1) 11 Dicembre 2005 REGGIO EMILIA
Il giorno del debutto che rimarrà sempre nella mia memoria. Ricordo il viaggio in solitaria del giorno prima, ricordo la notte insonne pensando che non potevo essere adeguatamente pronto ad affrontare 42 km di corsa, con solo una gara disputata prima di allora (una mezza affrontata un mese prima finita in 1h26'50") e un lungo di 26 km...la paura di non farcela e di dover camminare. Ricordo la determinazione che mi ha portato a stringere i denti nelle difficoltà fino al traguardo inseguendo l'obiettivo di farcela sotto le 3 ore. Ricordo il sorpasso nel finale ai pochi rimasti nel gruppo dei pacer delle 3 ore che sino a pochi chilometri prima avevo visto sempre da dietro. Ricordo l'arrivo con le lacrime agli occhi (forse l'unico) in 2h58'45". Una grande soddisfazione per uno che solo un anno prima pesava 90 chili, un bel punto di partenza. La dimostrazione che tutti possono farcela a correre una maratona.
2) 12 Marzo 2006 TREVISO
Dopo un inverno durante il quale, grazie all'insegnamento di qualche amico, ma soprattutto a tanta voglia di migliorare, ho iniziato ad allenarmi in maniera specifica con ripetute, lunghi e quant'altro, preparando come si deve una corsa impegnativa come la maratona, mi sono presentato a Treviso curioso di vedere quale sarebbe stato il progresso rispetto a Reggio, dove avevo corso un pò allo sbaraglio e senza riferimenti. Sapevo di essere in grado di correre per molti chilometri sotto ai 4'10", quindi l'obiettivo era almeno un 2h55'. Mi sono superato sfoderando un'ottima prestazione migliorando il mio personale di oltre 10 minuti con un tempo di 2h46'31" alla media di 3'56"/km. La soddisfazione è stata almeno pari a quella di Reggio anche perchè è stata la dimostrazione che con un pò di allenamento, molto entusiasmo e voglia di migliorare, in poco tempo si può arrivare ad un livello discreto.
3) 23 Aprile 2006 PADOVA
L'entusiasmo del bel personale ottenuto a Treviso mi ha spinto a provare ad andare oltre intensificando ancora gli allenamenti ed iscrivendomi alla maratona di Padova in programma solo un mese e mezzo dopo. Molti mi dicevano che si potevano correre solo 2-3 maratone all'anno, distanziate tra loro di almeno 5-6 mesi. Io non davo retta a nessuno, mi sentivo bene e continuavo a ripetere gli allenamenti proposti da una tabella di dieci settimane che avevo trovato su un giornale. Per Treviso ero partito dall'inizio, per Padova sono dovuto partire dalla quinta perchè non c'era il tempo necessario per farla tutta. Quel giorno a Padova fu un caldo pazzesco con 30° di temperatura, anomalo per il mese di aprile, infatti quell'edizione della maratona ebbe un buon numero di ritirati. Il caldo non influì molto su di me, infatti ottenni nuovamente il personale con 2h44'21" (media 3'54"/km) arrivando al traguardo a braccia alzate 45° assoluto su 5000 partecipanti. Corsi in un gruppetto di corridori tenendo bene il ritmo sino alla fine nonostante le difficoltà dovute al caldo e spinto dalla volontà di migliorarmi ulteriormente. Ero troppo contento perchè, sebbene inesperto e alle prime armi, ottenevo con discreta disinvoltura dei buoni risultati!
4) 22 Ottobre 2006 VENEZIA
Successivamente a Padova decisi di fermarmi per qualche mese con le maratone, ma non con gli allenamenti, pensando di prepararne una per l'autunno meglio che potevo. Sentivo parlare bene della Venicemarathon e la vedevo da qualche anno in televisione, quindi decisi di iscrivermi per l'edizione del 2006. Dopo un maggio e giugno di scarico alternando giri in bici agli allenamenti di corsa, affrontai l'estate allenandomi al massimo con 1700 km nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre. Arrivai alla partenza di Strà timoroso, ma fiducioso di poter migliorare ancora il mio personale. Dagli allenamenti mi ero accorto che la velocità era aumentata e potevo puntare a correre vicino alle 2h40'. Andò meglio del previsto infatti chiusi la gara in 2h39'37" a 3'47"/km di media in 34°esima posizione assoluta, stracciando nuovamente il mio personale. Una gara gestita in maniera quasi perfetta senza cali dall'inizio alla fine.
5) 10 Dicembre 2006 REGGIO EMILIA
Vedevo che i duri allenamenti davano i loro frutti percui decisi che prima di fine anno c'era la possibilità di tentare un altro attacco al personale. Volli ritornare a Reggio Emilia, il mio primo amore. Conoscevo già un pò il percorso percui sapevo cosa mi aspettava ed ero conscio che non sarebbe stato facile migliorare ancora. L'altimetria di Reggio è abbastanza impegnativa però mi sentivo in buona forma e nell'ultimo anno mi pareva di aver accumulato talmente tanta esperienza che ormai pensavo di essere un veterano (ahahah!). Mi presentai alla partenza e scattai come un dannato transitando ai 10 km in 36'38" (media 3'40"/km), troppo veloce, resistii passando alla mezza in 1h18", poi verso la fine ricordo ancora bene che ebbi un momento molto duro come non mi era mai capitato prima. Mi sentivo stravolto ma cercavo di resistere senza calare troppo, feci tantissima fatica, però stringendo i denti e rallentando il meno possibile giunsi al traguardo 32°assoluto in 2h38'51", ancora una volta ottenendo il personale nonostante la fatica estrema e il percorso impegnativo. Un risultato bellissimo alla fine di un 2006 sportivamente inimmaginabile solo un paio di anni prima per me.
(CONTINUA PROSSIMAMENTE...)
15 commenti:
GRANDISSIMO! Ci lasci a secco per settimane e ora esci con due post in due giorni?
BRAVISSIMO! Torna ai ritmi antichi di pubblicazione, oltre a quelli di gara.
Poi magari elaboro un pensiero tecnico. Attendo le prossime PUNTATE!
un grandissimo traguardo ed un grade palmares
@Enrico: ieri ed oggi sono finalmente sono riuscito a ritagliarmi un'ora di cazzeggio.
aspetto il commento tecnico...
diciamo che attualmente siamo in calo fisiologico in attesa di tornare nel 2013 nuovamente ad un buon <2,40
@Kaiale: grazie, le prime 5 sono state sempre in miglioramento ehehehe, vediamo nella prossima puntata come andrà, ehehhe
Bella 'sta iniziativa!! Da leggere con intensa curiosità, aspetto le prossime puntate. Bravo Rigo!
Gigio
Potresti scrivere un libro sulle tue 50 maratone...grande Rigo!!
mio ha impressionato il tuo ricordo di come ti sei sentito all'ultima maratona di Reggio quando sei andato in crisi. Questo fa capire quanto sei un duro!!!
grande Andrea
Bellissimo post a puntate. Grande idea Andrea. Non vedo l'ora di leggere le prossime.
@GIGIO: GRAZIE ANCHE A TE, LE PROSSIME PUNTATE ARRIVERANNO PRESTO SPERANDO DI NON ANNOIARVI TROPPO.
@Kikko: non ne sarei capace e sicuramente non interesserebbe a nessuno un libro scritto da me:-((( mi accontento di scrivere ogni tanto nel blog x me e per i miei amici. ti ringrazio x la stima:-)
@Tosto: in realtà la sofferenza per il sottoscritto è stata presente in quasi tutte le maratone che ho corso, però quella volta e reggio è stata una delle peggiori....
@Drugo: avevo in mente da un pò di scrivere 2 righe per ogni mia maratona, mi serve anche come memoria per il futuro, spero di ricordarmi un pò di tutte...ciao:-)
urca quelle foto sono spettacolari, dai movate con le puntate che me son appassiona' come con dallas;-)
emozionante davvero questo tuo post in progress: WOW!
@Bress:
ho imparato da te a fare i post a puntate: lascia il lettore con un pò di suspence eheheh:-)
@Mauro: grazie, a presto per la prossima! ciao
Piacere averti stretto la mano alla Prosecco run, ed anche stavolta mi sei arrivato davanti ;).
Cmq mi rispecchio molto in quello che scrivi. Io sarò alla seconda maratona a treviso 2013, quest'anno l'ho chiusa in 2h58'20'', quella del 2013 punto alle 2h46'.47'.. ma sono ancora alla seconda la strada è lunga!
Ciao grandissimo. Un abbraccio.
@Luca: il piacere è stato tutto mio, penso che per treviso sei sulla strada giusta e il 2.46 come minimo non ti dovrebbe scappare:-)
...ci siamo conosciuti in occasione di Reggio 2006, ed era per te solo la quinta maratona?...per me era la mia ottava....caspita mi hai superato di un bel pó .Bravo Andrea gran traguardo!!
Ciao
Sabrina
@Sabrina: sei la mia portafortuna!!!!
Posta un commento