lunedì 29 aprile 2013

Aprile sta per finire...


Gruppo Fulmineo alla 10 miglia delle Rose (foto E.Vivian)

10 miglia: prima della caduta (foto E. Vivian) 
10 miglia: dopo la caduta (foto E. Vivian)

...ma non vuole smettere di piovere. In pratica negli ultimi 3-4 mesi non c'è stata settimana dove ho corso più di due tre giorni consecutivi senza prendermi una lavata. L'ultima è stata sabato pomeriggio dove per correre 8 km per vedere se riuscivo a farmi passare il mal di gambe dalla salita/discesa al Summano di due giorni prima, mi sono imbattuto in un temporale che mi ha completamente allagato... Che nervi e che rabbia quando ormai in questi periodi si dovrebbe correre sempre con il caldo ed il sole ed essere così favoriti negli allenamenti in vista delle gare trail di maggio/giugno. Trail appunto: non è facile coniugare allenamenti per due discipline completamente diverse come strada e trail. Se ti alleni solo per la strada quando trovi una salitella ti pianti, viceversa ti trovi sempre con le gambe sfasciate a causa delle discese. Io cerco di farlo nel modo più semplice possibile, facendo un pò dell'uno e un pò dell'altro senza seguire programmi specifici. Solo una parola d'ordine: sudare! Sabato scorso ho fatto 28 km su e giù per le colline qui intorno casa, bellissimo se non fosse che ovviamente ha diluviato dall'inizio alla fine. Giovedì 25 invece, ho approfittato dell'insolita giornata di sole per andare a fare un allenamento in salita da Santorso alla croce del monte Summano passando per il sentiero della via crucis. Non l'avevo mai fatta di corsa e devo dire che a parte la fatica di affrontare 1000 metri di dislivello in meno di 7 km, alla fine rimane sempre la grande soddisfazione di essere riusciti con le proprie gambe a salire fin lassù in meno di un'ora. Il problema di questi allenamenti è il ritorno in discesa: sapevo che avrebbe potuto lasciarmi dei postumi quindi l'ho affrontata con cautela ed attenzione ma non è servito a molto perchè il mal di gambe che mi è rimasto nei giorni successivi, fino a sabato compreso, è stato maggiore del previsto. E domenica c'era in programma la 10 miglia delle Rose a Rosà dove avevo intenzione di fare un allenamento a ritmo tirato. Le gambe non erano certo al massimo, anzi....Sono arrivato alla partenza con ancora molti postumi del Summano però ho deciso di stringere i denti e correre ugualmente a tutto gas. Già dall'inizio sentivo molta fatica e dolori ai quadricipiti femorali e ai polpacci, i primi km sul piede dei 3'30" mi causavano tanto affanno ma ho tenuto duro finchè ho potuto. Nella prima parte il percorso pianeggiante con poche curve e lievi cambi di pendenza favoriva l'impostazione di un ritmo regolare; nella seconda parte invece le diverse curve secche presenti nei raccordi tra i vari tratti di ciclabili davano molto fastidio e spezzavano il ritmo con continue frenate e accelerazioni. E' stato proprio in una di queste all'uscita di un ponticello prima del 11° km che sono scivolato rovinosamente procurandomi diverse escoriazioni alla gamba sinistra, al gomito destro, al fianco ed ad entrambe le mani. Non ricordo di aver mai subito una caduta del genere in 10 anni di corse su strada....Forse ho dormito io, ma non ne sono così certo dato che dopo l'arrivo ho sentito che molti sono andati a terra proprio in quella curva. Dopo una breve pausa per riprendermi dal trauma sono ripartito con il sangue che colava da gamba e gomito. In qualche maniera sono arrivato al traguardo in 58'59" (9° ASS, 2°MM40). Poteva andare meglio, ma anche peggio, diciamo così dai. Come sempre massiccia presenza Fulminea con premiazione per essere stata la terza squadra per numero di atleti presenti (34). Da sottolineare la prestazione delle nostre ragazze sempre aggressive nel podio di categoria, questa volta sono state ben in 5 ad essere premiate ed una ad un soffio dal podio: Martini Elisa 2°TF, Alvarez Alessandra 3°TF, Loro Miriam 2°MF35, Rigo Laura 3°MF40, Cabianca Mirella 3°MF45, Pasin Roberta 4°MF45, brave comunque anche tutte le altre. I Fulminei invece sono stati un pò più rilassati del solito con risultati leggermente più sotto tono ma pur sempre di rilievo (Drugo 4°TM, Trulla 5°MM45, Dalla Costa 6° TM), si saranno risparmiati per gli impegni del prossimo fine settimana? Vedremo. Archiviata la 10 miglia delle Rose non c'è molto tempo per stare a riposare, già mercoledì ci sarà un'altra interessante garetta di 7 km al trofeo Saugo di Breganze. Una corsa saliscendi tra le colline che non ti lascia respiro per nemmeno un secondo. Sarà un bell'allenamento in vista della Santorso Race in programma domenica in occasione del compleanno della Fulminea. Sono proprio curioso di vedere cos'ha architettato quel diavolo di Fulmine, eheheehh!!!!!
Ueee ragazzi, speriamo solo che non piova ancora per il resto le gambe ce le mettiamo volentieri...... buona settimana.


martedì 16 aprile 2013

Vienna City Marathon 2013

Lo spettacolo della partenza alla Vienna City Marathon
Purtroppo anche stavolta sono costretto a cominciare il post con una notizia terribile. E' impossibile non pensare a cosa è successo ieri alla Boston Marathon dove un vile atto terroristico ha rovinato la festa di migliaia di runners e spettatori innocenti, uccidendo numerose persone, tra cui un adolescente di otto anni che aspettava il suo papà al traguardo, e causando centinaia di feriti. Non è più tollerabile che avvengano cose di questo genere tanto più in una giornata ed in un luogo dedicato allo sport e alla festa. Speriamo che i colpevoli come promesso da Obama vengano prontamente catturati e sottoposti alla giustizia. Fortunatamente i miei amici Drugo e Trullino in gara ieri a Boston non hanno subito danni e almeno fino all'esplosione avvenuta più di un'ora dal loro arrivo si sono potuti godere tutta la loro gara chiudendo rispettivamente in 3h07' e 2h59'. Bravi ragazzi! Chiusa questa dolorosa parentesi passiamo all'aggiornamento delle vicende che mi riguardano personalmente. A parte Boston, la più antica maratona al mondo, domenica c'era in programma la 30esima edizione della Vienna City Marathon, alla quale mi sono iscritto con entusiasmo assieme ad un gruppetto di amici fulminei. E' stato un entusiasmo ben ripagato infatti è stata un'esperienza incredibile e mai mi sarei aspettato di trovarmi in una situazione così bella. Per farvi un'idea questi sono i numeri: 9.000 iscritti alla maratona, 11.0000 alla mezza e 2.500 alla maratona in staffetta. In pratica un mare di gente riversata per strade di Vienna. Il percorso mi è piaciuto tantissimo, molto vario e abbastanza nervoso con diversi saliscendi (ponti e dislivelli vari), sviluppato per la maggior parte nei viali del centro della città, con un bel tratto all'interno del parco del Prater e con l'arrivo suggestivo nel parco di fianco al municipio. Il tutto condito da una foltissima presenza di pubblico e da una giornata finalmente primaverile con una temperatura di 15-20 gradi (per me il top). Le premesse per fare bene c'erano tutte dopo la mezza dei Dogi corsa la settimana scorsa in 1h17'56" e ai segnali ricevuti di seguito ai buoni allenamenti dell'ultimo mese che mi hanno visto correre praticamente ogni giorno con una media di 110/120 km a settimana. Dopo la gara in calo disputata a Treviso ai primi di marzo, nella quale ero scattato veramente troppo veloce, mi ero imposto di partire ad un ritmo intorno ai 3'50"/km. Nei primi km mi risultava fin troppo facile da tenere e la tentazione di aumentare e seguire il passo dei semi/maratoneti che viaggiavano più veloci era tanta. Ma ho desistito sapendo bene che la maratona inizia dopo il 35° km e che i chilometri precedenti sono per così dire solo di riscaldamento! Ho cercato solo di essere costante senza sprecare troppe energie nelle salitelle e correndo più facile e rilassato possibile nei tratti piani. Fino alla mezza sono stato quasi sempre inserito in qualche gruppo, se c'era un pò di aria contraria mi mettevo dietro a qualcuno, quando invece vedevo che era tutto ok facevo la mia linea. Il passaggio alla mezza è stato in 1h21'01". Nella seconda parte, spariti quelli della mezza, sono stato praticamente sempre da solo ma non ho mai sofferto più del dovuto e ho mantenuto la concentrazione, idratandomi molto con acqua ai diversi ristori presenti. Nel complesso è stata una gara regolare, con i primi 10 km passati in 38'28", i secondi in 38'33", i terzi in 37'50", un pò più veloci grazie ad un paio di chilometri in discesa dove ho aumentato il passo per avvantaggiarmi sul tratto finale che sapevo essere leggermente più impegnativo e che ho completato in 39'10". Gli ultimi 2 km sono stati i più duri ma ormai grazie anche alla spinta del pubblico ero sicuro di avercela fatta. Ho chiuso in 2h42'43" in 36° posizione assoluta e 5° della categoria M40 non lontano dal primo. Altra nota soddisfacente è stata quella di scoprire di essere arrivato 2° della nutrita compagine di italiani.  Anche i miei compagni di viaggio se la sono cavata più o meno bene: Pergher reduce dall'influenza ha chiuso in 2h54'13", Gasparotto 3h08'29", Marozin 3h12'10" (personale), Filippi 3h32'00", Canale 3h43'16" (personale ma è ancora in ascesa!!), Calgaro 3h43'18" (correva di scorta a Canale). Per la cronaca il vincitore della gara ha chiuso in 2h08'19" e la prima donna in 2h24'34", beati loro.... Nel complesso è stato un bellissimo weekend, un saluto a tutti e se vi capita l'occasione di correre questa splendida maratona non fatevela sfuggire, io sicuramente ci ritornerò dato che l'ho inserita nella mia personale Top 10.

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