giovedì 16 luglio 2009

Test con attivatori AURA

Su concessione di AURA Activator, pubblico i risultati del test con lattato a cui mi sono sottoposto ieri 15 Luglio 2009 presso lo Studio PRISMA di Schio. Il test è stato svolto a cura del dottor Mattia Michelusi, responsabile Test Centro Studi AURA, con la collaborazione di Claudio Salvato, direttore dello Studio PRISMA.
Luogo: Schio (VI) Data: 15 Luglio 2009 Ora: 11:00
Test: Test su Treadmill Technogym RUNRACE® presso lo Studio Prisma di Schio, Coordinatore scientifico e responsabile della ricerca Aura Activator®: Dr. Luigi Benetti, Test effettuato da: Dr. Mattia Michelusi
Soggetto Testato: Rigo Andrea – 40 Anni – Maschio (Sport praticato: Corsa)
Per la seguente analisi è stato utilizzato il Treadmill Technogym RUNRACE® dove veniva fatto correre l'atleta e il lattacidometro Lactate Pro®, che attraverso l'utilizzo di striscette reattive misura la concentrazione ematica
di lattato.
Il test consisteva nell'eseguire le seguenti fasi prima senza e poi con i dispositivi AURA ACTIVATOR®:
– 5' di riscaldamento a 13 km/h - Prelievo del lattato al termine
– 10' di corsa a 15 km/h - Prelievo del lattato al termine
– 7' di corsa: 4' a 17 km/h e 3' a 18 km/h - Prelievo del lattato al termine
– 6' 30'' di recupero passivo - Prelievo del lattato al termine.
Nel grafico a fianco è rappresentato l'andamento della concentrazione ematica
dell'acido lattico durante la prima prova da 10' DI CORSA a 15 km/h. Si può notare come sebbene l'atleta sia partito da un lattato basale (cioè il lattato
al termine dei 5' di riscaldamento) leggermente superiore, con i dispositivi
AURA ACTIVATOR® al termine del test ha raggiunto un livello inferiore (-7,69%), equivalente a un accumulo di acido lattico inferiore del -50%
Nella terza fase del test da 7' DI CORSA DI CUI 4' a 17 km/h e 3' a 18 km/h l'accumulo del lattato rimane pressoché uguale nella prova con i dispositivi AURA ACTIVATOR®
Degni di nota risultano i valori ottenuti nella fase di recupero (6'30'' DI RECUPERO PASSIVO); infatti si può vedere come nella prova con i dispositivi AURA ACTIVATOR® vi sia un
maggior calo della concentrazione ematica dell'acido lattico arrivando al termine del recupero con un lattato inferiore del -11,11%. Tutto questo va a dimostrare come nella prova con i dispositivi AURA ACTIVATOR® vi sia stato una maggior assimilazione dell'acido lattico,
equivalente alla fase di recupero, equivalente al +50%.
Dr. Mattia Michelusi
Responsabile Test Centro Studi AURA Activator
Via Lago di Trasimeno 31
36015 Schio (VI)
telefono 0445/575080
web: www.auraactivator.com email: info@auraactivator.com
Per chiudere ecco le mie considerazioni personali. Correndo con gli attivatori AURA ho notato che sicuramente si ha qualche beneficio, soprattutto nella fase di recupero, che sembra nettamente migliore e più rapido come anche evidenziato dai risultati dei valori di lattato nell'ultima immagine. A parità di velocità il battito cardiaco risulta sempre di 3-4 pulsazioni più basso, traete voi le vostre conclusioni. Da tenere presente che il test con gli attivatori AURA è stato svolto subito dopo quello senza dispositivi, dove avevo già corso 22 minuti dei quali 10+7 ad andatura non proprio rilassata (4'00"/km-3'30"/km-3'20"/km). La pausa tra le due prove è stata di circa 20', a mio avviso non sufficiente per smaltire completamente la fatica. Sarà interessante effettuare prossimamente un altro test a parti invertite cioè prima con gli attivatori e poi senza ed analizzare i risultati del lattato. A breve, appena li avrò, pubblicherò anche i risultati dei test di equilibrio forza e resistenza effettuati sulla pedana stabilometrica. Per il momento posso solo anticipare che sono sorprendenti::--))

20 commenti:

Stefy ha detto...

Ciao Andrea! C'è una podistica questa sera? Grazie!

Anonimo ha detto...

Interessante il giochino. Ma le tue sensazioni quali sono state? Ed inoltre, che compenso bisognerebbe versare per avere questo dispositivo?????

Anonimo ha detto...

Interessante il giochino. Ma le tue sensazioni quali sono state? Ed inoltre, che compenso bisognerebbe versare per avere questo dispositivo?????

GIAN CARLO ha detto...

Non sono facili da interpretare tutti questi numeri...ma la domanda che ti faccio è una a NY... dammi l'ordine d'arrivo di questi 3 Blogger

Rigo
Yervs
Pizzolato

Sarà, ma io li vedo tutti abbastanza vicini.

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio Gianca della piena fiducia che mi dai, ma da come è partito agguerrito il Rigo Nazionale mi sa proprio che mi dia minimo 15'.....

GIAN CARLO ha detto...

@Yervs, non + di 6-7

Andreadicorsa ha detto...

@Stefy: si stasera a Giavenale ritrovo ore 19.30, almeno così dicono le voci che girano, gara di circa 7 km, non so altro... ci vediamo la???
@Yervs: ciao carissimo, le sensazioni sono buone, ho iniziato per provare e ora non me le tolgo più, sappi che ci sono già diversi ciclisti professionisti che le usano e anche podisti di buon livello. siamo ancora alle fasi di test, comunque se ti interessa sapere quanto costano chiama il numero che ho scritto in fondo al post, parli direttamente con Claudio, io non voglio entrare in questioni economiche.
@Gian: per Ny l'ordine non ha importanza sper osolo di riuscire a portare a casa una maratona in meno di 2h40, cosa abbastanza complicata conoscendo il tracciato

Anonimo ha detto...

super super super super man

Tosto ha detto...

Andrea, sto provando anch'io Aura, ma ho difficolta a rilevare scientificamente delle differenze tra con e senza. Quello che posso dire è che ho una sensazione di maggior reattività e stabilità, in quanto a prestazioni non ho riscontri. Naturalmente è un po poco tenuto conto che le sensazioni possono rientrare nell'effetto placebo.
Vediamo quando riprendo a fare esercizi di velocità.

Andreadicorsa ha detto...

Tosto: quando vedrai i risultati scientifici relativi al test effettuati con la pedana stabilometrica ti renderai conto che le tue sensazioni di maggior equilibrio e stabilità non sono dovute all'effetto placebo (che è possibile), ma ad un effetto positivo creato dagli attivatori

Stefy ha detto...

A stasera! Passo per casa, preparo al borsa e arrivoooo!

Anonimo ha detto...

man super super

Unknown ha detto...

Caro Andrea, ho letto tutto e sono assolutamente scettico, del resto non possiamo avere tutti le stesse opinioni...sai che noia. Per ideali e esperienze passate, credo solo nel sudore, il sacrificio e la fatica....tutto il resto è secondario. Secondario non significa inutile, ma al quale posso rinunciare senza difficoltà. Tuttavia, non da medico ma da semplice appassionato, credo sarebbe più importante misurare il rapporto ormonale testosterone/cortisolo al posto della quantità di acido lattico prodotta. Inoltre i due test, con e senza le solette, si dovrebbero fare rispettando le stesse condizioni di prova. Quindi, in momenti separati e distinti, non uno dopo l'altro. Solo così potrai confrontare in modo affidabile i dati ottenuti. Escludendo sempre e comunque la parte legata al condizionamento mentale...
Buona ricerca
Fabio

Anonimo ha detto...

bionico 2.33

Andreadicorsa ha detto...

e 54" ::--))

Andreadicorsa ha detto...

@Fabio: anch'io sono (ero) scettico come te se non di più, ma i dati raccolti finora parlano chiaro. Soprattutto nella fase di recupero dopo lo sforzo c'è un certo vantaggio e una velocità maggiore. E' ovvio che con le solette un asino non diventerà mai un cavallo da corsa. Di fatica si continuerà a farne sempre tanta anche con le solette e io sono uno di quelli che non si è mai tirato indietro e che non ha mai mollato di fronte a niente. Stiamo cercando il sistema di testarle nel miglior modo possibile e c'è ancora tanta strada da fare. Non ci guadagno niente se non la soddisfazione di dare una mano al mio amico Claudio che crede tanto in questo progetto. Dovresti passare un giorno da lui e vedere i risultati (con filmati)sorprendenti delle prove condotte su soggetti con gravi problemi di deambulazione (ad esempio a seguito di ictus, di paralisi o cose simili). Anch'io non ci credevo ma di fronte all'evidenza ho dovuto ricredermi.
Ci vediamo in giro...
a proposito ieri sera dov'eri? noi eravami alla podistica di Giavenale, un caldo infernale, ma alla fine all'anguriara ci siamo divertiti da pazzi come sempre fino alle 2 di notte

bressdicorsa ha detto...

fantastiche le solette aura e l'anguriara sopratttutto e...

Alvin ha detto...

Aura: Non le ho mai provate, ero molto scettico prima di vedere il filmato che sicuramente ti ha fatto vedere Claudio sulla paziente colpita da ICTUS, appena l'ho vista gli ho detto: "Si ma Claudio, quanti mesi dopo è stato rifatto il filmato? e lui: "il tempo di mettere le solette" sono rimasto basito.

Simone ha detto...

Sono solette? ero venuto nei commenti proprio per chiederti di che si trattava, il post mi aveva incuriosito.

C'é anche la versione per pesare 10kgr in meno? ahahaha

Andreadicorsa ha detto...

@Simone: dai per i 10 kg di meno devi fare di più il bravo a tavola!!!!

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