mercoledì 19 marzo 2014

Ultrabericus 2014

La Partenza della ULTRABERICUS 2014
Dopo quattro giorni di dolori acuti, finalmente oggi le gambe cominciano a riprendersi. Era da un bel pò di tempo, esattamente da quattro anni fa alla 100 km de Passatore che non correvo per così tanti chilometri consecutivamente. 66 km di continui saliscendi con 2500 metri di dislivello +/- quasi completamente privi di tratti pianeggianti, questa è la Ultrabericus, un giro completo dei Colli Berici con partenza e arrivo in Piazza dei Signori a Vicenza. Per me, dopo l'apparizione quasi improvvisata dello scorso anno alla staffetta, è stata una vera e propria sfida. Una sfida preparata con scrupolo e portata a termine con onore, stringendo i denti nei momenti più duri senza mai cedere alla tentazione di mollare. Come successo a tanti altri, e come è abbastanza normale in corse di queste lunghezze caratterizzate da continui cambi di pendenza, ho avuto dei problemi di crampi che sono iniziati forse un pò troppo presto rispetto alle previsioni. Non posso lamentarmi del risultato finale dato che alla mia prima esperienza in un trail così lungo e impegnativo (al massimo ero arrivato a 42), ho chiuso in 6h30' in 12° posizione assoluta anche se in realtà dentro di me puntavo a qualcosa di meglio. Farò sicuramente tesoro di questa esperienza e degli errori commessi per fare meglio la prossima volta. La partenza per gli oltre 1000 concorrenti è avvenuta alle 10 di mattina in una Piazza dei Signori gremita di persone e baciata da un sole primaverile, una giornata ideale per correre in mezzo alla natura.
Dopo il primo chilometro a velocità controllata in centro città, siamo partiti ognuno col proprio ritmo e già nella prima ripida salita verso Monte Berico si è creata la selezione. Fino al primo ristoro all'11° km è filato tutto liscio, siamo passati in un gruppetto di 4/5, subito dopo mi sono fermato un attimo per togliere delle fastidiose spine che mi erano entrate nella scarpa sinistra. Sono rientrato subito con i miei compagni e fino al 17° km è stato tutto fin troppo facile in un percorso con saliscendi gradevoli che affrontavamo a buon ritmo. Le prime asperità dure stavano però arrivando infatti nei successivi 2 km nei pressi di Villabalzana si saliva di colpo di circa 350 metri di quota, in quel tratto ho dovuto alternare corsa e camminata per preservare le energie, anche gli altri però. Passato il secondo ristoro del 23° km, i chilometri successivi fino al 31° circa si sviluppavano sul crinale dei Berici nei pressi di Barbarano. E' stato un bel momento e ho corso sempre in compagnia dell'amico Mirko e di Marco. Successivamente c'è stata una discesa molto tecnica di un paio di chilometri che portava a fondovalle dove Mirko ci ha staccati e io ne ho approfittato per rifiatare non vedendo l'ora di arrivare al 3° ristoro che era anche il punto di cambio staffetta situato all'Eremo di San Donato al 36° km. Per arrivarci però c'era un'altra dura salita di oltre 300 metri da superare in meno di 3 km, in quel momento mi sono sentito per la prima volta stanco e una piccola crisi mi ha assalito, avevo tanta sete e la borraccia era vuota. Sono arrivato al ristoro dopo 3h14', prima ho bevuto acqua, poi una bella Coca Cola ed infine mezza bottiglia di birra per farmi un pò di forza e ripartire.
Ho proseguito con il mio passo, da quel momento in poi a parte in qualche raro momento sono sempre stato da solo e quindi oltre a gestire la fatica dovevo stare attento a non sbagliare percorso, in queste gare è un attimo perdere il sentiero anche se in realtà alla Ultrabericus gli organizzatori lo avevano segnalato in maniera perfetta. C'è stato un momento di ripresa agevolato da un tratto in discesa, una discesa però molto complicata e ripida dove si doveva procedere con i freni tirati, peccato perchè invece di recuperare tempo ne perdevo. Verso il 42° km a Grancona si giungeva di nuovo a fondovalle e la salita successiva che portava ai 450 metri di quota dove era situato il 4° ristoro, è stata quella che mi ha causato i primi crampi, prima alla gamba destra e poi anche alla sinistra nei quadricipiti sopra le ginocchia. Per fare quei 3 km ci ho messo 30' ed ho perso un sacco di tempo, che nervi....Giunti al 46° qualcuno mi ha detto che il peggio era passato, in effetti una bella discesa in zona Perarolo mi ha aiutato a controllare i crampi. L'ultimo ristoro a Valle dei Vicari scandiva l'inizio del countdown verso l'arrivo, ancora una decina di chilometri, ero stanco ma non stanchissimo e nei rari tratti pianeggianti e in discesa correvo ancora discretamente bene; purtroppo appena accennavano le salite, anche quelle brevi, dovevo calare il ritmo o addirittura camminare perchè se provavo a spingere i crampi me lo impedivano. Sarà stata la giornata con un clima caldo, che in ogni caso io apprezzo sempre molto, sarà stato per un mio errore nei giorni precedenti dove forse ho bevuto troppo poco, sarà stato anche perchè sono stato poco prudente a correre una maratona solo sei giorni prima, boh chi lo sa? Comunque tutte scuse che non servono a niente.... Di certo durante la corsa appena potevo bevevo moltissimo per idratarmi e la mia borraccia si svuotava sempre molto velocemente dopo i ristori. Quello che contava in ogni caso era che ormai eravamo quasi arrivati! 
Finalmente l'ultima salita di nuovo verso la chiesa di Monte Berico, -"ma quanti saliscendi ci sono su sta gara mi domandavo???"-. Arrivato in cima arrancando per il sentiero sterrato stavolta sapevo che era veramente finita e ho potuto godermi l'ultima discesa asfaltata verso il centro della città e l'arrivo al traguardo (mi lamento sempre ma in realtà in quel momento ero felice) ad abbracciare i miei amici e a berci insieme una Menabrea. Concludendo lasciatemi dire solo una cosa: è una fortuna che abbiano ideato questa gara perchè è troppo bella ed è una grandissima soddisfazione e un privilegio potervi partecipare per avere l'opportunità di correre nelle nostre terre ed infine arrivare fieri ed orgogliosi al traguardo. Al termine la fatica e la sofferenza svaniscono in fretta e rimangono solo la gioia e la voglia di tornarci l'anno dopo. Un grande grazie quindi a Enrico e a tutti gli organizzatori, ai responsabili, ai volontari e a tutti i partecipanti che hanno reso possibile che questo sogno si avverasse! Grazie anche a Sara e a Simone che mi hanno seguito e aiutato con i loro incitamenti durante tutto il percorso. All'anno prossimo, io di sicuro ci sarò e chi non l'ha fatta non sa che spettacolo si è perso:-)


lunedì 10 marzo 2014

Brescia Art Marathon la mia numero 60

E' stato un ottimo weekend quello appena trascorso a Brescia per partecipare alla 12°esima edizione della Art Marathon, la mia 60°esima sempre sotto le 3 ore. In passato non avevo mai preso in considerazione di parteciparvi perchè avevo sempre optato per la Treviso Marathon pensando che Brescia non fosse di pari livello. Oggi alla luce dell'esperienza di ieri devo proprio dire che mi sbagliavo. Infatti questa maratona mi è piaciuta tantissimo e a mio parere anche l'organizzazione è stata ottima e il percorso interessantissimo. Mi è piaciuto un sacco, tutto svolto intorno alla città con bei passaggi per le campagne bresciane e un arrivo in piazza della Loggia con un bel giro nel centro di Brescia. In più c'è stata una giornata con sole e condizioni perfette per correre, cosa pretendere di più? Niente, anche perchè mi trovavo insieme ad un gruppo di amici come Giovanni e Mao con i quali mi sento sempre benissimo e a mio agio e poi ho avuto modo di ritrovarmi con il mio grande amico Bassa autore di uno strepitoso 3h00'51" che lo lascia con un pò di amaro in bocca ma pur sempre soddisfatto considerando che se non avesse subito una rovinosa caduta nell'ultimo km causata da una passante imprudente, forse avrebbe anche abbattuto il muro delle 3 ore. La mia gara è andata meglio del previsto. Chi mi segue sa che sono andato a Brescia per correre un ultimo lungo prima della Ultrabericus a cui prenderò parte questo fine settimana. Quindi l'intenzione era quella di non tirarsi troppo il collo e di fare tanti chilometri in un percorso più facile e scorrevole rispetto a quelli battuti ultimamente che sono stati sempre su sentieri montani sterrati e con molto dislivello. Ero curioso anche di verificare il mio livello di forma e sono rimasto soddisfatto. Dopo la partenza mi sono subito assestato su un ritmo intorno ai 4' al km che non mi creava alcuna difficoltà, ho proseguito così fino alla mezza transitando in 1h24'27". Proseguendo sentivo che andava tutto bene percui ho deciso di aumentare un pò il ritmo ed è stato bello vedere che con facilità recuperavo posizioni su posizioni, alla fine la seconda parte l'ho completata in 1h22'07" con crono finale di 2h46'35" in 10° posizione assoluta e 2°SM45. Sono rimasto sorpreso dal tempo ottenuto, a volte per arrivare su quei livelli ho dovuto mettercela veramente tutta invece ieri è stato tutto facile. Sinceramente ho corso a tutta solo nell'ultimo chilometro per superare due concorrenti che avevo davanti e che vedevo in difficoltà. Spero prossimamente di riuscire a presentarmi alla partenza di una maratona nelle stesse condizioni di ieri perchè credo che riuscirei a tornare tranquillamente sotto le 2h40, cosa che mi manca da un paio di anni. Al momento però gli obiettivi sono altri. Il pensiero è rivolto a sabato prossimo e alla Ultrabericus che sta per arrivare. Altra storia, altra soglia di fatica, altra stupenda sfida!!! Questa settimana si riposa e si recupera, a presto amici...

lunedì 3 marzo 2014

Finalmente arriva Marzo e la.....Maratona!

Anche il mese di febbraio è passato e l'inverno un pò alla volta se ne sta andando, è stata una stagione poco fredda ma molto piovosa, francamente ormai non ne possiamo più. Con l'avvento del mese di marzo le cose possono solo migliorare e la primavera dovrebbe prendere il sopravvento; le giornate si stanno visibilmente allungando, i fiori iniziano a sbocciare e di sera è chiaro fino ad oltre le 18. A fine mese ci sarà il cambio dell'ora e finalmente noi corridori notturni potremo smettere di indossare la lampada frontale che ormai da cinque mesi è la nostra compagna forzata di allenamenti. Speriamo solo che non sia un anno come quello scorso dove il maltempo ed il freddo durarono fino ad oltre metà aprile, con temperature basse anche a maggio. Dal punto di vista podistico i primi due mesi del 2014 sono stati abbastanza intensi, con poche gare e tanti buoni allenamenti, soprattutto su percorsi collinari. Ho concluso il bimestre con 59 allenamenti correndo tutti i giorni; se consideriamo anche la fine del 2013, l'ultimo riposo l'ho fatto il 27 novembre, quindi siamo ad oltre 100 giorni senza pausa. I chilometri di gennaio sono stati 461 e quelli di febbraio 452. Cerco di acquisire una buona autonomia in vista della imminente Ultrabericus con i suoi 65 km e 2500 metri di dislivello +/- che si disputerà il 15 marzo. Nell'ultima settimana ho coperto 121 km, quasi sempre su percorsi ondulati. Lunedì e martedì sono stati di scarico con pochi chilometri per recuperare dal lungo sul Summano di domenica scorsa.  Mercoledì ho ripreso con i saliscenti su un percorso di 16 km a ritmo tranquillo. Giovedì ripetute da 400 metri in salita al 7% a ritmo sostenuto con recuperi veloci in discesa, totale 18 km a 4'12"/km di media. Venerdì le gambe stavano bene quindi dopo 5 km di corsa lenta ho fatto un progressivo di 10 km da 4'00" a 3'40" al km. Sabato volevo correre sui sentieri collinari delle Bregonze, ero vestito e pronto con indosso le scarpe da trail e tutto il resto ma ad un certo punto ha iniziato a diluviare, il che mi ha fatto rinunciare. Ho pensato che in casi estremi è giusto utilizzare anche il tapis roulant sennò per che cosa l'ho comprato a fare? Ne è uscito un allenamento incredibilmente intenso:
- 1° km di riscaldamento con pendenza 0%
- dal 2° al 11° km pendenze dal 1 al 10%, con incremento di 1% ogni km
- dal 12° al 16° km pendenze dal 2 al 10% con incremento di 2% ogni km
- 17° km pendenza 7%
- 18° km pendenza 8%
- 19° km pendenza 10%
-20° km recupero in pianura.
In totale sono stati 1100 metri di dislivello positivo in 1h54' (media 5'42"/km), è stato molto faticoso ma penso di aver posato un altro piccolo mattoncino in preparazione al duro ultra trail che mi attende il 15 marzo. 
Per chiudere la settimana in bellezza ieri pomeriggio mi sono sparato altri 30 km nei sentieri pieni di fango delle colline della Ca' Vecia. Tra su e giù e scivoloni vari, altri quasi 700 metri di dislivello +/- in 2h29' che portano il totale settimanale a oltre 2500 metri. 
Da oggi inizierò ad allentare un pò la presa e a parte un allenamento di ripetute in salita di metà settimana, svolgerò solo sedute brevi e di scarico. Domenica ci sarà l'ultima fatica prima della Ultrabericus, correrò la maratona di Brescia stando molto attento a non esagerare e tenendo sempre un buon margine. Il ritmo di 4'05/10" al km non dovrebbe impensierirmi troppo, parlo sempre al condizionale perchè bisogna essere cauti, di maratona ne ho corse tante e so che l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Brescia mi servirà solo come ultimissimo lungo in preparazione della Ultrabericus. 42 km in pianura a ritmo controllato nella specialità regina del podismo che rimane sempre la mia preferita (anche se momentaneamente l'ho un pò accantonata a favore del trail), penso siano il giusto premio dopo i tanti km di salita e discesa corsi  da inizio anno. La settimana prossima potrò dedicarmi a qualche giorno di riposo, penso meritato....

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