mercoledì 29 settembre 2010

Impossibile partecipare alla Venice Marathon? Problemi zero andiamo a Lubiana!!!

24 Ottobre 2010, 25' edizione della Maratona di Venezia. Ormai sembra che sia diventato l'appuntamento del secolo....Le iscrizioni sono chiuse da diversi mesi e per vie normali non c'è modo di trovare un pettorale. Sembra che tutti siano alla spasmodica ricerca di un prezioso pettorale per la più bella maratona del mondo, neanche fosse Berlino o New York!!! Data l'enorme richiesta sembra si sia scatenata una sorta di bagarinaggio e chi possiede il tanto desiderato pettorale, ma per un motivo o per l'altro non può parteciparvi, abbia deciso di approfittarne. Anch'io all'ultimo momento considerata la vicinanza da casa e le conseguenti comodità logistiche, avevo pensato di iscrivermi per svolgere un ultimo lungo in vista della 100 km del 7 Novembre a Gibilterra. Venezia è una gara a cui ho già partecipato due volte, nel 2006 e nel 2008, ma al contrario di molti non vi ho mai trovato nulla di particolarmente interessante se non per gli ultimi 2 km che si corrono tra i ponti. Quest'anno sembrano tutti impazziti e vogliosi di parteciparvi solo perchè si transita per Piazza San Marco? O c'è qualche altro motivo? Forse mi sono abituato troppo bene correndo a Parigi, Berlino, New York o Roma, percui questo fatto non mi fa particolare effetto e non mi rende così desideroso di essere a Venezia per un simile motivo. Mi serviva come buon allenamento ed era comoda vicino a casa, punto e basta. Sembrerà che ce l'abbia con la maratona di Venezia ma non è così. Il mio disappunto scaturisce dal fatto che tramite amici comuni (ovviamente incolpevoli) sono venuto in contatto con delle persone che mi offrivano un pettorale ad una cifra ben più alta di quella realmente pagata e pertanto ho dovuto rinunciare. Non riesco a capire come si possa lucrare sulla quota di iscrizione di una maratona, uno pensa di arricchirsi con 50 euro in più in tasca? No problem il mondo è grande, abbandonata l'idea Venezia ho deciso di guardarmi intorno e dopo una breve ricerca su internet mi sono imbattuto sul sito della Maratona di Lubiana in Slovenia. Con soli 25 euro di iscrizione si partecipa ad una bellissima maratona che si snoda quasi completamente attraverso le vie della bella città slovena. La manifestazione comprende anche una mezza e altre gare di contorno con un totale complessivo riferito al 2009 di 16.399 partecipanti dei quali 6.485 solo riferiti alla maratona e alla mezza. La gara è di altissimo livello se si considera che l'anno scorso i primi tre uomini classificati hanno corso in 2h10' e i primi 10 sono stati tutti sotto alle 2h20'. Anche in campo femminile i risultati non sono da meno con la vincitrice in 2h25'. Sono molto contento della scelta fatta... con i soldi risparmiati a Venezia mi pago pure l'hotel a Lubiana e ne approfitto per scoprire una nuova corsa in una città mai vista. Se volete date un'occhiata al sito internet, magari anche a voi viene voglia di andarci!

lunedì 27 settembre 2010

Monica Carlin ottiene il nuovo record italiano di 6 ore in pista con 79,804 km

Sabato pomeriggio in occasione della 6 ore in pista disputata a San Giovanni Lupatoto (VR) valevole come campionato italiano IUTA, Monica Carlin ha ottenuto il nuovo primato italiano femminile con 79,804 km! Dopo un infortunio che l'ha tenuta lontana per qualche mese dai vertici nazionali ed internazionali la nostra beniamina ha fatto vedere di che pasta è fatta ed ha sfoderato una prestazione di gran classe avvisando le sue avversarie che per il mondiale di Gibilterra in lotta per la vittoria ci sarà anche lei. Le condizioni meteo erano perfette con un bel sole e temperatura gradevole. Il problema principale in queste gare è dovuto al traffico con i 55 partecipanti iscritti. Potete immaginare che confusione dopo un pò di giri quando, iniziati i doppiaggi, i più veloci sono costretti ad una serie interminabile di sorpassi che a volte costringono a veri e propri slalom. Nonostante tutto Monica ce l'ha fatta a dimostrazione di grande grinta e tenacia. Si correva nella quarta, quinta e sesta corsia, quindi il giro risultava essere di 422,37 metri, con un primo giro di 320,68 metri per fare in modo che il 100° coincidesse con i 42.195 metri del passaggio intermedio della maratona. Monica in totale ha percorso la bellezza di 189 giri! Altra prestazione da sottolineare è quella di Marco Boffo, autore di una gara magistrale che fino a circa 4 ore e mezza lo vedeva proiettato anch'esso verso il nuovo record italiano maschile. Purtroppo alcuni problemi nel finale l'hanno rallentato ma non gli hanno impedito di chiudere con quasi 87 km e 205 giri roba da fare letteralmente girare la testa:-) Grande! Passando a me e alle mie prestazioni sempre più in calo, dopo il naufragio della settimana scorsa è stata un'altra domenica così così... Un altro lungo portato a casa, questo è il lato positivo. Il lato negativo è stata la grande sofferenza a cui sono stato sottoposto dopo la terza ora di gara. Partivo nuovamente con l'obiettivo minimo di arrivare a 60 km. Nella prima fase, ovvero per i primi 100 giri corrispondenti alla maratona, ho tenuto un'andatura regolare compresa tra 1'41"-45" al giro che corrisponde ad un ritmo di 4'00-10"/km e direi che è andato tutto bene ad eccezione di tre soste al bagno (che fortunatamente era comodissimo appena fuori la sesta corsia) causate da problemi di mal di pancia probabilmente dovuti all'esperimento che ho voluto fare nel assumere dei nuovi integratori consigliatimi da alcune amiche della nazionale della 100 km. Mai fidarsi delle donne!!! Dopo circa un'ora e mezza, fallito l'esperimento, ho ripreso con la mia solita integrazione a base di Coca Cola e integratori della Pro-Action e da li in poi se non altro dal punto di vista intestinale è andata meglio. Il passaggio alla maratona è stato discreto in 2h52'30" (Boffo in 2h43" mi aveva già doppiato 5 volte!) e a seguito del ritiro di un concorrente mi trovavo in seconda posizione. Da quel momento ho cominciato ad accusare la stanchezza, soprattutto di gambe come la settimana scorsa a Seregno, e ho quindi dovuto abbassare l'andatura facendo molte soste ai box. Tra uno stop e l'altro ho completato 149 giri e chiuso la mia fatica con 63 km. Ovviamente ero consapevole di non aver ancora smaltito completamente la fatica di sabato scorso e il carico di chilometri dell'ultima settimana. Perciò tutto sommato mi ritengo soddisfatto di aver chiuso un altro lunghissimo a distanza di così pochi giorni. Tutto fieno in cascina, almeno spero. Senza dubbio mi manca ancora l'autonomia per affrontare una 100 km, ma ci sono ancora sei settimane di tempo e ci sto lavorando sopra. Ho bisogno anche di un pò di riposo come dice saggiamente il mio amico Bress:-). Di una cosa sono sicuro e cioè di avere sulle gambe una buona preparazione per affrontare una maratona. A che ritmo non lo so ma lo scoprirò presto tra un paio di settimane alla Lake Garda Marathon! Buona settimana a tutti!

mercoledì 22 settembre 2010

6 ore di Seregno: 4 ore sotto acqua

Come alla 6 ore di Luco dei Marsi disputata a Settembre 2008, anche sabato a Seregno non sono riuscito a concludere la gara. Sembra che le gare di 6 ore siano le mie bestie nere dato che non riesco mai a finirne una. L'obiettivo primario non era certamente quello di correre per tutte le 6 ore; volevo però arrivare almeno a 60 km anche se a dire la verità dentro di me sotto sotto speravo di arrivare in fondo. Invece dopo 56,3 km e 4 ore di corsa ho dovuto abbandonare a causa di un progressivo indurimento dei muscoli delle gambe che non mi ha dato scampo. Peccato perchè mi trovavo largamente al comando della gara e tenevo un ritmo sui 4'10" che per i primi 30-35 km non mi creava alcun problema. Il passaggio intermedio della maratona è stato di 2h58'. Da li a poco ho cominciato a sentire dei dolori muscolari alle gambe che mi hanno costretto ad un graduale rallentamento fino al definitivo abbandono del 56° km. La causa molto probabilmente è da imputarsi alle impossibili condizioni meteo che abbiamo dovuto affrontare. Si correva sotto un diluvio universale. Non ho mai corso per così tanto sotto una pioggia così violenta e incessante come quella di sabato. In pratica dal primo all'ultimo chilometro ero inzuppato d'acqua e ad un certo punto non avevo più la sensibilità delle punte delle dita delle mani e dei piedi. Non è facile correre con ai piedi delle zavorre e su un percorso che in certi punti è sommerso dall'acqua e dal fango. Non sto esagerando, a mio parere era da pazzi gareggiare in queste condizioni.... Ad ogni modo inizialmente nessuno ci ha fatto caso, si è partiti con il morale molto alto e alla fine delle sei ore molti ce l'hanno fatta. Onore ai vincitori Renzo Barbugian con 77 km e Monica Casiraghi con 76 km, ma un applauso va a tutti coloro che hanno resistito eroicamente per tutte le 6 ore. Più bravi o più matti? Durante la corsa mentre correvo, soffrivo e cercavo letteralmente di non nafragare sul circuito di 2 km spesso doppiavo altri concorrenti che procedevano più lentamente o camminavano e mi domandavo:"ma cosa li/ci spinge ad affrontare un calvario simile? Non sarebbe meglio rimanere a casa al coperto davanti la TV o a fare qualcos'altro?". La risposta onestamente non mi è ancora venuta in mente.... Dite voi..... Certo io non ce l'ho fatta probabilmente come detto per l'indurimento dei muscoli causato dalla enorme quantità di pioggia che mi ha colpito. Sicuramente poi non ero predisposto mentalmente ad una sofferenza simile. Per affrontare gare simili oltre che ad essere preparati atleticamente bisogna esserlo altrettanto mentalmente e io sabato sicuramente non lo ero. Però scoccia sempre abbandonare una gara dove ti trovi al comando con più di 15' di vantaggio sul secondo perchè, almeno a me, non capita tutti i giorni... In ogni caso vediamola dal punto di vista positivo, ho fatto un buon lungo di quasi 60 km in condizioni difficili quasi impossibili. Questo mi servirà soprattutto mentalmente. Sono soddisfatto anche che da domenica a ieri il recupero sia andato molto bene, iero ho corso con le gambe in discrete condizioni. Oggi andrà meglio. Sabato prossimo 25 settembre ci riproverò alla Lupatotissima, ho un conto in sospeso con le 6 ore....solo se non piove però, da oggi in poi sarò come il BRESS quando piove resto a casa!!!
(IN ALTO FOTO DI ANTONIO CAPASSO, SOTTO ILARIA FOSSATI IN AZIONE)

lunedì 13 settembre 2010

La crisi che non ti aspetti

La settimana è stata piuttosto proficua per gli allenamenti. Nei primi 6 giorni sono arrivato a 104 km, mi restava l'ultimo lungo di 36 km per chiudere a 140 km. Ce l'ho fatta? Leggete tutto il post e lo saprete....:-) Sabato serata tranquilla e a letto presto, ieri mattina giretto in moto a Isola Vicentina a vedere una gara motociclistica di 3 ore di enduro dove erano in corsa alcuni miei amici. Mamma che voglia di riprendere la moto....meglio lasciar perdere va e tornare a casa dove mi aspettava un ottimo arrosto con patatine al forno. Speciale, ma forse non il pranzo ideale per prepararsi ad un lungo di oltre 2 ore. Formula 1, un pò di calcio e alle 16.30 sono pronto per partire. Prendo un gel della Pro-Action e lo metto nella tasca dei pantaloncini, ho la sensazione che oggi mi servirà. La temperatura è calda sui 25-26 gradi e fuori c'è un bel sole, mi sento bene anche se con le gambe un pò stanche dagli allenamenti tirati degli ultimi giorni; dopo le ripetute di giovedì, sia venerdì che sabato ho corso 18 km sempre intorno ai 4' al km senza risparmiare troppe energie. Mi sono abituato a correre con le gambe pesanti, a volte lo faccio anche volutamente per allenarmi a tener duro nei momenti di sofferenza quando nelle gare lunghe ci si vorrebbe fermare. Per complicare ancor più le cose decido di fare il giro di Camisino, ovvero un collinare impegnativo che può lasciare il segno, sarà dura senz'acqua. Parto alle 16.45 e decido di non esagerare con l'andatura, dopo un paio di chilometri di riscaldamento sui 4'30" mi assesto sui 4'10"-15" e mi dirigo verso il Gelso, i primi 7 km sono piacevoli in leggera discesa, l'ottavo presenta la salita del Bodo che è abbastanza impegnativa seppur breve. E' sempre piacevole passare da queste parti, oggi c'è parecchia gente dato che è in scena la rievocazione storica del giuramento di Bodo. Sudo molto, fatico troppo e ho già sete....Incrocio la Paola che mi fa cenno di non vedermi in grandi condizioni, non ci faccio caso e proseguo verso Breganze in un piacevole falsopiano in leggera discesa, passo il ponte sull'Astico e al 13 km svolto a sinistra imboccando il lungo rettilineo, stavolta il leggera salita, che mi porta fino a Fara. In questi momenti non mi passa proprio più, tengo un ritmo regolare sui 4'15" ma la fatica e soprattutto la sete si fanno sentire sempre di più. Dopo 17 km arrivo a Zugliano e svolto a destra verso Lugo, Madonna che sete...so che la prima fontana la troverò al cimitero di Calvene tra circa 4 km. Devo resistere e da qui in poi inizia il duro poichè fino a Camisino è praticamente tutta salita, anche impegnativa, intervallata da brevi tratti di leggera discesa. I muscoli delle coscie e i polpacci mi fanno un pò male. Sento che sono un pò disidratato e che il pranzo non è stato sufficiente per darmi le energie a correre così tanto. In una maniera o nell'altra arrivo al cimitero, stoppo il Garmin, sono a 21 km in 1h29, la media di 4'14" non è eccezionale ma tutto sommato considerando che il percorso è impegnativo non è da buttare. Alla fontana bevo molto e ingoio il gel che precauzionalmente mi ero portato dietro, speriamo che mi dia qualche energia perchè mi sento veramente stanco. Riparto per affrontare i prossimi 4 km di salita che saranno quelli più duri della giornata. Non riesco a stare sotto i 4'45"/km, gambe legnose, spossatezza..... boh mi viene in mente che non sono d'acciaio e qualche volta dovrei riposarmi un pò di più e non prender mai sotto gamba i lunghissimi. Sarò anche abituato ma 30-35 km sono sempre tanti e non bisogna mai sottovalutarli. Molto presto inizia a venirmi di nuovo sete, tengo duro fino allo scollinamento di Camisino dove c'è un'altra fontana che per mia sfortuna è asciutta. Proseguo sconfortato ma per fortuna ora c'è un chilometro di bella discesa verso Caltrano che mi serve proprio per tirare il fiato. Dopo ce ne sarà un ultimo di salita impegnativa fino a Chiuppano e poi tutta discesa fino a casa. La prossima fontana è quella di Carrè al 28° km devo remare e tenere duro. Ci arrivo, sono completamente sudato da capo a piedi, mi fermo 2 minuti e bevo più che posso poi mi aspetta l'ultimo tirone verso casa, per fortuna che fino a Thiene è tutta discesa. E' quasi fatta, il problema è che negli ultimi chilometri, sebbene molto favorevoli, mi sento proprio in crisi, fatico molto e correre a 4'20" mi crea più fatica che andare a 3'30" quando sto bene. Ad un certo punto a 2-3 km da casa mi viene perfino la tentazione di camminare ma desisto e mi tolgo subito l'idea dalla mente, sono riuscito ad arrivare in fondo al Passatore senza mai fermarmi e mi fermo ora? Non esiste!!! Dunque proseguo e giungo finalmente a casa, sono 35 km esatti in 2h31' con 137 battiti di media, il cuore era apposto le gambe un pò meno.... Troppa fatica ma il lato positivo è che ho corso oltre 2h30' e mi servirà d'allenamento per la 6 ore che andrò ad affrontare sabato. L'obiettivo sarà quello di arrivare almeno a 60 km in 4 ore e qualcosa, poi vedremo se continuare o fermarsi. Se fosse stato ieri non ce l'avrei sicuramente fatta però la settimana è stata piena di allenamenti duri che hanno fruttato ben 139 km e sicuramente anche per questo ieri ho faticato più del previsto. In questi 4-5 giorni non farò certo lo scemo e baderò a recuperare, la lezione di ieri mi è servita. Un paio di massaggi e poca corsa mi aiuteranno per mettere a frutto i duri allenamenti fin qui svolti. Almeno spero! Buona settimana a tutti:-)

venerdì 10 settembre 2010

Ripetute 4x3000

DATA: 9 Settembre 2010
ORA: 18.45
METEO: soleggiato
TEMPERATURA: 24°
LOCALITA': Pista ciclabile Thiene-Zanè, 6 giri sull'anello lungo 1,3 km di Zanè, denominato anello Dirty Mary.
PROFILO ALTIMETRICO: quota alla partenza di Thiene 145 metri, quota all'inizio dell'anello di Zanè 185 metri, dislivello ogni giro +/- 6 metri.
SCARPE: Nike Skylon 11 (A2)
OROLOGIO: Garmin forerunner 405 con cardiofrequenzimetro
PESO: alla partenza 70 kg, all'arrivo 68 kg (senza bere)
KM PERCORSI: 20 km di cui 5 di riscaldamento e 15 tra ripetute e recuperi
OBIETTIVO: correre 4 serie di ripetute da 3 km a circa 3'40"-45"/km con recuperi veloci a 4'00"-10"/km
SENSAZIONI FISICHE ALLA PARTENZA: un pò stanco, gambe legnose, preoccupato per il duro allenamento da svolgere
DETTAGLIO DELL'ALLENAMENTO: parto ad un'andatura tranquilla per i 5 km di riscaldamento di avvicinamento all'anello di 1,3 km dove svolgerò le prime 3 serie di ripetute da 3 km. All'inizio sento le gambe pesanti e sono parecchio stanco dalla giornata che mi ha impegnato in misurazioni in campagna. Decido di assecondare le gambe e di correre ad un'andatura facile sperando che strada facendo la corsa diventi più fluida. Mi succede spesso di essere un pò in difficoltà alla partenza e di sentirmi sempre meglio strada facendo. Arrivato sul circuito attendo lo scoccare del 5° km e chiudo il riscaldamento in 21'38" media 4'20"/km. Il giro di 1,3 km è composto da una parte in leggera discesa molto favorevole per la corsa ed un tratto equivalente in leggera salita un pò più difficoltoso. Ormai mi sono abituato a correre le ripetute su questo tracciato e devo dire che mi piace molto di più che andare in pista; in strada si trova sempre qualcuno da salutare e non è poi così noioso come correre in tondo su una pista di 400 metri. Sarà leggermente più impegnativo per via dell'altimetria variabile ma a me non fa differenza dato che la domenica si corre sempre in strada e quindi alla fine risulta essere anche un vantaggio. Dedido di affrontare la prima serie con cautela per dare tempo alle gambe di abituarsi, la chiudo in 11'22" alla media 3'47"/km, non troppo veloce ma neanche troppo impiccato. Rallento un pò e affronto il km di recupero in 4'01". Parto più determinato per la seconda serie che chiudo in 11'01" alla media di 3'40"/km, le gambe cominciano a girare, sudo moltissimo per l'impegno profuso e l'umidità presente ed è una lotta con i moscerini di cui l'aria è impestata. Recupero di 1 km identico al primo in 4'01". Inizio la terza serie e al terzo km abbandono l'anello e riprendo la ciclabile per tornare verso casa, chiudo ancora in 11'01" e le gambe sorridono pertanto opto per un recupero ancora un pò più rapido in 3'55". Parto per l'ultima serie che termina in 10'51" alle media di 3'37"/km. Sempre meglio.
TEMPO FINALE: 20 km in 1h17'47" media 3'53"/km di cui 15 km di ripetute e recuperi in 56'09" media 3'45" - Frequenza cardiaca media 152 BPM
SENSAZIONI FISICHE ALL'ARRIVO: dopo un avvio legnoso e in sofferenza mammano che passavano i chilometri sentivo le gambe sempre migliori, recuperavo facilmente a 4' al km e questo è motivo di soddisfazione. Nell'ultima serie ho provato ottime sensazioni. Uno di quegli allenamenti che la sera ti fa voglia di uscire a berti un paio di birre con gli amici ed è quello che chiaramente ho fatto. Penso di essere in un buon periodo di forma.
INDICE DI DIFFICOLTA': in una scala da 1 a 10 potrei indicare 8. Non mi sono tirato il collo come in una gara ma non mi sono neanche tanto risparmiato.
PROGRAMMI SETTIMANALI: Fino ad oggi in questa settimana ho corso 15+18+15+20 km. Stasera ne farò altri 16 tranquilli e anche domani. Domenica lungo di 30-35 km in modo da chiudere la settimana con 130-135 km vediamo come mi gira.....
ULTIME NEWS: ho rinunciato a partecipare alla Sud-Tirol Marathon poichè lo stesso weekend il 2-3 Ottobre a Padova ci sarà un raduno di fondamentale importanza in vista della gara di Gibilterra con la nazionale di 100 km.

lunedì 6 settembre 2010

Una settimana di qualità!

La forma sembra stia arrivando. Le tappe di avvicinamento verso la nuova avventura di un'altra 100 km si stanno bruciando una dietro l'altra e se guardo il calendario mi vengono i brividi pensando che al 7 Novembre mancano solo 2 mesi. Sia dal punto di vista fisico che mentale non mi sento ancora pronto ad un'altra gara così difficile. Appunto per questo, quest'estate assieme a Marco abbiamo messo a punto un programma di avvicinamento simile a quello del 2008 per fare in modo di arrivare a Gibilterra nelle migliori condizioni possibili. Un programma impegnativo ma non impossibile per uno come me che rispetto a quasi tutti gli altri utramaratoneti che arrivano anche a 200 km a settimana non ha quasi mai superato i 140-150. Per chi fosse curioso questo programma verrà svelato di settimana in settimana sul blog, per il momento rimaniamo al presente raccontando un pò di come è andata questa settimana e la fine di quella precedente. L'ultimo weekend di Agosto mi ha visto impegnato, il sabato, alla gara di 10 km del Giro delle Mura di Feltre, chiusa in 35'17" su un percorso molto impegnativo e ricco di saliscendi. L'indomani, ho corso un lungo collinare di 31 km chiusi in progressione in 2h07' (media 4'07"/km). La settimana si è conclusa con 116 km contro i 120 previsti. Passiamo agli ultimi 7 giorni. Lunedì e martedì ho corso due sedute di rigenerazione in modo da recuperare pienamente dal weekend precedente. Mi sentivo le gambe molto pesanti e volevo ben recuperare in vista dell'allenamento di mercoledì dove ho svolto brillantemente un 4x2000 tutti sul piede dei 3'30"/km con recuperi da 1000 a 4'/km. In totale tra riscaldamento, ripetute e recuperi sono stati 16 km "fulminei" in 1h00'34". Sono rimasto molto soddisfatto considerando che ho corso in strada sul solito percorso leggermente in saliscendi e sull'anello di 1,3 km nei pressi del Dirty Mary che presenta un tratto in leggera salita ed uno di altrettanta discesa. In questo periodo riesco a tenere buoni ritmi facendo relativamente poca fatica e correre sui 3'50"-4'00" mi viene facile, sarà anche perchè non fa più molto caldo. Giovedì e venerdì ci sono state un paio di uscita con i fulminei, la prima tranquilla, la seconda col Muto invece un pò più rapida, volevo testare un pò il ragazzo in preparazione alla maratona di Torino e mi è sembrato di vederlo già a buon livello visto che ha corso 14 km a 4'10" senza troppi sforzi. La settimana è finita con una mezza maratona conclusa in 1h15'36" (media 3'35"/km), migliore prestazione del 2010 per il sottoscritto. Ho tenuto un buon ritmo soprattutto nei primi 10-11 km iniziali dove si correva con pendenza leggermente a favore. Passaggio al 10 km in 35' netti. Nel tratto finale in leggera salita e con una fastidiosa brezza contraria ho gestito la fatica alzando un pò il ritmo. Il programma di allenamento prevedeva per domenica un lungo di 40 km per cui dopo un paio di birrette con gli amici Fulminei e con i bloggers Simone e Anita, sono tornato a casa e sono ripartito per un'altra oretta di corsa che mi ha portato ad un totale giornaliero di 37 km. Non saranno 40 ma va bene lo stesso. La settimana si è conclusa con 115 km suddivisi in 8 allenamenti. Dovevano essere 140 ma per arrivare a correre la mezza con le gambe in buone condizioni ho dovuto tagliare un pò di km qua e là, stavolta ho puntato più alla qualità che alla quantità. Per quest'ultima attendiamo le prossime 2 settimane da 130 e 155 km e la 6 0re di Seregno.... Dovrebbero essere sufficienti per risvegliare in me i sentimenti che si provano durante le corse di 100 km, cosa dite? Good run:-)

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