...e sono andato in palestra a correre sul tapis roulant. A tutto c'è un limite e oggi questo limite è stato ampiamente superato. Anche oggi per il terzo giorno consecutivo diluviava e non avevo proprio la minima voglia di ripetere l'esperienza (degli ultimi due giorni) come dire "naufragante" di correre sotto una pioggia battente (e vento) ed essere umiliato per l'ennesima volta dagli automobilisti padroni della strada che incuranti ti sfiorano e affondando le loro ruote sulle profonde pozzanghere ti tirano addosso autentiche secchiate d'acqua gelida. Dopo un paio di sporadiche esperienze dell'inverno scorso ho voluto quindi riprovare l'ebbrezza di salire sul tanto famigerato e odiato tappeto. Cosa dire? E' bello correre al calduccio in pantaloncini corti e canotta mentre fuori diluvia e fa freddo... ma che emozioni ti dà? Poche. E' molto più esaltante cimentarsi sulle strade e lottare con la pioggia, il vento, le pozzanghere, le auto che ti sfiorano e le buche che con il buio non si vedono. In casi estremi come oggi dunque una bella puntatina in palestra non è proprio da scartare. L'allenamento è stato molto duro, dopo 6 km di fondo lento dovevo correre 10 km di corsa veloce (praticamente al massimo), per un totale di 16 km che ho chiuso in 1:05'24". E' stato estremamante difficile e impegnativo, ho sudato le classiche 7 camicie. Ho percorso i 10 km di CV in 39'33" (non buono)dando praticamente tutto quello che avevo, pensate che la frequenza cardiaca massima è stata di 170 (raramente raggiungo questo valore) e 158 di media per correre a 3'57" al km quando correndo in strada a 158 pulsazioni sono sui 3'35-40" al km. Cosa significa? Che, almeno nel mio caso, correre al chiuso sul tapis è molto più impegnativo e faticoso che farlo fuori all'aperto dove l'aria, la temperatura più bassa e il fatto di mettere i piedi per terra danno il loro contributo a farti fare meno fatica e andare più veloce. Comunque, almeno per quanto riguarda oggi, non rinnego la mia scelta di correre sul tapis, anche se ho avuto l'ennesima conferma di non andare molto daccordo con questo attrezzo.... ma se guardo fuori dalla finestra è stato meglio così.... A tutto c'è un limite e gli atti eroici li lascio fare volentieri a qualcun'altro!!! Domani è un altro giorno, tapis o strada? Deciderà giove pluvio.....
Buon weekend a tutti
16 commenti:
Di atti eroici, ne hai fatti
parecchi !
con ritmi diversi, ma a me capita la stessa cosa. Sul tapis ho mediamente 15-20 battiti in più rispetto all'aperto.
Ci vado pochissimo (quest'anno 1 volta sola), lo odio!
E' solo un problema di abitudine.... spesso anche di temperatura.
Se il tappeto te lo mettevano all'aperto magari sotto un portico riparato dall'acqua sicuramente ti saresti trrovato molto meglio.
Sua maestà(Giorgio) ci ha fatto una maratona in 2h e 23(?) (di preciso non so), ma circa in quel tempo!
Beh il troppo e' troppo! Una volta tanto il tapis lo si puo' pure sopportare senno' rischio l'annegamento per quei automobilastri!
Comunque anche un pro come te fa molta piu' fatica sul tapis roulant... allora non sono io che sbaglio qualcosa... :-)
Sei già stato un eroe ad uscire gli altri gg...e quindi un plauso cmq.!
Questo non me lo dovevi fare Andrea; raccoglierò le firme in una petizione, per farti allontanare dalla nazionale!
Snif!
Sul tapis-roulant mi piace correre solo se ho uno specchio davanti cercando di correggere gli errori di postura...per il resto...tristezza infinita.
uomo domani alba e bress all attacco delle bregonze,se piove amen,ma sicuramente prendere l acqua rompe le balle anche a me..a dopo da puro sport
Signor Rigo,
con la presente Le ordino di ritonare, fin dal Suo prossimo allenamento, a correre per strada.
Ma quali tapis! Ma quali palestra. La Vita è altrove. Sulla Strada.
Con immutato affetto,
Stefano
non l'ho mai usato quindi parlo a sproposito: dev'essere come per i ciclisti che usano i rulli. noioso
Ciao Andrea,ti invito a visitare ogni tanto il mio blog.Personalmente detesto il tapis roulant.Anche se fuori diluvia preferisco correre all'aperto.
Toc toc, permesso, dall'ultimo gradino amatoriale. Il tappeto mi consente di correre le sere d'inverno senza incorrere in problemi respiratori, prima molto frequenti (e mi hanno costretto più volte a pause di settimane). Lo sfogo outdoor la domenica. In settimana indoor: musica nelle orecchie, occhi chiusi, testa che si immagina ogni volta un luogo diverso... non è poi così male!
Caro Andrea, se hai ricorso al mezzo meccanico sono sicuro che non avevi molte alternative. Non ho dubbi che se appena appena avresti potuto evitarlo, saresti andato a correre sul terreno più consono ad un ultramaratoneta come te, e cioè la strada, con i suoi pregi e difetti!!!)))
Anche io quando corro sul tappeto ho le tue stesse sensazioni.... Molto probabilmente l'innalzamento della FC è dovuto all'ambiente in cui si corre.
Vedo che bene o male lo detestate tutti il tappeto.... Probabilmente come dice Giancarlo se venisse posizionato sotto un portico all'aperto la fatica diminuirebbe di molto e lo sforzo si avvvicinerebbe a quello sostenuto andando in strada. Comunque visto che alternative non ce n'erano ho fatto un abbonamento x 10 entrate in palestra valevole fino a tutto il 2009 quindi per la fine di quest'anno e tutto il prossimo almeno altre 9 volte dovrò andare. Forse la seconda sarà proprio stasera o domani dato che qui diluvia ancora e sembra che non accenni a diminuire almeno fino a mercoledi. Sulle strade c'e' l'acqua alta quindi stasera vedremo cosa fare. In ogni caso sabato con la pioggerella sono subito tornato all'aperto e la storia era diversa, invece ieri c'era persino un pò di sole e quasi non mi pareva vero.
Pure io odio il tapisma quando ci vuole ci vuole, anche se io preferisco inzupparmi d'acqua ! E anche secondo me se ti mettevi all'aperto sicuramente facevi meno fatica !
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