lunedì 31 agosto 2009

Ritorno dalle ferie

Vacanze estive finite. E' stato un agosto caratterizzato da tre settimane di ferie all'insegna dell'improvvisazione. Niente di programmato se non proprio all'ultimo momento. Per scaldarmi mi sono fatto quattro giorni in moto tra Slovenia e Austria con circa 1800 km percorsi in giro tra Kranjska Gora, Velden, Klagenfurt e Bled. Giusto il tempo di tornare a casa e il 16 Agosto sono di nuovo partito per un altro bel viaggio ancora in moto attraverso l'Italia fino a Palagianello in Puglia (950 km con tappa intermedia a Macerata) dove avevo appuntamento con alcuni amici. Un paio di giorni di mare a Castellaneta Marina (TA) e poi di nuovo partenza alla volta di Bari insieme all'amico Stiva dove ci attendeva il traghetto per Patrasso in Grecia. Altro trasferimento in moto verso il Pireo per imbarcarci nuovamente su un altro traghetto verso l'isola di Paros nelle Cicladi dove siamo rimasti per una settimana intera. I giorni sono passati veloci tra giornate in spiaggia, giri in moto alla scoperta degli angoli nascosti dell'isola e serate nelle allegre cittadine di Parikia e Naussa dove i locali pullulano di gioventù. Ritorno tra giovedì e sabato con un altro bel trasferimento in moto attraverso Grecia e Italia. Mai una goccia di pioggia o una nuvola in 15 giorni e 2300 km percorsi, se non il diluvio universale all'uscita del casello di Thiene all'arrivo a casa, il colmo dei colmi... Il contachilometri della moto da Maggio segna già 9700 km e non sono ancora stanco di girare.... Per quanto riguarda la corsa, non ho mai smesso di allenarmi, nonostante le ferie non ho dimenticato che il 27 Settembre ci sarà la Lake Garda Marathon. A dir la verità da Febbraio non ho mai corso una distanza superiore ai 25 km, però a parte i giorni in cui ho viaggiato in traghetto Italia-Grecia e viceversa, non ho mai saltato un allenamento, neanche quando ero in Puglia e le temperature erano abbondantemente sopra i 35°. Ieri avevo in programma un lungo di 30 km ma non avevo proprio voglia di correre così tanto e mi sono fermato dopo 17 km corsi a buon ritmo. Il lungo lo correrò domenica prossima dato che non ho voglia di andare a correre la mezza a Bassano del Grappa. A Paros ho corso sette giorni su sette sempre su percorsi collinari con impegnative salite e discese, con un vento costante che infastidiva parecchio e un totale di 120 km e diverse uscite di 20 km. Da oggi si riprende la solita routine di lavoro eccetera eccetera, buon rientro a tutti!

venerdì 7 agosto 2009

Chiuso per ferie

Finalmente sono arrivate le tanto attese vacanze estive. Dopo un anno quasi ininterrotto di lavoro è giunta l'ora di chiudere l'ufficio per una ventina di giorni. Quest'anno dedicherò le ferie a dei bei giri in moto con destinazioni da definire. Ovviamente porterò sempre con me anche le scarpe da running, la tabella dell'Apocalisse anche se un pò ammorbidita andrà avanti, vero Bress? Vero Alba? Vero Muto? Buone vacanze a tutti amici runners. Ci sentiamo a fine mese.

domenica 2 agosto 2009

Il giro del Lago di Resia

Eccomi appena tornato dalla Val Venosta dopo una due giorni di sport e turismo assieme agli amici Barca e Renzo. 600 km (e non sentirli) in sella alla BMW GS inframezzati da una gara che non mi aspettavo così impegnativa. Una volta 15 km me li bevevo ora li sento eccome...Per l'esattezza 15,3 km di saliscendi intorno al bellissimo Lago di Resia che mi hanno fatto soffrire più del previsto. Comunque è andata più o meno come me l'aspettavo, forse un pò peggio, volevo correre a 3'40"/km circa e alla fine sono stato sui 3'44" che considerate le insidie del percorso per me non è poi così male. Un pò lontano dai 3'40"/km che fino a qualche mese fa mi riusciva di tenere agevolmente per tutta una maratona. Verranno tempi migliori, intanto mi godo la bella giornata passata con i due proiettili che sono venuti via con me. Il Barca si è classificato 13° in 53'08"; Renzo, fresco vincitore della podistica di Piovene Rocchette, 22° in 54'51". Io, ultimo del gruppo, mi sono classificato 49° in 57'19". Gara vinta da Marco Mazza in 50'04", ammazza.....
Si partiva da Curon Venosta dove c'è il famoso campanile per metà immerso nell'acqua del lago. Organizzazione praticamente perfetta a parte la zona dello start che sebbene fosse divisa in griglie in base ai tempi previsti di percorrenza non era sufficientemente larga per ospitare i quasi 3000 partenti. Quindi c'è stato parecchio da sgomitare soprattutto nei primi 4-5 km dove in pratica ho corso senza poter fare le mie traiettorie e la mia andatura, c'era troppo casino, mi sono beccato anche un paio di sgambetti e a momenti non finivo per terra. I primi 5 chilometri erano quelli più facili, in pratica si correva in pianura anche se c'erano diverse curvette strette e il fondo sterrato con il buio non era proprio il massimo, in più c'erano diversi dossi da superare di slancio. Dopo il 5 km entrando nella pista ciclabile che risale verso Resia sono iniziate le montagne russe, in pratica 6-7 km con continui cambiamenti di pendenza, alcuni brevi, alcuni più lungi sui 2-300 metri che ti uccidevano letteralmente. Il peggiore al 9° km dove mi si è presentato davanti un muro che non finiva più. Stranamente in salita non mi sentivo di andar male, difatti ne ho superati parecchi chiudendo il km più duro (il 10°) in 4'17", piuttosto approfittavo della discesa per recuperare e prendere fiato, al contrario del solito dove tiro a più non posso. Gli ultimi 3 km da Resia all'arrivo erano abbastanza pianeggianti ma non sono riuscito a cambiare marcia e mi sono piantato subendo un paio di sorpassi. L'arrivo era posto dentro il tendone da 4000 posti dove poi siamo stati fino alle 2 di notte a mangiare e bere tutti insieme allietati dalla musica di una bravissima cantante con il suo gruppo aspettando la lotteria e le premiazioni. In totale al traguardo sono arrivati 1920 uomini e 794 donne. Un successo eccezionale per questa bellissima gara che vi consiglio di fare almeno una volta. Stamattina di ritorno verso casa, visto che ero in zona, ne ho approfittato per fare un giro in moto al Passo dello Stelvio. Caspita che bella quella salita coi suoi 48 tornanti stretti, meglio farla in moto però, con la bici è troppo dura. Alla prossima!!!

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