E' stato un week end infuocato sotto tutti i punti di vista quello appena trascorso a Luco dei Marsi in provincia di L'Aquila dove in concomitanza del raduno della Nazionale Azzurra di 100km e 24 ore, abbiamo (o almeno si tentava) corso nell'ambito della 6 ore nella città di Angizia. Qui sopra c'è la foto della nostra squadra della 100km, purtroppo c'erano parecchie assenze, dovute a vari tipi di problemi, chi per lavoro, chi per problemi familiari, ecc..... Sono sorte diverse polemiche e discussioni a questo riguardo, ma preferisco starne fuori e lasciarle ad altri, primo perchè sono appena entrato nel giro della Nazionale e quindi voglio godermi questo momento, secondo perchè penso semplicemente che chi è assente ha sempre torto se non altro perchè nell'occasione ci sarebbe stata l'occasione di parlare apertamente a quattrocchi con chi di dovere.
Lascio ai molto più esperti di me e a conoscenza dei problemi della IUTA
Marco Boffo
http://markrunner.blogspot.com/e Marco D'Innocenti
http://amolacorsa-diary.blogspot.com/ i commenti in merito e per quanto mi riguarda mi limito a raccontare e illustrare con qualche foto il bel fine settimana che ho passato assieme ai miei compagni di viaggio. Parto subito con un ringraziamento al caro Michele Carlin che ha guidato per quasi 2000 km attraverso tutta l'Italia per accompagnare la sorella Monica, Pio Malfatti, Marco Boffo e il sottoscritto negli Abruzzi nella sede del raduno. Il viaggio di andata è passato velocemente, Michele non si ferma mai a meno che non finisca la benzina della macchina... percui dopo un brevissimo pit-stop per mangiare siamo arrivati a Luco verso le 17 giusto per depositare i bagagli in albergo e per presenziare all'interessante ma troppo lungo convegno IUTA, dove si è parlato di varie tematiche tecniche e dell'ultratrail. Quindi cena e tutti a letto verso mezzanotte. Il sabato mattina è passato veloce dopo un'abbondante colazione, una breve riunione tecnica, la Santa Messa, il ritiro pettorale, il sopralluogo del percorso, il pranzo e ancora un'altra riunione siamo potuti finalmente tornare in albergo per prepararci. Mi sentivo molto bene, l'unico problema veramente insormontabile erano la temperatura e l'umidità alle stelle; un signore mi ha detto che c'erano 36° all'ombra e l'umidità era superiore al 70%, non ci voleva un genio per capirlo, si sudava solo a star fermi. La mia intenzione, come quella di Monica Carlin e Marco Boffo, al contrario di altri era quella di correre tutte le 6 ore, molti del gruppo come Pio Malfatti e Francesco Caroni, correvano solo un test di 2-4 ore, degli altri non si sapevano bene le intenzioni. Il percorso si sviluppava nelle stradine del centro del paese in un giro di 1337 metri con 2 fastidiosissimi giri di boa e una salita abbastanza insidiosa seguita da un altrettanto insidiosa discesa. Ristori e spugnaggi con doccia forniti dall'organizzazione erano perfetti. In più noi potevano contare su super Michele per i nostri ristori personalizzati!!
Avevo prestabilito di partire ad un ritmo di 4'05-10 al chilometro invece non so perchè, forse per tenere il ritmo di Caroni e Bernabei che facevano l'andatura, forse perchè nonostante il caldo mi sentivo bene sono partito leggermente più svelto correndo praticamente fino al 30° km sempre sotto ai 4 al km in poco meno di 2 ore. Sarebbe stato meglio accodarsi ai 2 Marchi ::--)) che mi seguivano di poco ma che tenevano un ritmo regolare intorno ai 4 km. Dopo le 2 ore di gara già iniziavano i primi problemi, sudavo tantissimo e anche se continuavo a bere e a tenermi fresco con le spugne e la doccia mi sentivo già stanco e disidratato, le gambe dure e i piedi (soprattutto il destro) doloranti causa i continui giri di boa di 180° a sinistra. E non parliamo dei 10.000 zig-zag a cui eravamo costretti a ricorrere per superare quelli più lenti o quelli che camminavano già dopo poco che era iniziata la gara ovviamente rimanendo sempre in piena traiettoria. Va be' si sa che sono così le gare in circuito.... Continuando il ritmo è salito sui 4'10-15, mi ha superato D'Innocenti che ha allungato un pò ma incrociandolo nei vari giri di boa non mi sembrava neanche lui troppo in forma, subito dopo invece mi ha superato Marco Boffo di gran carriera bello da vedere con la sua classica andatura regolare, quando lo incrociavo non dava segni di stanchezza. Passaggio alla maratona in poco meno di 2h50". Ai giri di boa ogni tanto incrociavo Pio e Monica e vedevo che anche loro soffrivano un pò ma non accennavano a mollare. Alle tre ore di gara Francesco Caroni come da previsione si è fermato (43,5 km), anche D'Innocenti poco dopo (45 Km), alle 3 ore e trenta si è fermato anche Pio Malfatti (50Km). Io volevo continuare ma ero obiettivamente provato, verso il 45 km dopo la fermata di D'Innocenti ero secondo dietro a Boffo che poco dopo mi ha doppiato. Dentro di me ho cominciato a pensare che sarebbe stata dura finire ad una certa andatura, verso il 50 km faticavo a tenere il passo di 4'30/km. Alle quattro ore non sapevo più che santi chiamare, Boffo ormai mi stava per raggiungere per la seconda volta, volevo vedere come correva e in che condizioni era lui dopo avermi doppiato poi avrei preso una decisione definitiva sulla mia già sorte. Invece per fortuna prima di raggiungermi dopo 4 ore anche lui ha deciso di fermarsi, appena l'ho visto fermo ho pensato bene di fare un altro giro (chilometro 61 in 5'06 ") corricchiando per poi fermarmi definitivamente dopo 61,3 km e 4 ore 17' 26" (4'12"/Km di media nonostante tutto) proprio davanti alla spina della birra...... Avrei potuto continuare correndo a 5 al km ma non mi interessava, secondo me non serviva a niente correre così piano anche se probabilmente dopo il ritiro di Marco ero primo e avrei vinto la gara, visto che avevo più di un giro di vantaggio sul secondo. Non ne valeva proprio la pena di andare avanti con quel caldo pazzesco, sarebbero serviti non so quanto giorni poi per recuperare da una fatica simile e il nostro obiettivo è un altro e cade l'8 Novembre a Tarquinia, è inutile distruggersi adesso x chiudere una sei ore strisciando. Per la cronaca la gara maschile è stata vinta con 80,920 km dal fortissimo 24ista Antonio Mammoli, seguito dall'altrettanto forte Mario Pirotta con 78,308km, complimenti e tutti e due, grandissimi!!! Entrambi faranno parte della spedizione azzurra ai mondiali di 24 ore a Seoul tra un mese. In bocca al lupo.
In campo femminile avevate dubbi? Dominio assoluto della mitica Monica Carlin con 76,257 km. Monica non so come fai ma sei veramente forte e non molli mai.... non ti sei fermata neanche quando eri molto stanca e ti dicevamo che avevi 4 giri ( 5-6 Km) di vantaggio sulla seconda a 15 minuti dalla fine della gara!!! Tu veramente non conosci la parola mollare. Complimenti.
Ecco alcune foto:
Michele e Marco durante il sopralluogo sul percorso
Monica, io e Francesco
Monica mangia come una belva!
Io tra i 2 grandi Marchi (D'Innocenti e Boffo)
Con Marco e Pio
Qui sono con Leonardo Soresi di "Correre"
Maurizio Riccitelli - tecnico IUTA e Stefano Scevaroli - Selezionatore IUTA
La riunione tecnica del sabato mattina
Katia Bianchini e Roberta Molnari
Mario Fattore
Monica e Michele verso la fine della fatica
Il miticissimi Antonio Mammoli
Enrico Vedilei, quest'anno sarà al via della Spartathlon
Mario Pirotta, secondo classificato alla 6 ore
Si ce l'hai fatta Monica hai vinto, paga da bere!!!!
Io e Michele brindiamo al bel weekend, 61 km li ho fatti!!!!!
Foto di gruppo, Nicola Francesco, Mario e Pio
Podio
Ciao Fra.. ci vediamo presto!!!!