Sabato 28 Maggio tra Firenze e Faenza ho trascorso uno di quei pomeriggi che difficilmente verranno cancellati dalla mia memoria. Ho avuto la fortuna di poter assistere da vicino con la mia bicicletta al trionfo di Giorgio Calcaterra in quella che è considerata la più importante e difficile corsa di ultramaratona: la 100 km del Passatore. Per vincere il suo sesto Passatore consecutivo Giorgio ha dovuto ricorrere a tutte le sue immense doti atletiche, oltre che alla sua classe e umiltà impareggiabili. A contendergli la vittoria un parterre di atleti di prim'ordine a partire dall'esperto Marco D'Innocenti (purtroppo costretto al ritiro), ai soliti russi, alla mina vagante Emanuele Zenucchi ma soprattutto ad Alberico Di Cecco al rientro alle gare ed al debutto in una 100 km dopo aver scontato una squalifica di 2 anni per uso di doping. La gara è stata serratissima fin dalla partenza. Zenucchi ha imposto subito un ritmo da maratona ed incalzato da Giorgio e Di Cecco ha fatto subito selezione. Nella salita verso Fiesole i 3 battistrada correvano come fossero in discesa sotto i 4' al chilometro e il distacco dagli altri era già evidente. Calcaterra si preoccupava di non dare troppo spazio a Zenucchi e lo guardava da vicino; Di Cecco, inesperto di gare così lunghe, tallonava Giorgio e seguiva il suo ritmo con apparente facilità, correva con una falcata corta e radente al suolo con una elevata frequenza. Risulterà subito chiara la sua tattica: correre su Calcaterra sperando in un suo cedimento. In tutta la gara non l'ho mai visto dargli un cambio, ma Giorgio dall'alto della sua classe ed esperienza non si è mai lamentato anche se sono sicuro che un pò era infastidito. Dopo il transito a Fiesole il gruppetto dei tre si è ben presto ridotto a due. La tattica suicida di Zenucchi lo ha costretto a strapparsi di dosso il pettorale ancora prima del 20° km. Mi dispiace perchè se avesse corso con un pò più di modestia sono sicuro avrebbe potuto tranquillamente puntare ad un buon terzo posto. Gli avevo dato la mia disponibilità a seguirlo ed assisterlo lungo il percorso in bici raccomandandogli però di non tentare di tenere testa a Giorgio come molti in passato avevano fatto fallendo clamorosamente. Ben presto la fatica e altri problemi l'hanno assalito e consigliato all'abbandono. Da questo punto in poi la corsa è proseguita in un duello spettacolare con Calcaterra seguito come un'ombra da Di Cecco. Faceva caldo e Giorgio continuava a bagnarsi con acqua amorevolmente fornitagli dalla sua Veronica; Di Cecco sembrava in moto, non vedevo fatica nel suo sguardo, correva così facile che mi dava quasi il nervoso pensando alla fatica che faccio io per andare 1 minuto al km più lento di lui. Nel suo volto si leggeva la determinazione di chi vuole vincere, ma per vincere al Passatore bisogna uccidere il leone, e quando il leone viene stuzzicato ti sbrana......Il passaggio ai 31,5 km di Borgo San Lorenzo in 2h00'39" alla media di 3'50"/km confermava un ritmo gara velocissimo in linea con il record della gara di 6h31' ottenuto dal piccolo-grande Mario Ardemagni. Di Cecco distaccato dei soliti 10 metri seguiva Giorgio che non si girava mai quasi per far intendere al suo avversario che non aveva paura di lui. Ogni tanto mi fermavo a prendere i distacchi di quelli più indietro, quando glieli comunicavo mi ringraziava anche se non ce n'era bisogno: in gare del genere è importante sapere la posizione degli altri in modo da poter gestire la fatica nel modo migliore, il problema era che non c'era tanto bisogno di sapere i distacchi, bastava girarsi un attimo e ci si rendeva conto immediatamente. Il ritmo rimaneva sempre molto alto e chi avesse diminuito sarebbe stato distaccato. Sono convinto però che se Giorgio avesse rallentato a 5 al km Alberico lo avrebbe seguito anche a quella andatura, lo temeva troppo. Sono altresì convinto che Giorgio procedeva forte anche con un secondo fine ovvero quello di provare a battere il record della gara. Secondo me dentro di lui si sentiva bene, dopo una lunga sosta per il mal di schiena si era allenato bene e forse dopo tanti anni di battaglie senza interruzioni il suo fisico ne aveva tratto giovamento e si era rigenerato. Correva alla grande, busto in avanti, braccia sciolte e falcata slanciata, sguardo sicuro, mai visto correre così bene uno, mi sembrava in formissima. Dopo Borgo San Lorenzo e qualche chilometro di fasopiano, il transito a Ronta dava l'inizio ai 10 km più duri della corsa con 700 metri di dislivello che portavano al GPM della Colla. Qui ha avuto inizio la prima parte di quello che io l'ho definito il Calcaterra Show:-) La salita è lunga e dura con pendenze che a volte rasentano il 10% di pendenza. Non potevo credere ai miei occhi quando vedevo il contachilometri della mia bici che tallonava i ragazzi segnare i 14 km/h, il Garmin mi marcava i chilometri a 4'15-20" mai sopra i 4'30".... Mi ricordo l'anno scorso la fatica che feci io su quella salita per non riuscire a fare chilometri sotto ai 6 minuti.....Dopo 2 o 3 chilometri l'attacco: Di Cecco aumenta e supera Giorgio il quale non reagisce, "ecco adesso lo distacca" penso io. Fortuna che mi sbagliavo di grosso infatti in un attimo Calcaterra lo riprende e si rimette davanti come dire "qui siamo a casa mia, stai buono comando io". Transitano al cartello della maratona in 2h45'30", mancano altri 6 km al 48° km del Passo della Colla a 915 metri. I due proseguono ancora in coppia fino a circa 3 km dal GPM. In questo punto la salita si fa più dura, in bici fatico a seguirli e il vento è fastidioso. Proprio qui dove nessuno oserebbe, Giorgio aumenta il ritmo e in pochi metri stacca Di Cecco che resta sul posto. In poco più di 2 km gli rifila 40" di distacco e transita alla Colla in 3h11'29" più veloce di Mario Ardemagni quando fece il suo mitico record. Qui inizia la lunga e ripida discesa che conduce a Marradi, Giorgio procede veloce ma con prudenza memore forse del mal di schiena che l'ha colpito l'estate scorsa e l'ha attanagliato per molti mesi. Di Cecco con una discesa velocissima in pochi chilometri lo riprende e si rimette a ruota riformando il duo che transita al 65° km di Marradi in 4h11'34". Fino a San Cassiano al 76° km nessuna novità i due battistrada continuano uno dietro l'altro con Giorgio a scandire sempre il ritmo. Sul volto di Di Cecco inizia ad apparire un pò di stanchezza. Dò uno guardo ai suoi assistenti che mi sembrano abbastanza preoccupati. Anche Calcaterra ha lo sguardo un pò sofferente ma ha due gambe eccezionali e un cuore enorme, non sa cosa vuol dire mollare e questa è la sua gara.... Veronica dal suo scooter non smette di incitarlo e non gli fa mai mancare niente, i tifosi lungo la strada applaudono e incitano solo il campione romano, sulle strade del Passatore è più famoso lui di Roberto Baggio, anche i bambini più piccoli sanno chi è. C'è molta ammirazione e riconoscenza per quello che ha fatto negli ultimi 5 anni e non ricordo più quante volte ho sentito lungo il percorso frasi di incitamento verso di lui. Il passaggio a San Cassiano decreta la svolta della gara e da inizio al Calcaterra Show parte II. Improvvisamente Giorgio inizia ad aumentare, la strada presenta una pendenza leggermente favorevole seppure intervallata da avvallamenti che dopo così tanti chilometri possono sembrare delle montagne. Il tassista volante imprime un ritmo insostenibile per Di Cecco, il mio garmin registra una serie di chilometri sempre sotto ai 3'40". Non è Alberico che cede ma è Giorgio che accelera e lo brucia. Dopo qualche chilometro mi fermo a prendere il distacco che è già di 50", corro da Giorgio e gli dico che è di 1'10", imbroglio un pò per dargli ancor più sicurezza nei suoi mezzi. Lui mi guarda, sorride e mi ringrazia ancora. "Ti ringrazio io per darmi queste emozioni!!!" gli rispondo. I chilometri passano ed il ritmo rimane uguale, faccio due conti, se procede così il record della gara è suo con ampio margine, la proiezione è di un impressionante 6h25", glielo dico, sorride di nuovo (ringrazia::--))) e aumenta il ritmo....., in pianura viaggia a 3'35"/km. A Brisighella al 90° km transita in 5h39'45", gli comunichiamo che Di Cecco è a oltre 2'30" e che la vittoria è ormai nelle sue mani. Procede fortissimo, gli ultimi chilometri sono una trionfale cavalcata verso Faenza, passa sotto lo striscione del traguardo tra la folla in tripudio con in mano il Tricolore e segna un tempo che rimarrà indelebile nella storia del Passatore in 6h25'46" alla incredibile media di 3'51" al km. Di Cecco arriva secondo dopo oltre 3' anche lui eccezionalmente bravo sotto il vecchio record della gara. Dobbiamo fare un applauso anche a lui per aver corso così forte sperando che i 2 anni di inattività dovuti alla squalifica lo abbiano rimesso nella giusta via. Io non so niente della sua storia e non mi va di giudicarlo, ha pagato il suo conto ed è giusto che ci riprovi.Una seconda possibilità io la darei a tutti, una terza assolutamente no!
Forse (dico forse) è anche un pò grazie al suo asfissiante marcamento che Giorgio ha saputo andare così forte ed è riuscito in un'impresa così grande. Il terzo e il quarto sono arrivati dopo più di 35' minuti in un tempo che io mi sognerei...Grazie Giorgio, grazie per le emozioni che ci hai dato e che ci fai provare ogni volta che ti vediamo correre, spero di poterti ammirare anche l'anno prossimo per la tua settima vittoria. Andrea Rigo, un tuo tifoso...
P.s: per vedere le foto ingrandite cliccateci sopra
lunedì 30 maggio 2011
lunedì 23 maggio 2011
Moonlight half marathon
Buona la prima....La mezza di Jesolo sotto la nuova gestione della Venice Marathon ha avuto un grande successo con i suoi 2586 classificati. Serata calda ma non troppo. Si sudava molto però si riusciva a correre al massimo delle proprie possibilità lungo lo scorrevole e collaudato percorso che si snodava tra Punta Sabbioni e Piazza Mazzini in pieno centro. Squadra Fulminea agguerritissima con quasi 20 elementi all'arrivo. Dopogara espolsivo al Gasoline, chi è mancato ha fatto male! Ho corso un'ottima gara e sono arrivato 12' assoluto e 2' di categoria in 1h16'37" rispettando il pronostico che mi ero imposto nel post precedente. Non c'era un grande parterre di top runner, a parte Pertile che ha vinto in 1h07", Boudalia e un altro paio di keniani e marocchini, non c'era nessun altro. Organizzazione un pò stitica in quanto a premiazioni, infatti premiavano solo il primo di ogni categoria con un pettorale per la maratona di Venezia, peccato averlo mancato per un soffio ma per fortuna lo stesso giornò mi consolerò andando a Lubiana. Ho corso regolare, senza portarmi dietro il cronometro, incollandomi alle prime 2 ragazze. Ogni tanto mi informavo sul tempo chiedendo il parziale a qualcuno che avevo di fianco. Per la verità non ce n'era più di tanto bisogno poichè percepivo dalle mie gambe che procedevo liscio e regolare. Non potevo andare di più e non volevo andare di meno. Penso di essere sempre stato sotto i 3'40" al km, quello che mi interessava. E' bello gareggiare senza guardare il cronometro e ascoltando solo le proprie sensazioni cercando di dare il 100%, per questo sono particolarmente contento, quando si sta bene non servono i Garmin. Onore anche agli altri Fulminei: ne cito solo alcuni ad esempio senza offendere gli altri. Prima di tutti il Bress (guardate che cappello, mio regalo x la prestazione), bravissimo e sfortunato che per pochi secondi non è sceso sotto l'ora e 30, poi il Zanze (nella foto brinda felice) al suo personale in 1h26'31" si vedeva in allenamento che andava forte, Giovanni alla sua ennesima follia dopo essere venuto a Jesolo in bici (120 km) ha corso con non poche difficoltà di stomaco, Monica al suo debutto assoluto in meno di 2 ore, Silvia che ha stretto i denti nonostante un dolore all'anca. Unica delusione il Lazza che proclamava un under 1h50' è schiattato clamorosamente dopo pochi km ed è giunto in 2h05", allenarsi un pò di più no????
giovedì 19 maggio 2011
Il freno tirato...
Fisicamente mi sento molto bene. Con l'avvicinarsi dell'estate e l'innalzarsi delle temperature mi diverto sempre di più a correre. Mi alleno quotidianamente anche se un paio di settimane fa avevo detto che avrei iniziato ad alternare la corsa con qualche uscita in bici. A dire la verità la bici finora l'ho usata una sola volta; è ancora troppo forte in me l'attrazione per la corsa e poi fino alla settimana scorsa non c'era ancora quel caldo che per me è fondamentale per uscire in bici. In seconda battuta sono abbastanza concentrato a completare gli allenamenti in vista della mezza maratona di Jesolo di sabato 21 Maggio. Dopo di che per un pò di tempo non avrò più grossi obiettivi. A Jesolo non andrò certo a caccia del PB che non sarei mai in grado di ottenere, ma non andrò neanche per fare il turista: cercherò di correre al meglio delle mie possibilità attuali puntando ad ottenere una prestazione di almeno 1h17'. In questo ultimo periodo sebbene non stia seguendo alcun tipo di tabella mi sto allenando molto scrupolosamente. Bene o male i 100 km a settimana li supero sempre e il numero minimo di chilometri quotidiani è di 15. Due o tre volte la settimana cerco di tenere su il ritmo, o con variazioni, o con progressioni, o con qualche bel collinare, o con delle ripetute, negli altri giorni vado piano e mi godo il panorama e il recupero. La settimana scorsa dopo più di un anno sono tornato in pista col Bress e gli altri ragazzi. Da quando hanno chiuso la pista di Thiene non ci ero più andato se non un paio di volte in quella di Schio che però è un pò troppo scomoda per me. A Zanè, a 3 km di corsa da casa mia c'è una pista asfaltata in discrete condizioni di manutenzione e a parte qualche buca il fondo è abbastanza regolare; in pratica è come correre in strada però c'è il vantaggio che si viaggia in pianura, cosa un pò complicata quassù da noi. Ho fatto un 3x2000 a 3'42"/km con recuperi da 1000 a 4'00". Mi pareva di fare un pò troppa fatica però... Lunedì sera in strada ho corso una bella progressione da 4' a 3'30" e sono tornato a casa contento e assetato. Ieri sono tornato alla pista di Zanè col Zanze: obiettivo 5 x 1000 a ritmo gara con 5 x 1000 di recupero veloce. Dopo un buon riscaldamento di 4 km mi sono lanciato nei 1000 che sono venuti fuori regolari a 3'36" con recuperi a 3'55" al km per un totale di 10 km in 37'35". Sulla strada del ritorno approfittando della piacevole discesa ho corso gli ultimi 3 km in progressione finendo i 17 km in 1h06". Le sensazioni sono state buone però nelle ripetute da 1000 mi pareva di correre con il freno tirato, oltre una certa velocità non riuscivo proprio a correre e se tentavo di aumentare andavo subito in affanno percui ho dovuto assestarmi vicino ai 3'35" al km che non sarà certo il mio ritmo gara di sabato (troppo veloce....); se invece diminuivo di 10-15" il ritmo mi pareva di poter proseguire per molto tempo. Ho sempre pensato di essere più resistente che veloce e ultimamente ne ho sempre di più la conferma.... In certi momenti il Zanze mi passava via con facilità poi però nel recupero a 3'55" lo raggiungevo agevolmente..... Mah forse è meglio se mi iscrivo al Passatore eh eh eh, mi sembra proprio di essere nato per le gare lunghe, almeno li si va piano. Parlo di quelli come me, non certo di Giorgio Calcaterra:-)
lunedì 16 maggio 2011
Saucony day e 10 Miglia del Montello
Altro weekend di corsa. Questa volta io e il Bress eravamo impegnati in una due giorni che ci ha portato nella bellissima zona del Montello nei pressi di Montebelluna. Il sabato pomeriggio in qualità di opinion leader e ambasciatori della Saucony siamo andati al raduno annuale dell'azienda tenutosi a Volpago del Montello (TV). Un piacevole pomeriggio passato assieme a tutti i personaggi della Saucony, top runner, testimonial, opinion leader e ambasciatori, un bel gruppo di persone affezionate al marchio americano che di anno in anno si sta diffondendo sempre di più anche qui da noi. Durante il pomeriggio Marco Boffo ha illustrato la sua attività di promoter, i programmi dell'azienda, lo scopo dell'attività di ambasciator, i vari prodotti e infine ha presentato i top atleti. Star d'eccezione il campione Giorgio Calcaterra, testimonial della casa dal suo approdo in Italia, che alla presentazione di Marco ha strappato un applauso collettivo alla platea. Uomo tanto forte quanto umile con un curriculum sportivo che alla lettura di Boffo non finiva più. Per chi non lo sapesse accenno solo ad un paio di suoi record: 5 volte consecutive vincitore del Passatore, quest'anno reduce da un infortunio tenterà di raggiungere il record assoluto di vittorie della più famosa 100 km al mondo; è nel guinnes dei primati per aver corso nell'anno 2000 16 maratone sotto le 2h20'... Di fianco a Giorgio a rappresentare la Saucony, Danilo Goffi, Monica Carlin, Giovanna Volpato, Giancarlo Simion, i fratelli De Matteis e tanti altri forti atleti, beh insomma io e il Bress ci sentivamo i più scarsi:-) Ciliegina sulla torta è stata la presentazione di una nuova testimonial, Manuela Levorato che evidentemente non ha bisogno di presentazioni, campionessa a livello mondiale nei 100 e 200 metri, una ragazza oltre che carina anche molto simpatica e alla mano. Il pomeriggio è trascorso veloce e dopo un paio di aperitivi e i saluti a tutti gli amici della banda siamo tornati verso casa dato che il Bress aveva la tigre alle calcagna e l'indomani la sveglia era puntata alle 6 per presentarci alla partenza della 10 miglia del Montello. Purtroppo le previsioni meteo non lasciavano scampo: dopo un sabato estivo all'insegna dei 30° si prospettava una giornata di pioggia battente con tempetature in picchiata. E così fu, diluvio e 10° alla partenza!!!! Il mio compito era quello di assistere e motivare il Bress durante tutta la gara allo scopo di ottenere un crono intorno a 1h07" e una media di 4'10"/km. Era l'ultimo allenamento tirato in vista del tentativo di record nella mezza che avverrà sabato prossimo a Jesolo. Con le sue fiammanti Saucony Mirage il Bress ha galoppato su e giù per le colline del Montello non curante del freddo della pioggia battente e del fastidioso vento. Soffrendo e in lotta costante con gli avversari ha tagliato il traguardo chiudendo l'ultimo km in sprint a meno di 4' al km nel vano tentativo di raggiungere il buon Calcaterra che dopo aver chiuso la sua fatica in 53 minuti al 10° posto era tornato a ritroso per accompagnare al traguardo negli ultimi 2 km la sua ragazza Veronica che se la stava giocando col coltello tra i denti con il Bress::--)) Al grido di Bress: "Giorgiooooo ti prendooooo....." (n.d.r. seguito dai conati di vomito) i due hanno fatto l'allungo finale e ci hanno preceduto di appena 8 secondi. Ci rifaremo un'altra volta eh eh!! Intanto un applauso al Presidente che mi ha bruciato al fotofinish in 1h8'03" in 132° posizione alla media di 4'13"/km va fatto. Considerate le difficoltà del percorso e le condizioni meteo a mio avviso questo tempo vale ampiamente un under 1h29" alla prossima Moonlight Half Marathon di sabato 21 Maggio! Obiettivo minimo per il Bresssss!
lunedì 9 maggio 2011
12' Maratona del Custoza-Sommacampagna
863 classificati per quella che molto probabilmente è stata l'ultima edizione della Maratona del Custoza. Gara come sempre ben organizzata da Simone Lamacchi e dal suo gruppo. Più che una maratona quest'anno è sembrata un'ultratrail tanto si è corso su strade sterrate e capezzagne con continue variazioni di pendenza. Nonostante questo devo ammettere che questa corsa è una di quelle che mi piace di più, corrrere tra le colline del Custoza e lungo le rive del fiume Mincio dà sempre un effetto bellissimo e la soddisfazione all'arrivo è superiore alla media considerando anche la maggiore fatica rispetto ad una 42 km tradizionale. Al contrario dello scorso anno dove correvo un lungo più alcuni altri chilometri a fine gara in preparazione del Passatore, sono partito con l'intenzione di andare più veloce possibile. I primi 5 chilometri sono trascorsi veloci in un tratto di pianura insieme all'amico Massignani (come a Padova e tante altre volte), dal sesto chilometro iniziavano i saliscendi che ci portavano a transitare al 18' km a Valeggio sul Mincio. Fino a li siamo stati sempre affiancati e in solitaria, nelle salite perdevo un pò ma recuperavo bene in discesa, non avevo buonissime sensazioni ma non mi sentivo neanche male, faceva un pò di caldo che a me piace molto. All'imbocco della ciclabile che risaliva il Mincio fino al 27° km non sono più riuscito a tenere il passo di Martino, procedevo ad un ritmo regolare di 4'00" al km e lui un pò alla volta è sparito davanti a me. Facevo fatica ad andare di più. Passaggio alla mezza in 1h22', contro l'1h27' dello scorso anno in cui avevo praticamente passeggiato in previsione di una chiusura in progressione. Verso il 24° km ho superato un concorrente guadagnando la nona posizione, subito persa per il contro-sorpasso subito da Sartori. Uscito dalla ciclabile iniziavano i 15 km finali, quelli più duri caratterizzati da continue salite anche molto dure. La variante di percorso tra il 30° e il 35° km ha reso la gara ancora più impegnativa rispetto al solito, c'erano parecchi tratti di mulattiera con fondo sconnesso dove bisognava stare attenti a dove si appoggiavano i piedi, le salite erano brevi ma secche seguite da discese ripide. Sono stato sempre incollato a Stefano che però nei chilometri finali mi ha progressivamente distanziato di circa un minuto. A 4 km dalla fine nonostante la stanchezza sono riuscito a recuperare una posizione superando un ragazzo in palese difficoltà. Negli ultimi 3 km in discesa non sono riuscito ad andare in progressione come negli anni precedenti, ho gestito al massimo la fatica cercando di chiudere sotto le 2h50', ce l'ho fatta per poco finendo nono in 2h49'43" e primo di categoria M40; anche quest'anno la forma di montasio da 6,2 kg da portare alla mamma l'ho conquistata:-) Rispetto al 2010 ho perso 5 minuti nella seconda parte, due o tre sicuramente per il percorso più difficile, gli altri probabilmente perchè l'anno scorso avevo gestito meglio la gara risparmiandomi molto di più nella prima parte. In ogni caso mi ritengo soddisfatto di come sono andate le cose. Con Sommacampagna chiudo il ciclo di maratone programmate per i primi 5 mesi dell'anno, e tranne Roma (dove ero acciaccato per l'influenza) tutte mi hanno soddisfatto pienamente. 5 maratone alla media di 2h44'07", con una migliore prestazione di 2h39'28" a Padova che mi riempie di contentezza. Avrò anche perso qualche minuto rispetto al 2-3 anni fa ma la voglia e l'entusiasmo di cimentarmi in quella bella avventura chiamata MARATONA non mi è ancora passata e credo che non mi passerà mai. Chissà che non ne trovi una da correre a Giugno o a Luglio prima di cimentarmi quest'autunno a Berlino e a New York:-) Per il momento mi fermo a 38 e tiro fuori la bici, da stasera si inizia con un paio di uscite settimanali da alternare alla corsa, mi avete sentito Marines e Tosto?::--)) Buona settimana a tutti!
lunedì 2 maggio 2011
L'ora di Martellago
Ieri a Martellago si è svolta la 4' edizione dell'ora di corsa su strada. Gara come sempre ottimamente organizzata dagli amici del Brema Running Team che ringrazio molto per avermi invitato. Si è corso su un tracciato di 1288 metri che si snodava tra le vie del centro della simpatica cittadina veneziana. Ai lati del circuito un folto pubblico che ci ha incitato e applaudito per tutti i 60 minuti. Il profilo altimetrico era pressochè pianeggiante con al massimo 2-3 metri di dislivello da affrontare ad ogni tornata, unica difficoltà le parecchie curve e i vari zig-zag da affrontare nel doppiare i concorrenti più lenti. Partenza alle 18 con una gradevole temperatura di 24-25 gradi. Favorito d'obbigo Said Boudalia che correva per battere il record della gara di 19296 metri fissato da Slimani nel 2010. In campo femminile la favorita Monica Carlin partiva anch'essa con l'obiettivo di superare il suo record di 15614 metri ottenuto nel 2009. Il mio obiettivo era quello di arrivare il più vicino possibile ai 17 km. Purtroppo non ce l'ho fatta e mi sono fermato a soli 16438 metri a pari merito dell'amico Marco Boffo con il quale ho avuto il piacere di correre fianco a fianco per tutta l'ora. Siamo arrivati da buoni amici per manina:-) in settima e ottava posizione. Marco era alla sua prima gara del 2011 e rientrava dopo un lungo stop di 4 mesi per un infortunio che lo aveva fermato dopo lo sfortunato mondiale di Gibilterra nel Novembre 2010. Dopo l'arrivo l'ho visto molto soddisfatto dato che sono appena 20 giorni che ha ripreso ad allenarsi regolarmente. In partenza molto umilmente mi aveva confidato di puntare a correre a 3'50-55"/km ma sapevo che poteva tranquillamente correre almeno al mio ritmo e in effetti è stato così. Abbiamo sofferto insieme dandoci qualche cambio e siamo andati con quel minimo di margine in modo tale da non subire crolli nel finale. La media ufficiale di 3'39"/km non mi soddisfa in pieno dato che puntavo a tenere almeno i 3'35"/km e se penso che alla maratona di Padova ho tenuto un ritmo di 3'46" un pò di rammarico è giustificato..... Ad ogni modo considero quello di ieri un ottimo allenamento che da solo non sarei mai riuscito a svolgere. Buone sensazioni in vista della difficile maratona del Custoza che andrò ad affrontare domenica prossima 8 Maggio a Sommacampagna, le gambe stanno bene e la voglia di correre è tanta. Come ampiamente previsto la gara è stata vinta da Boudalia con 18957 metri poco lontano dal record assoluto (quando mi ha doppiato ho sentito un colpo di vento:-)) e in campo femminile dalla Carlin con 15576 metri anch'essa vicinissima al suo record. P.S. Nelle foto mi vedete con il nuovo completo arancio fosforescente della Saucony che mi piace moltissimo!
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