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La tenuta di gara invernale (foto by Silvia Gianesin) |
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Il rush finale in Riva Sette Martiri |
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Con la Mamma |
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Il ponte dei sospiri con la Sara |
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Acqua alta in piazza San Marco |
Ieri mattina alle 9 con partenza da Strà è andata in scena la 27esima edizione della Venicemarathon. Le condizioni metereologiche non potevano essere peggiori con vento di bora, temperatura tipicamente invernale e pioggia che in certi momenti era veramente battente. Ciliegina sulla torta l'acqua alta negli ultimi 2 km di gara che ha dato ancor più valore all'impresa dei quasi 6000 concorrenti che hanno avuto la forza/coraggio/follia di non mollare fino alla fine. Tra questi per una volta mi ci metto anch'io. In effetti è stata veramente dura arrivare al traguardo, è stato difficile gestire le energie e dosare l'andatura in modo da non avere tracolli nel finale, e nonostante le quasi 50 maratone finite, fino al transito dopo il ponte della Libertà al 37° km non mi sono mai sentito completamente sicuro di farcela. Sono partito già preparato del fatto che non avrei potuto ottenere il mio miglior crono stagionale anche se mi sentivo veramente bene e lo scarico negli allenamenti dell'ultima settimana mi aveva donato una freschezza muscolare che da un pò di tempo non provavo. Alla partenza faceva molto freddo, il vento soffiava forte e la pioggia pungeva nel viso. Non mi sono fatto fregare e mi sono vestito molto accuratamente con due maglie (manica corta e lunga), canottiera Fulminea, berretto e guanti, fascia protettiva nel collo, gambali con unica parte scoperta le cosce. La partenza è stata molto tranquilla, più in controllo del solito, mi sono subito reso conto che non era possibile impostare una gara in solitaria come spesso avviene, ma bisognava per forza cercare di stare più coperti possibile inserendosi in un gruppo. Fortunatamente se ne è creato subito uno composto da 10-12 corridori con i quali è nata subito una sorta di collaborazione; più o meno regolarmente ci si scambiavano le posizioni esponendosi a turno al vento che in alcuni momenti era veramente potente. Il ritmo variava di conseguenza con alcuni chilometri che venivano a 3'50" ed altri anche a 4'15/20". I chilometri sono trascorsi abbastanza veloci e le gambe giravano bene, i momenti peggiori erano sicuramente ai ristori dove il gruppo si sfaldava e alcune volte dovevo tirarmi un pò il collo per rientrare. Il passaggio alla mezza a Marghera è stato molto difficile, il crono non è stato male in 1h23'15", ma in quel tratto e fino a Mestre una pioggia gelida ed il vento mi hanno causato molte difficoltà. Il transito a Mestre nel centro abitato un pò protetto dal vento ha consentito di rifiatare e ha aiutato il gruppo, che nel frattempo si era ridotto a 7-8 unità, a ricompattarsi. I contatti tra di noi erano abbastanza frequenti perchè correvamo molto vicini tanto che ad un certo punto in due si sono agganciati e sono caduti a terra e per un pelo non ci rimanevo anch'io. Al 30° km nel parco di San Giuliano siamo rimasti in cinque, se provavo ad aumentare andavo subito in difficoltà percui ho deciso di risparmiare ancora un pò di energie per il ponte della libertà che sarebbe arrivato da lì a poco verso il 33° km. Come abbondantemente previsto, in quel punto c'è stato il momento più difficile della gara. Siamo approdati sul ponte di buona lena grazie ad uno dei rarissimi momenti di vento favorevole ed alla rampa di accesso in discesa. Sul ponte tirava un forte vento trasversale di bora provenente da Nord Est che batteva dalla parte sinistra rispetto al senso di marcia. Era difficile procedere dritti e per non prendercelo tutto ci siamo piazzati nel lato sinistro della corsia restando radenti al muro in cemento alto un metro che divideva le corsie, in modo da stare protetti almeno dalla vita in giù. Nei tratti dove non c'era il muro era veramente difficile avanzare. Nonostante tutto mi sentivo ancora discretamente in forze e in un paio di momenti ho tentato di aumentare il passo uscendo allo scoperto ma non c'era niente da fare, probabilmente non ne avevo a sufficienza ed ogni volta nel giro di poco venivo ripreso. Ho rinunciato e sono rimasto con gli altri cercando di uscire più in fretta possibile dal ponte. I chilometri sul lungo rettilineo sono stati corsi tutti sul passo dei 4'10" al km, ma la fatica era l'equivalente di procedere a 3'40". Finalmente usciti dal ponte non ci rimanevano che gli ultimi 3-4 km; a quel punto il gruppo si è sfaldato definitivamente e ognuno ha dato tutto quello che aveva. Ce l'ho messa tutta e nel tratto di avvicinamento alla serie degli ultimi 13/14 ponti nel centro di Venezia ho corso più forte che potevo. Gli ultimi 2 km sono stati suggestivi ma duri: nelle rampe in salita mi facevano molto male le cosce e nelle discese ceravo di recuperare, nei tratti di marciapiede nel lungomare c'era molta acqua e a volte si sprofondava fino alle caviglie. Dicono sia il fascino dell'acqua alta a Venezia..., io avevo semplicemente freddo ai piedi e non vedevo l'ora di arrivare, così è stato dopo 2 lunghe ore 49' e 15" ho tagliato il traguardo in 35esima posizione assoluta. Il tempo secondo me è più che buono perchè se vado a vedere quello dei primi in classifica in oltre 2h17' (atleti sicuramente da meno di 2h10') e faccio le dovute proporzioni non posso essere altro che soddisfatto pensando a quello che avrei potuto ottenere in condizioni normali. Una nota di merito va data a tutti gli atleti arrivati al traguardo, in particolar modo voglio citare i miei compagni di squadra e di viaggio Marco e Maurizio, oltre a Stefano, Piero e tutti gli altri che si sono distinti in questa difficile giornata. Un applauso anche agli organizzatori che sono riusciti a far disputare una maratona in condizioni estreme. L'assistenza, la logistica, i ristori e tutto il resto sono stati all'altezza, cosa non proprio scontata ieri. Ringrazio anche mia mamma, mia sorella Laura e Sara che hanno voluto essere a tutti i costi ad aspettarmi al traguardo di Riva dei Sette Martiri, se non fosse stato per loro forse ieri mi sarei fermato prima. Ciao a tutti e alla prossima:-)
39 commenti:
Bravo, bel racconto m'hai fatto venire il fiatone!
..ho visto la parte finale della gara in tv e mi sei subito venuto in mente..le diffocoltà si leggevano in faccia a tutti gli arrivati ..la prima donna poi non andava più avanti ..e poi Alex ..un mito!!
E' stata dura, Odino era incacchiato ieri!!!! e ha lanciato i suoi fuliminei sulla terra ferma!!!! che corsa, al limite tra pazzia-follia.
anche io avevo lo stesso terrore: inchiodarmi su freedom bridge tutto sudato in balia della bora e con ancora 5/6 km da fare.
è toccato fare di necessità virtù
complimenti per il tempo.
ciao
Bellissima e durissima avventura, bravo per averla portata a casa! Complimenti!!! :-)
Grande!ottima compagnia. hai provato la mattata a inizio freedom bridge ma saggiamente bandiera bianca dopo 500 metri. Hai visto che panorami mozzafiato sui ponti?la prossima volta pero' proviamo a fare dieci piegamenti sulle braccia prima di tagliare il traguardo!
renzo
EROICO! Sei ormai vaccinato a ogni evenienza!
Con le condizioni di ieri anche il crono finale va rivalutato.
Peccato aver trovato una giornata tanto brutta anche perchè Venezia è una maratona veramente bella da fare. La partenza e l'arrivo sono spettacolari. Con il bel tempo rendono decisamente di più.
Un vero gladiatore :) bravo e un bravo anche agli altri che l'hanno portata a termine :)
Sempre duro lo zione!
Complimenti, 2h:49 in quelle condizioni è davvero un tempone! Io l'ho corsa come allenamento x Firenze e l'ho chiusa in 3h:12. Il passaggio sul Ponte della Libertà me lo ricorderò per molto tempo....
Sempre più mito !!!
grande Rigo, ieri ho visto in alto in classifica il gruppo fulmineo ;-)
direi capitano che questa forse dopo quella a russi mi sembra sia stata una delle piu bastarde..azz correre con l'acqua alle caviglie..no simpatico,complimentissimi sia per la prestazione e bella molto la tua nuova canotta
13 anni fa stessa cosa capitata a me e alla mia ultima maratona proprio a venezia, corsa in passarella e con acqua alta, mi ricordo ancora il ponte della libertà nonostante gli anni
sei stato bravo a non mollare ma fai parte della categoria dei runner, ovvero di quelli che per scelta non mollano mai
grande racconto, grande crono, lodevole coraggio
Ci sono gare dove il crono non ha valore , ci sono gare dove arrivare è come aver fatto il proprio personale, ci sono gare che non sono gare ma sopravvivenza....domenica è stata una di queste. Il tuo racconto mi ha riportato alla mia Ravenna Marathon di tre anni fa....e quando arrivi non ti ricordi nemmeno di avere un orologio al polso, sorridi e dici a te stesso...cazzo che coglioni che ho avuto. E questo è il miglior premio. Grande . Come sempre
Bassa
Ciao Andrea, sono uno di quelli del gruppo! Bel racconto, descrive bene l'evolversi della gara.
Ancora una volta ti dico che sei un grande atleta!
Alla prossima
Christian Vignali
sempre piu un mito anche in quelle condizioni ..........ed ora Valencia.........miniblogpoint
ciao Andrea, sono Marco, il ragazzo che ti ha salutato nel post-race nello spogliatoio. Complimenti sia per la prestazione in sè sia per il racconto della gara. Continuerò a seguirti nelle tue imprese, ciao!
@Albe: delle mie 49' maratone è stata sicuramente quella corsa nelle condizioni più al limite, perciò sono soddisfatto, grazie del commento:-)
@Peo: concordo al 100%, è stata una buona prova di resistenza!Bravo Peo!!
@Nino: complimenti a te per averla conclusa brillantemente
@Ciro: grazie 1000, la soddisfazione è stata doppia delle altre volte sebbene il crono non sia stato dei migliori, ma più di così non sono stato capace di fare...
@Renzo: Grande Renzo, mi ha colpito la tua freschezza negli ultimi 2 km di gara nonostante avessi tirato il gruppo per quasi la totalità dei chilometri. Devo solo farti i complimenti sperando di rivederti presto testa a testa in un'altra maratona
@Enrico: vaccinato penso proprio di si, eroico non credo. La gara è stata si dura ma non al punto tale da farci meritare un simile appellativo.
grazie comunque x l'apprezzamento.
@Drugo: peccato veramente perchè domenica ero in buona forma. Riguardo la bellezza della maratona rimango della mia precedente opinione secondo la quale Venezia delle quasi 50 maratone che ho fatto sicuramente non è inclusa nella TOP 10, in molti punti è veramente desolante...
@Tosto: grazie classe:-)))
@Franchino: fin che ce la faccio..... grazie belva:-)
@Kayak: complimenti a te per il 3.12 corso come allenamento dopo la lunga riabilitazione, ottimo prologo per i prossimi grandi risultati che otterrai, in bocca al lupo
@Diego: sempre più esagerato sei:::---)))))))
@Pimpe: grazie grazie a nome di tutti! siamo forti eheheheh!
@Bress: hai un'ottima memoria, pensavo di non trovare più un vento come quello di Russi, invece a Venezia è stato ancora peggio. La canotta nuova mi ha portato bene:-))
@Andrea: queste sono esperienze che rimarranno impresse x sempre nella memoria...anzi credo che non si dimenticheranno mai.
@Bassa: belle parole, da sottoscrivere, grazie Bassa!
@lello: a Valencia speriamo in una bella giornata, ci aspetta un bel blogpoint, lo organizzi tu? e ci aspetta un grande dopo gara:-)
@Christian: è stato un immenso piacere conoscerti e correre spalla a spalla con te per quasi 3 ore, ma quante volte ci siamo spintonati???ehehheh
ho visto sul web le foto dei tuoi bellissimi viaggi, ti devo fare i complimenti per i posti incantevoli che hai visitato, spero di rivederti presto per sentire i tuoi racconti riferiti a queste bellissime avventura.
come spero di correre molto presto un'altra maratona vicino a te, magari con un meteo migliore.
un caro saluto
@Marco: complimenti anche a te e arrivederci alla prossima avventura, magari a Reggio Emilia!
ciaoooo
Volevo unirmi hai complimenti è stata durissima dai racconti della persone che l'anno affrontata! Grande!
Volevo unirmi hai complimenti è stata durissima dai racconti della persone che l'anno affrontata! Grande!
@ Luca: si si è stata dura, ma ormai è passata e stiamo già pensando alla prossima che speriamo si presenti in condizioni decisamente migliori....
Ciao!!
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