e Massimo Roncaglia, compagni di 1000 avventure sono partiti leggermente più piano, non me ne sono preoccupato più di tanto dato che sapevo già che probabilmente più avanti li avrei rivisti. Dopo qualche km ho deciso di lasciare un centinaio di metri davanti a me il gruppetto con le 2 forti ragazze italiane e sono rimasto da solo come spesso mi accade. Sono transitato ai 10 km in 35'55", da qui il percorso si presentava abbastanza ondulato con alternanza tra tratti di salita e discesa. Rispetto al percorso con partenza da Vittorio Veneto questo forse era leggermente più impegnativo dal punto di vista muscolare, ma è stato molto affascinante correre alla sinistra del Grande Fiume Piave dove si è combattuta la prima guerra. Il passaggio nei vari centri abitati è stato stupendo, la gente numerosissima applaudiva e ci incitava, sembrava quasi di essere a New York. Il passaggio alla mezza maratona è avvenuto in 1h16'34" in linea col mio primato personale, da lì ho cominciato a pensare che se non avessi ceduto troppo nella seconda parte avrei potuto farcela ancora a migliorami. Ma ero anche ben conscio che non è possibile fare il personale ad ogni maratona quindi non mi sono fatto illusioni e sono andato avanti senza fare nessun tipo di calcolo. Negli anni precedenti ho sempre avuto problemi dopo il 30 Km nell' ultimo interminabile rettilineo che portava a Treviso. Il passaggio sul ponte della Priula è di quelli che rimarranno impressi nella mia memoria per molto tempo, un muro di gente ai lati della strada che incitava gli atleti, ringrazio molto i trevigiani per l'incoraggiamento e il calore che hanno dimostrato!!! Da qui in poi è iniziato il famoso rettilineo che porta a Treviso, ogni tanto mi giravo per vedere se c'era qualcuno dietro, ad un certo punto l'ho visto, si era lui, Martino, si stava avvicinando lentamente ma inesorabilmente. Lui dall'alto delle sue 50 e oltre maratone è più esperto di me e parte sempre molto più cauto, un pò alla volta mi stava raggiungendo. Purtroppo Massimo Roncaglia ha avuto qualche piccolo problema muscolare e ha dovuto rallentare l'andatura ma sono sicuro che si rifarà molto presto. Sono passato al 30Km in 1h49'49", alla media di 3'39" al chilometro però cominciavo a sentire la stanchezza, non riuscivo più a correre chilometri sotto i 3'40" quindi mi sono assestato sui 3'45" cercando di gestire la fatica. L'aggancio è avvenuto al 32km, Martino mi ha superato, correndo si e no un secondo più veloce di me al km ma nonostante ciò non sono riuscito a stargli dietro sebbene inizialmente me lo fossi imposto. Ho così desistito e ho deciso di non tirarmi troppo il collo e di proseguire col mio passo, venerdì prossimo devo partire per Parigi per correre la maratona, non voglio andarci con le gambe massacrate. Gli ultimi 3-4 chilometri sono stati i più duri. Anche all'ingresso di Treviso e nelle vie del centro il tifo era assordante, il passaggio sul pavè richiededeva estrema attenzione su dove si mettevano i piedi, i continui avvallamenti richiedevano un ultimo duro sforzo muscolare. Ho percorso il 39° km in 3'47", il 40° e 41° in 3'49", il 42° in 3'48", senza mai mollare ma neanche Martino l'ha fatto, forse qualcosa ho guadagnato e un pò mi sono avvicinato, ma avevo sempre quei 40-50 metri di svantaggio, 100 metri prima di affrontare l'ultima curva che immetteva nel rettilineo del traguardo ho guadagnato una posizione superando un atleta che camminava, poi ho percorso gli ultimi 100 metri come Mennea perchè volevo assolutamente stare sotto le 2h36, ce l'ho fatta per un pelo, per 2 secondi, il mio amico rivale mi ha battuto di 11", è stato grandissimo. Complessivamente ho tenuto la media di 3'41" al chilometro e mi considero molto soddisfatto. Ho perso la bella battaglia con Massignani, ma è così...una volta per ciascuno, a Salsomaggiore ho vinto io, qui lui, la prossima volta forse toccherà di nuovo a me. Siamo tutti 2 contenti perchè siamo arrivati entrambi primi di categoria, lui primo assoluto MM40 e io primo MM35, 20° e 21° assoluti, e a forza di festeggiare con bicchieri di birra ci mancava poco che cadessimo dal palco delle premiazioni!!! (qui sotto il mio arrivo).
Grande maratona, grande il popolo trevigiano, grande giornata, grande festa, mi sono divertito anche se come sempre ho dovuto soffrire, ma che divertimento c'è a conquistarsi un premio senza una piccola sofferenza? Va bene così. Grazie a tutti, grazie Treviso e arrivederci all'anno prossimo