lunedì 14 novembre 2011

New York, sempre la numero uno!

46.795 arrivati su 47.438 partenti la dicono tutta: la New York City Marathon è la 42 km più popolare al mondo, ed anche la più bella (quello lo aggiungo io). Sono dati indiscutibili anche se qualcuno obietterà che è solo moda. Io dico invece che è semplicemente la migliore, in una città stupenda dove tutti si raccolgono intorno alla loro maratona! Come tutte le cosa avrà anche qualche difetto, come ad esempio un prezzo di iscrizione troppo alto, ma i suoi pregi e i lati positivi sono di gran lunga più numerosi. Ho corso diverse maratone in giro per il mondo però non ne ho mai trovata una di così coinvolgente, neanche Berlino che pure mi piace tantissimo è così calda e magica. Parigi o Roma tanto per citarne un paio sono belle ma non hanno lo stesso carisma. A NY la maratona è una festa per tutta la città, una festa che dura una settimana e termina solo alcuni giorni dopo la corsa. Nei giorni precedenti alla gara in giro per le strade non si vedono altro che persone con ai piedi scarpe da running e nei giorni successivi se ne vedono tantissime con la medaglia al collo che si salutano e si scambiano cordialmente i complimenti. Quest'anno la correvo per la terza volta. Pensando di ricordarmi bene il percorso, sono partito forte ma non fortissimo. Il primo chilometro e mezzo è piuttosto duro con la salita sul ponte di Verazzano. La partenza è ancor più difficile perchè si parte a freddo senza un adeguato riscaldamento e per di più è difficile avviarsi a ritmo lento dato che allo sparo del cannone più che dei runners le persone sembrano degli indemoniati. Non si può partire piano. Ho avuto il piacere di passare la mezzora antecedente la partenza assieme a Giorgio Calcaterra, famoso anche negli USA, che per godersi lo spettacolo ha voluto partire in mezzo ai corridori normali come me. Avrebbe potuto tranquillamente partire in griglia con i sub-elite o meglio ancora con i top-runner, ne avrebbe avuto tutto il diritto. Mi diceva che sarebbe partito un pò cauto ma qualche centinaia di metri dopo lo sparo non lo vedevo più davanti a me (chiuderà 27' assoluto 3' italiano in 2h27'19"). Probabilmente sono stato io a partire troppo piano, 4'14" al primo 1000 correndo al massimo nella rampa in salita del ponte. Nel secondo chilometro ho recuperato facilmente il gap con un buon 3'35" per poi assestarmi in quelli successivi su un ritmo di 3'45-50", almeno per i primi 15 km. I saliscendi del Brooklyn non permettevano di tenere un ritmo regolarissimo e ben presto ho capito che sarebbe stata dura come le altre volte finire senza cali. Già dopo il 15° km le gambe hanno iniziato ad indurirsi e faticavo più del normale a stare sul ritmo previsto. Strada facendo pensavo nervosamente tra me e me che neanche quest'anno avrei potuto godermi un pò lo spettacolo del pubblico a bordo strada. Cercavo di risparmiare le energie guardando poco il cronometro e facendo pochi calcoli. Dai piani iniziali prevedevo di arrivare alla mezza abbastanza integro in 1h20-21' e di gestire poi al massimo le energie nella seconda parte per chiudere al massimo in 2h43-44'. Il passaggio alla mezza è stato di 1h21'05" ma mi sentivo veramente già troppo stanco. Scavalcare il Pulaski Bridge che introduce nel Queens è stata una rogna e oltrepassare il Queensboro Bridge al 25 km quasi un calvario ma stringendo i denti ho tenuto con un parziale di 19'49" dal 20 al 25 km. La discesa dal ponte e l'arrivo a Manhattan è stata una ventata di energia, sulla First Avenue (lunga 6 km) il tifo è stato fantastico e per i primi 5 km con pendenza favorevole mi sentivo molto rinvigorito, il parziale di 19'21" non è stato male. Ma è durato poco, dopo il 30 km la fatica si è fatta sentire ed il ritmo è calato sensibilmente, non riuscivo più a correre sotto ai 4' al km e spesso e volentieri superavo i 4'10". Stava arrivando il momento più difficile, l'ingresso nel Bronx con il passaggio nel Willis Bridge, lo ha decretato. Non vedevo l'ora di arrivare anche se mi dispiaceva non potermi godere lo spettacolo che per tanti mesi avevo atteso. Il ritorno a Manhattan con il passaggio sul Madison Bridge, di cui mi ero dimenticato l'esistenza forse per la stanchezza, non mi ha fatto gustare in pieno come avrei voluto gli ultimi chilometri. Il miglio 23 (a 4'07" al km) e 24 (a 4'22" al km) rasenti a Central Park sulla Fifth Avenue sono stati i più duri della gara, sarà stato anche perchè arrivavano verso la fine ma a me sono sembrati in salita dura ed era proprio così perchè per curiosità sono andato a rivedermeli il giorno dopo e la salita specialmente alla fine era proprio ripida. Le ultime due miglia all'interno di Central Park, un vero spettacolo in questo periodo dell'anno con tutti i colori dell'autunno. Per quanto possibile ho cercato di godermeli e nei suoi saliscendi ho dato tutto quello che avevo. All'uscita del parco su Central Park South ho alzato lo sguardo sulla magnifica Columbus Circle circondata di gente che immetteva nuovamente nel parco per l'ultimo chilometro che ho cercato di onorare correndo al massimo e al limite dei crampi. Ho chiuso la maratona in 2h46'46" al 302esimo posto in classifica leggermente più lento delle mie aspettative ma pur sempre qualche secondo prima di due anni fa (Foto di Sara al 26° miglio). Tutto sommato sono contento anche se per la verità e per tutto quello che mi ero allenato dentro di me speravo in qualcosa di meglio. Sarà per il prossimo anno, la sfida è già lanciata!!!
LA FOTO IN ALTO E' STATA SCATTATA DA ROBERTO MANDELLI E TRATTA DAL SITO PODISTI.NET CHE RINGRAZIO.

32 commenti:

Enrico VIVIAN ha detto...

ciao Andrea, senza parlarci né scriverci abbiamo elaborato due resoconti simili, entrambi segnati da un augurio finale "stavolta è andata, la prossima sarà migliore"

http://enricovivian.blogspot.com/

BUON RECUPERO! o devi correre Firenze e Reggio Emilia? saresti sulla cattiva strada per tornare alla 100km

ci parleremo venerdì sera a Zané e poi domenica a Thiene

MauroB2R ha detto...

Bravo Andrea!! 302esimo su più di 45mila partenti..ma ti rendi conto?? Forse ti sei abituato a certe cose ma per la gente normale sono numeri "da paura"

ciro foster ha detto...

Bravo, oltertutto bel post, che foto...si vede che spingete come dei matti,bel risultato, bella Mara! Sto programmando anch'io di andare a NY nel 2012,comincerò ad organizzarmi da ora. Quasi 50.000 persone sono un bel numero davvero!Ciao!

Patty ha detto...

sicuramente ai tuoi livelli ci si allena davvero molto ed è giusto forse rimanere un pò delusi ma mi viene da dire............sticazzi che fulmine!!!

Simone ha detto...

sempra grande il nostro Rigo,
dai che la prossima chi lo sa, magari sarà nuovamente
insieme. Non garantisco sulla velocità ma se potessi ti prometterei sicuramente di provare a spazzarti via ;)

a presto,
Simone.

Andreadicorsa ha detto...

@Enrico: ho letto il tuo interessante resoconto e ti do un bel 8 per la gestione della tua maratona. io per chiudere l'anno vado a reggio emilia poi fino a treviso appendo le scarpe al chiodo
@Mauro: sono contento solo che speravo in un paio di minuti di meno, non cambia niente o quasi, ma ci tenevo! grazie!!
@Ciro: grazie anche a te! ti consiglio vivamente l'iscrizione, non te ne pentirai
@Patty: grazie anche a te Patty, mi sono allenato molto e forse se scaricavo un pò di più sarei arrivato un pò più brillante alla gara, o chi lo sa? magari sarei andato peggio.... ciaoooo

Andreadicorsa ha detto...

@Simone: l'importante è che ci ti ci siaaaa! ma più importante è che non andiamo al foster ahahahahhaha:-)))))

Drugo ha detto...

Per partecipazione della gente, storia e coinvolgimento dell'intera città pare che Boston superi New York.
Guardo il countdown nella parte alta del tuo blog e so che tra 153 giorni ce lo saprai dire.
Intanto complimenti, come al solito hai venduto cara la pellaccia.

Tosto ha detto...

bravo Andrea sempre sotto le 3h30' ... ma chi te l'ha dato il berrettino Lucio Dalla :) he he he

Diego ha detto...

Grande zio ! Sempre cattivo !!!

Ma birra ne bevi ancora ?????... :O ...

theyogi ha detto...

non ci deludi mai, sei il calcaterra del nordest... ;)

Matteo Vivian ha detto...

Come promesso ti abbiamo seguito col Tracking e ti posso assicurare che si soffre anche da seduti nel vedere gli amici rallentare.
Pubblico il resoconto della visione su:
http://matteo-vivian.blogspot.com/
ciao alla prossima.

Anonimo ha detto...

Complimenti per la tua prestazione!!!
Ma io vado controcorrente e veramente non riesco a capire come possa essere così bello correre imbottigliati in mezzo ai grattacieli!!! per me NY, che non farò mai, non è certo una bella maratona!!! Hai citato Parigi, Roma, io aggiungo Firenze, S.Pietroburgo, Madrid, Marrakech etc. sono molto più entusiasmanti!!!
Adriano

IronGuzzo ha detto...

grandissimo Andrea, tantissima invidia per questa che per noi "umani" sarebbe un'impresa!!!

Andreadicorsa ha detto...

@Drugo: grazie tra qualche mese avrai anche la mia opinione!
@Tosto: l'ho trovato perterra:-)))
@Diego: è la mia benzina!!!!!
@Yogi: più che il Calcaterra del nord-est sono il Calcaterra dei poveri eheheheh
@Matteo:Grazie per il tifo! adesso vado a controllare il tuo blog:-)
@Adriano: grazie per i complimenti. ma sei mai stato a NY? non mi sembra ci siano solo grattacieli (che tra l'altro a me piacciono molto), c'è anche un piccolo parchetto e alcuni ponticelli abbastanza carini... cmq è questione di gusti, ognuno è libero di andare a correre dove più gli piace....
@Guzzo: grazie mille ci vediamo domenica furiosi:-)

Unknown ha detto...

Complimenti Andrea, un amico c'è stato alla maratona e mi ha detto che è stata durissima, il tuo tempo è eccezionale, ma mai accontentarsi.
Saluti.

Diego ha detto...

(:-)))....Gasolina !!!

Alvin ha detto...

Forse dovevi correre con un paio di A2 con 900km sulle suole per andare più veloce....come ha fatto quello scemo là a Venezia, ricordi? (le ho buttate e le ho prese IDENTICHE. a Domenica, febbre permettendo!

Giuseppe ha detto...

beh che dire? complimenti vivissimi per la prestazione.

dai che un anno ci si trova afrala assieme :-)

ciao!!

Giuseppe

insane ha detto...

Grande Rigo,condivido su NY...sulla prestazione nulla da dire,per me alieno eri,rimani e rimarrai.. ;)

GIAN CARLO ha detto...

Grande zio ...infaticabile.

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea, ho letto il tuo resoconto su NY e anche quello di Vivian,molto coinvolgenti, anche se tra le tue righe leggo un po' troppa "ansia" da prestazione,un po'come nel sesso :-) o come Valentino Rossi che Deve sempre Vincere altrimenti non è più un campione, e che (dimmi se sbaglio) condiziona il tuo approccio psicologico alle competizioni. Beh volevo solo dirti che quando parlo con amici runners.. ed esce il tuo nome... il commento più riccorrente è: " el xe de un altro pianeta,el xe un missile, un proiettile, un mostro, ecc ecc" nessuno mai si preoccupa se ci metti un minuto in più o meno ma tutti ti ammirano e sostengono a prescindere dal risultato ottenuto.
Ciao
E come scrive Vivian: per non avere crampi... idratarsi!!! :-))))

Andreadicorsa ha detto...

@Corradito: si è dura quanto bella, e chi si accontenta sbaglia:-)
@Diego: ahahahah!!
@Alvin: grande Alvin, dagli errori si impara sempre qualcosa. anch'io ne commetto sempre un sacco, ad esempio a NY ho corso con un paio di scarpe nuove comprate il giorno prima al expo (saucony cortiana) ma sarebbe stato sicuramente meglio se usavo le solite e collaudate kinvara. PIRLA!!!
@Giuseppe: chissà!!!! grazie dei complimenti!!!
@Insane: grazie anche a te, troppo buono come sempre!
@Gian: e non ho ancora finito, me ne manca un'altra prima di fine anno! poi riposo:-)
@Anonimo: peccato che ti sei dimenticato di dirmi il tuo nome. Comunque hai perfettamente ragione: un minuto in più o in meno non cambiano niente, ma sai è lo spirito guerriero che c'è in me che mi rende abbastanza orgoglioso e sempre in corsa contro me stesso (voglio sottolineare solo con me stesso). Se mi accontentassi sempre di non soffrire ti garantisco che arriverei sempre sopra le 3 ore....
CIAOOOOO::::---)))

Anonimo ha detto...

sullo spirito gueriero concordo, sul minuto in più o in meno... beh meglio fare i conti alla fine non all'inizio e correre liberi dai numeri nella testa... questo volevo dire.il mio é solo un punto di vista da tifoso e lettore del tuo blog, comunque contavo di svelarmi e farti i complimenti di persona davanti a una media, il fatto è che come runner sono proprio anonimo :-)

Andreadicorsa ha detto...

@Anonimo: urca allorà vorrà dire che ci becchiamo in giro venerdì ahahahaha!

lello ha detto...

302' SU 47000 PARTECIPANTI...LA DICE TUTTA ...... MITICO

Andreadicorsa ha detto...

@lello: alloro non lamentiamoci più ehehehh::--))
tanchiuuuuuu::--)))

Peo El Roverso ha detto...

Complimenti, veramente complimenti!!!!!!
Spero di poter andare anch'io a NY nel 2014 per la maratona, mi accontenterò di un tempo meno impegnativo...
Bravo!!!
Peo.

Andreadicorsa ha detto...

Grazie anche a te Peo!!!

Paolo Isola ha detto...

Complimenti,seppure in ritardo, per la grandiosa prestazione, 302esimo su 47000 partecipanti è un qualcosa di eccezionale!

Anonimo ha detto...

Pensa che non mi piace correre,ma ho partecipato alla NYM da spettatore 2 volte,ed essere li e vedere tutta quella gente ti fa venire voglia di mattere un paio di scarpe da running!magica atmosfera!

Anonimo ha detto...

chapeau!

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