20 km dato che erano partiti prima di me. Siamo partiti per i 3 km di riscaldamento e ho subito sentito che poteva essere una buona serata dato che le gambe giravano bene. Una volta iniziata la prima serie di 4 km mi sono messo agevolmente sul ritmo previsto chiudendola in 15'16" (3'49"/km), recupero facile a 4'10", la seconda è stata praticamente identica in 15'15", recupero ancora in 4'10". Alla terza ho provato ad accelerare un pò per testare le gambe e ho chiuso in progressione e con soddisfazione con un 14'35" (3'49"-42"-34"-34"). Totale 17 km a 3'55" al km e frequenza cardiaca a 149BPM. Un buon allenamento senza tirarsi troppo il collo in vista di domenica. Anche Luca ha chiuso con soddisfazione il suo lavoro, lo vedo bene per Torino. Riguardo la mia LGM vi saprò dire lunedì com'è andata comunque l'obiettivo è quello di fare meglio dell'anno scorso dove ho corso in 2h41'35", vediamo se ci riesco! Domani pomeriggio si parte, evviva:-)

venerdì 1 ottobre 2010

Medio alternato

Dopo i 63 km di sabato ho approfittato dei giorni successivi per svolgere corse rigeneranti in modo da recuperare completamente dalla fatica sia di gambe che mentale. Fino a martedì ho corso su ritmi lenti con uscite di 15-10-18 km. Mercoledì sentendo le gambe sufficientemente brillanti ho aumentato un pò ed ho corso 15 km in leggera progressione chiudendo a 4'05"/ km di media. Giovedì il programma prevedeva un medio alternato di 18 km strutturato in 2 km di corsa media + 1 km a ritmo maratona da ripetere per 6 volte. Per non gravare troppo sulle gambe non ancora al 100% ho deciso di affrontare i primi 6 km alla velocità della CL in modo da entrare bene in temperatura e dopo di che, arrivato nel solito anello di 1,3 km di Zanè, ho iniziato le 4 serie cercando di essere più regolare possibile sui 3'50" per i 2 km al medio e sui 3'40" per il km a ritmo maratona. In definitiva il lavoro è andato bene perchè sono riuscito a rispettare i ritmi previsti chiudendo con la quarta serie più' veloce di tutte in 3'49"-3'45"-3'31" e un ultimo km per arrivare a casa in 3'45" correndo senza troppo sforzo. In totale ho percorso 19 km in 1h13'45" compresi i 6 km di CL iniziali. E' stato un allenamento che mi ha dato ottime sensazioni, le gambe spingevano bene e non facevo troppa fatica, lo testimonia anche il valore di frequenza cardiaca media di soli 149 BPM. Ai piedi avevo le nuove Saucony Kinvara, A2 neutre dal peso di 240 gr. (numero US 10.5) dalla tomaia molto ben fasciante e leggerissima, un'ottima morbidezza dell’intersuola e un'eccellente ammortizzazione. Sembra di correre scalzi tanta è la leggerezza di queste scarpe, allo stesso tempo però la suola svolge molto bene il suo lavoro ammortizzante non facendo gravare l'impatto al suolo sulle articolazioni e sulla schiena. Credo proprio che azzarderò ad usarle alla maratona del Garda la settimana prossima in alternativa alle solite e affidabili Tangent. Il mese di Settembre si chiude con 543 km e dall'inizio dell'anno arrivo a 4362, non è il mio record ma ci sono vicino! Buon weekend a tutti:-)

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