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In gara con Claudia Gelsomino |
Sarei anche contento della mia 7' Treviso Marathon corsa dall'inizio alla fine insieme a Claudia Gelsomino con l'intento di darle una mano a raggiungere il suo obiettivo cronometrico delle 2h44'. La giornata è stata splendida, buono il clima con temperatura fresca senza aria, bello il percorso diverso rispetto agli altri anni, sicuramente meno monotono e privo di quei lunghi rettilinei che lo caratterizzavano ma sempre veloce e ricco di sostegno da parte del pubblico. E' stata anche un' occasione per incontrare tanti amici, tutti intenti nel cercare la loro migliore prestazione. E invece purtroppo torno a casa con lo stesso problema che mi ha causato il ritiro alla Maratona di Calderara del 31 dicembre 2014. Una fitta improvvisa e inaspettata al bicipite femorale sinistro appena dopo il passaggio alla mezza ha offuscato la mia giornata che fin li stava procedendo senza alcun problema. Stavo correndo in modo regolare con tranquillità e senza spingere eccessivamente. Mi trovavo bene sul passo imposto da Claudia intorno ai 3'53" al km e non dovevo fare neanche particolari sforzi muscolari per tenerlo. A Calderara le condizioni erano diverse: faceva molto freddo e stavo correndo ad un ritmo più veloce che mi causava un grosso impegno muscolare, in una salita dopo un sotto passaggio ho spinto forte e ho sentito una fitta come una coltellata dietro la coscia sinistra, ho proceduto per altri 15 km ma poi il dolore era troppo forte e ho dovuto desistere e fermarmi. Ieri le condizioni erano decisamente diverse con un clima ideale per correre, un percorso piatto ed un'andatura più controllata, eppure appena dopo il tappeto del 21° km la fitta è stata tanto forte quanto inaspettata. Ho cercato di tenere duro ma per i 2/3 km successivi ho pensato che non avrei avuto chances di arrivare al traguardo. Il dolore era sempre presente, a volte si sentiva a volte quasi spariva, ho continuato cambiando un pò il modo di correre, estendendo il meno possibile la gamba sinistra riducendo la falcata e aumentando la frequenza. A qualcosa è servito perchè nei chilometri successivi è andata meglio e il dolore è stato quasi sempre a livelli sopportabili e dopo il 30° km ho pensato che in un modo o nell'altro sarei arrivato al traguardo. Alla fine ce l'ho fatta però adesso mi ritrovo con un bel fastidio alla gamba e dovrò cercare di correre ai ripari in fretta perchè la maratona di Barcellona è dietro l'angolo (15 marzo) ed è quello il mio vero obiettivo del mese di Marzo. Sono speranzoso di recuperare in fretta vedendo com'è andata l'altra volta. Con 2/3 sedute di laser e qualche giorno di camminate al posto della corsa il dolore era già quasi sparito e dopo una settimana ero tornato al 100%. Questa settimana sarà decisiva, vedremo....
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Foto ricordo alla fine della Treviso Marathon 2015 |
La gara non è andata come speravamo, dopo i passaggi come da previsione in 38'50" al 10° km, 1h17'45" al 20° km e 1h22'05" alla mezza, sino al 27/28 km è proseguito tutto bene, poi però verso il 30° km Claudia ha subito un lieve calo causato dall'indurimento delle gambe che l'ha portata a chiudere in 2h47'04" in seconda posizione assoluta femminile. Diciamo che non era proprio soddisfatta ma a mio avviso rimane pur sempre un'ottima prestazione e un podio in una maratona così importante va sempre apprezzato. Stiamo già pensando di riprovarci ancora in novembre magari a Verona o a Ravenna, di sicuro l'obiettivo delle 2h44' è alla sua portata e penso proprio che ce la farà. Io invece al momento mi concentro sul recupero in vista di Barcellona. Il mio under 2h40' è li vicino e alla portata di mano, devo solo puntare a recuperare il prima possibile e trovare una giornata fortunata. Il 15 marzo è dietro l'angolo, lo stato di forma sarebbe ottimo, speriamo solo che non venga vanificato da questo nuovo inaspettato guaio muscolare.