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Poco dopo l'arrivo con la medaglia conquistata |
Non occorre neanche dire che i quattro giorni appena trascorsi a Berlino sono stati bellissimi, peccato che siano passati così velocemente. Ad alcuni la città di Berlino non piace, a me invece si, nella sua vastità, con la sua ricchezza di monumenti e storia, e la grande mescolanza di razze; se ne avessi l'occasione ci andrei anche ad abitare. E' stato bello soprattutto grazie alla presenza della mia Sara che mi accompagna e mi segue con amore dappertutto. Viaggiamo molto e quando riusciamo a coniugare la nostra passione per la corsa con la visita delle città nel mondo per noi è il massimo. Per la terza volta ho corso la maratona di Berlino e per la terza volta è stato battuto il record del mondo (2008, 2011, 2013). Sarà un caso o sarò io che porto fortuna ai campioni, non lo so. Penso che ci tornerò anche l'anno prossimo, quindi preparatevi che molto probabilmente ci sarà un nuovo record mondiale. A parte gli scherzi ci ritornerò perchè anche quest'anno correndo su queste strade ho provato emozioni incredibili (come a NY e a Chicago) e indelebili nel vedere tutta quella gente che ti applaude e ti spinge dal primo all'ultimo chilometro gridando il tuo nome e contribuendo di non poco a mitigare la fatica. E dal punto di vista economico è una trasferta neanche troppo onerosa, questa gara la consiglio vivamente a chiunque voglia provare emozioni uniche e superiori rispetto alle solite maratone nostrane.
LA MIA GARA: Prima di partire non avevo fatto molti proclami tempistici, avevo solo dichiarato che sarei stato soddisfatto di arrivare entro le 2h43/45'. Ma il vero obiettivo lo avevo tenuto dentro di me, sotto sotto speravo in un under 2h40': dopo gli ultimi allenamenti ero sicuro che con un pò di fortuna avrei potuto farcela, avevo solo l'incognita del finale, gli ultimi 10/12 km, quelli che di solito ti fanno andare in malora tutto. In ogni caso provare non mi costava nulla. La giornata è stata climaticamente ottima per correre al meglio delle proprie possibilità, alla partenza c'era una temperatura ben al di sotto dei 10° che all'arrivo sarà stata al massimo di 12/13°. Un pò freschino per i miei gusti ma sempre meglio che il caldo estivo. In alcuni tratti c'era anche il vento ad infastidire, fortunatamente ad un'intensità tale da non compromettere i ritmi di corsa. In start-line ero posizionato in griglia A appena dietro ai Top Runner. E' bello in queste grandi maratone da 40.000 partecipanti avere la fortuna di essere così avanti da poter vedere i super campioni da pochi centimetri. Allo sparo effettuato da Haile Gebrselassie, dopo un paio di sgomitate non ho avuto problemi ad assestarmi subito su un ritmo intorno ai 3'45" al km. Mi sono inserito quasi immediatamente in un gruppo di almeno 30 persone guidato da un paio di pacer che facevano l'andatura ad una ragazza tedesca con il pettorale F18. Non ho dovuto neanche preoccuparmi di controllare il passo e in men che si dica mi sono ritrovato a transitare sul tappeto dei 5 km in 18'28" (media 3'42"), un pò veloce ma si sa all'inizio è tutto facile. Fino al 20° km non ci sono stati problemi a parte le difficoltà e le sgomitate per accaparrarsi i ristori (bevevo sempre il più possibile qualsiasi cosa trovavo, acqua, integratori o tè caldo) e le successive accelerazioni per rientrare in gruppo più in fretta possibile. I parziali sono stati praticamente identici in 18'47', 18'46" e 18"48" (media 3'46"). Non facevo ancora calcoli ma sapevo di essere in orario, anzi in anticipo, anticipo che più avanti mi avrebbe fatto comodo. Sono transitato alla mezza in 1h18'55", sempre nel gruppo che procedeva regolare e non perdeva pezzi. Mi sentivo ancora piuttosto in forma e il tifo della Sara schierata con la sua bandiera tricolore con la scritta VAI RIGO appena dopo il tappeto del rilevamento cronometrico mi ha dato una spinta tale che per 300 metri mi sono ritrovato davanti a tutti i miei compagni. Al parziale del 25 km siamo transitati in 19'01", dopo il solito leggero rallentamento per prendere il ristoro non sono più riuscito a rientrare nel gruppo. Di colpo le gambe si sono appesantite e ho iniziato a soffrire, anche psicologicamente perchè vedevo quelli avanti a me che si allontanavano e ogni tanto qualcuno da dietro mi superava. Da quel momento in poi in pratica sono rimasto da solo e faticavo a tenere i 3'50" al km. Troppo presto per mollare, ho resistito e al passaggio del 30 km ho registrato il tempo di 1h53'10" (parziale ultimi 5 km di 19'20" in calo) che mi proiettava ancora sotto alle 2h40'. Al transito in Kurfurstendamm dal 33 al 36 km è iniziato il momento più rognoso (come preventivato i soliti ultimi 10 km) e non ho potuto godermi troppo l'enorme tifo. Più che altro mi sono concentrato a contare i chilometri che mancavano alla fine pensando che per godermi Kurfurstendamm sarei potuto tornare lì più tardi. Il parziale del 35 km è stato di 19'42", un minuto più alto di quelli iniziali. L'ultimo (dal 35 al 40 km) è stato il peggiore in 20'25" (media 4'05"/km anche se per la verità il mio Garmin, evidentemente sbagliandosi, mi ha indicato solo una volta un chilometro sopra ai 4'), purtroppo le gambe facevano abbastanza male. Il passaggio a Potsdamer platz è stato da brividi ma la spinta della gente non è riuscita a farmi aumentare la velocità. Gli ultimi 2 km con il transito sotto la porta di Brandeburgo dove fino al 1989 c'era il muro, sebbene duri, sono stati emozionanti, ho cercato di andare al massimo anche se ormai l'obiettivo era svanito per soli 115", ho tagliato il traguardo in
2h41'55" (media 3'50"/km)
e mi sono preso la meritata medaglia! In classifica mi sono piazzato 228° uomo assoluto e 43° di categoria M40 (qui viaggiano ragazzi!). E' andata bene però non posso dire di essere soddisfatto al 100%, facciamo al 90% dai, 115" sono pochi ma sono anche tanti...... La gioia di avere corso ancora una volta a Berlino invece rimane e, credetemi, è sempre grandissima. Per la cronaca la ragazza con il pettorale F18 ha concluso in 2h37'46", si vedeva che correva bene, beata lei! Io ci riproverò alla prossima, intanto mi godo una settimana di riposo con corse soft in attesa di riprendere gli allenamenti per la prossima sfida che sarà a Venezia. Ciao a Tutti!
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Sara in posa di fronte ad un murales |