martedì 24 settembre 2013

Ready to GO?

Berlino 2011: porta di Brandeburgo, lato Berlino Est

Quel che è fatto è fatto, e anche la preparazione per la maratona di Berlino, se così vogliamo definirla, si può considerare conclusa. Non sono uno che si pone solo uno o due obiettivi all'anno, sono il classico amatore che gareggia quasi tutte le domeniche cercando di ottenere sempre il meglio di se stesso. La gara è un divertimento e per me è difficile starci lontano per troppo tempo, però è difficile essere in forma costantemente e non avere mai acciacchi, io preferisco così piuttosto che concentrare tutti gli sforzi su una o due corse all'anno solo per metterci due/tre minuti in meno, sempre se ti va bene. Dal mio punto di vista non cambia niente, tanto come dico sempre ai miei amici non dobbiamo mica andare ai mondiali o alle olimpiadi. Divertiamoci e rilassiamoci visitando il mondo, sempre a tutto gas però:-) Quest'anno ho già corso più di 30 gare, e allenandomi sempre un pò allegramente e a occhio, a maggio sono persino riuscito ad eguagliare il mio personale nella mezza maratona risalente al 2006. E' chiaro che non capiterà di nuovo a Berlino, dato che da almeno 3/4 anni non ho più sulle gambe un ritmo di 2h33-35' (significa correre a 3'40" al km); sarei sicuramente contento di contenere lo scarto a non più di 10 minuti. Gli ultimi allenamenti dicono che potrei farcela però io le previsioni non le ho mai azzeccate e non credo molto ai test pre-maratona. Mi sono spesso sbagliato, ci sono troppi fattori da tenere in considerazione in gare così lunghe, e molto spesso è facile dimenticarne qualcuno. La maratona è diversa dalla mezza (forse lì guardando bene gli allenamenti una previsione attendibile si può fare), fisiologicamente se non sei al top, dopo 30 km (anche molto prima) inizia il calo e bisogna essere bravi a gestire. Domenica avrò motivazioni extra, non posso considerare Berlino una maratona qualunque. Già una maratona per me significa molto perchè è il mio tipo di gara preferita, Berlino lo è ancora di più per vari motivi: primo perchè vi sono legato per motivi familiari, poi perchè a mio avviso è una delle migliori al mondo, ricca di pubblico, con un bel percorso e ben organizzata. Come detto non ho seguito una preparazione particolare ma mi sono allenato di settimana in settimana seguendo però il più possibile un criterio logico. Avendone già corse quattro quest'anno, l'ultima solo quattro settimane fa, considero quelle passate come dei lunghi in funzione dell'ultima. Gli ultimi sei/sette giorni a detta degli esperti servono solo per recuperare le energie e un pò di brillantezza muscolare. Sarò pronto? Non sarò pronto? Ce la farò? Scoppierò? Ma che ne so.... Da buon stakanovista della strada non so mai se calare drasticamente gli allenamenti faccia più bene o più male. Sono certo che se dovessi consigliare ad un altro cosa fare gli direi di mollare la presa il più possibile per recuperare energie e brillantezza muscolare svolgendo allenamenti brevi e a bassa intensità, riposando negli ultimi due giorni. Quindi come in quasi tutte le altre occasioni sfrutterò l'ultima settimana per recuperare più possibile, pochi chilometri e ultimo paio di giorni di riposo attivo dedicati al viaggio e ai riti pre-gara, come quello del ritiro pettorale. Ci sarà un pò da stancarsi ma io questa cosa la farò il venerdì dedicando più tempo per il riposo al sabato. La preparazione dovrebbe essere stata svolta nei mesi precedenti e le ultime settimane dovrebbero servire solo di rifinitura. E la mia preparazione nonostante i mesi caldi non dovrebbe essere stata neanche male, con un lungo di 42 km a 5 settimane dalla gara (se considero Reykyavik) ed un altro spezzato in due fasi a 3 settimane (mezza del Graticolato + altri chilometri di seguito). Ci sono state poi altre 2 settimane a buona intensità con qualche buon allenamento. Anche nell'ultima con qualche ripetuta a ritmo gara con recuperi veloci. Non ci resta che partire augurandoci di trovare dei bei giorni di sole per abbinare come al solito qualche bel giorno di vacanza ad una meravigliosa giornata di Sport. Io sono pronto!

lunedì 16 settembre 2013

-13

Pare impossibile ma sto già cominciando ad agitarmi, eppure Berlino non è la prima maratona che corro e non è neanche la prima volta che vado a Berlino. So già tutto, so cosa mi aspetta, so che è una grande corsa e che ci sarà un percorso scorrevole e veloce, con strade larghe, privo di salite e con un pubblico di quelli di prim'ordine che ti incita e ti spinge dal primo all'ultimo chilometro. Eppure l'ansia si sta facendo ugualmente un pò sentire. Ce la sto mettendo tutta per arrivare in buona forma alla partenza, nei primi 15 giorni di settembre ho macinato 246 km che per me in questi ultimi paio d'anni sono tanti. Se qualche anno fa era normale farne 130-140 a settimana, adesso quando arrivo a 110-115 penso di averne già fatti tanti. E nell'ultima settimana dove sono stati 110 ho assaporato buone sensazioni con alcuni buoni allenamenti. Lunedì e martedì ho corso 13 e 15 km di scarico dal lungo della domenica precedente. Correre in scarico a 4'15-20" di media mi rende sempre molto fiducioso... e così è stato... Mercoledì ho fatto uno di quegli allenamenti che non vorrei mai affrontare, un 4x3000, sarà stato da un anno che non mi impegnavo in delle ripetute del genere. Mi mette sempre ansia iniziare certi lavori, ma sono partito con la giusta convinzione e dopo 5 km di riscaldamento in progressione, ho cominciato il primo 3000 finito in 11'33", seguito da un 1000 di recupero a 4'02" (bello riuscire a recuperare a 4'...), secondo 3000 in 11'22", altro 1000 a 4'00", terzo 3000 in 11'20", altro 1000 a 3'55" e ultimo 3000 in 11'08" (a tutta)...E' stato un ottimo allenamento soprattutto perchè affrontato con cautela e corso in progressione come mi piacerebbe sempre fare e con dei recuperi molto veloci. In tutto sono stati 20 km, compreso il riscaldamento, in meno di 1h20' sotto ai 4' al km, che per me vuol dire molto perchè significa correre vicino al ritmo maratona che vorrei tenere a Berlino, ovvero circa 3'50" al km. Il giovedì ho corso altri 15 km di corsa lenta. Venerdì altra tirata ad una podistica notturna di 9,5 Km a Valdagno dove ho chiuso in 33'55" in un percorso non proprio pianeggiante e con molte curve, una buona prova. Sabato altri 17 km con gli ultimi 12 a 3'58" e domenica altri 18 di corsa di rigenerazione. Da questa settimana a -13 da Berlino si inizia con la riduzione dei chilometri: oggi e domani ritmi lenti con 12/13 km, mercoledì voglio fare ancora delle ripetute, magari dei 2000 da correre tutte più forte di 3'45" al km, poi per il fine settimana niente di particolare. Direi una settimana da 90/95 km. La prossima invece sarà di super scarico con un richiamo e qualche km a ritmo maratona il mercoledì, ma c'è ancora tempo. Buona settimana a tutti!

lunedì 9 settembre 2013

Berlino è vicino!

L'arrivo alla mezza di San Giorgio delle Pertiche insieme a Massignani
Mancano venti giorni alla maratona di Berlino e ne sono passati solo quindici da quella di Reykjavik. Correre tante maratone è sempre stata la mia passione, è un'emozione unica, il problema però è che è sempre più difficile recuperare in fretta da una all'altra. Io non mollo l'osso e anche stavolta non mi tirerò indietro con gli allenamenti per arrivare all'appuntamento almeno in condizioni di forma "standard". Da anni non seguo più programmi di allenamento e mi affido unicamente alle mie sensazioni e alla mia esperienza accumulata in 55 maratone e almeno altrettante mezze. Penso che oggi come oggi nessuno più di me possa sapere come sto, come posso andare e cosa posso fare in una determinata gara, se voglio fare un allenamento duro lo faccio altrimenti vado tranquillo, niente costrizioni. I 10 giorni post maratona sono stati ovviamente di recupero, pochi chilometri (70/80) ad andature blande e qualche bella passeggiata. Il fastidio all'adduttore destro che spesso e volentieri si fa sentire di nuovo da qualche mese sembra sotto controllo, ma ogni volta che lo sento penso che devo stare sempre molto attento a non esagerare, soprattutto nei cambi di direzione repentini dove a volte vedo le stelle. Nell'ultima settimana ho provato a macinare ancora un buon numero di chilometri. Non voglio mollare perchè Berlino è una delle maratone speciali per me, per vari motivi: primo perchè sono legato a questa città fin da quando ero piccolo e i miei genitori mi ci portavano a trovare i nostri amici che abitano li; secondo perchè è una delle corse più belle al mondo a cui uno possa partecipare, con un percorso, un pubblico ed un'organizzazione fantastici; terzo perchè nel 2008 ho ottenuto il personale in 2h33', un felice ricordo e cosa irripetibile al giorno d'oggi. Nel 2011 ottenni un 2h43' che mi lasciò un pò deluso ma che realisticamente era lo specchio del mio stato di forma di quel momento. Partii con l'obiettivo di un under 2h40' ma mi spensi presto e mi difesi come potevo fino al traguardo. Tre settimane prima avevo corso una mezza di allenamento a San Giorgio delle Pertiche (preceduta da 10 km di corsa lenta) dove subii una terribile crisi e riuscii ad ottenere il mio peggior tempo in assoluto in una mezza (1h29'). Quest'anno sto seguendo più o meno lo stesso percorso di avvicinamento e adesso come adesso ci metterei la firma per un 2h43'...... Nella settimana appena passata sono arrivato a 115 km (che per me sono tanti) con alcuni allenamenti di buona intensità ed una domenica con 33 km fatti in due manches. La mattina alla mezza di San Giorgio volevo correre ad un ritmo maratona di 3'45/50" per chiudere in circa 1h20' senza spaccarmi tanto le ossa. Invece per ottenere un 1h21" ad un ritmo vicino ai 3'50" ho dovuto sudare eccessivamente... Diamo la colpa al caldo, o ad altri fattori (feste...), fattostà che dopo i primi 7-8 km faticavo troppo a tenere il ritmo imposto e ad ogni frazione dovevo lottare sempre di più. Solo negli ultimi 500 metri ho corso con margine dopo aver deciso insieme a Massignani (compagno di tante maratone) di tirare i remi in barca e di arrivare allegramente appaiati:-) Le gambe stavano bene ma le sentivo pesanti, la testa e la voglia di faticare erano altrove, onestamente ieri non so se sarei riuscito ad arrivare in fondo ad una maratona. Cose che capitano, ho sempre saputo che per correre una maratona ci vuole prima la testa e poi servono due buone gambe! La sera ho corso un'altra decina di chilometri a casa e le cose sono andate meglio, dato che non mi pareva neanche di aver corso una mezza poche ore prima. Ovviamente ero anche facilitato dal fatto di procedere ad un ritmo lento anche se alla fine ho corso facilmente un paio di km sui 4'. Nell'arco della giornata sono stati 33 km corsi in poco più di 2h10'. Considerato tutto va benissimo! Anche in questa settimana cercherò di rimanere sui 110 km. Oggi e domani saranno di recupero, poi mercoledì andrò nel mio circuito di Zanè ad inanellare qualche serie di 3000 sui 3'45/50" al km, venerdì mi tirerò un pò il collo ad una podistica di 10 km a Valdagno, per poi finire la settimana con un altro lunghetto di 20/25 km. Le ultime due settimane saranno in calo di chilometraggio e intensità, poi a Berlino faremo i conti ma ci sentiremo sicuramente prima. Buona settimana e buona vita a tutti! Divertitevi amici:-)

lunedì 2 settembre 2013

Ritorno alla normalità



E' andato anche il mese di agosto e con lui anche il bel periodo di vacanze compresa la maratona numero 55 che ho corso a Reykjavik in Islanda. Il viaggio tra Londra e l'Islanda è stato rapido ma suggestivo (solo 9 giorni), un'esperienza senz'altro da consigliare. Qualche giorno nella capitale Britannica fa sempre bene per capire quanto bello sia il mondo a solo un paio d'ore di aereo da qui. Magnifica. I cinque giorni nella terra islandese rimarranno impressi indelebilmente nella mia memoria. Cinque giorni nelle piovose e fredde terre al 66° di latitudine alla scoperta di un mondo affascinante e totalmente diverso dal nostro. Girando in auto abbiamo potuto esplorare l'entroterra rimanendo incantati da panorami bellissimi e indescrivibili vedere foto . La capitale Reykjavik è una cittadina molto vivace e colorata, abitata da gente giovane e allegra, al contrario dei tristi finlandesi che vidi lo scorso anno, che non si cura delle condizioni climatiche avverse in cui vive. Condizioni climatiche che hanno reso abbastanza difficile la mia maratona, con temperatura di 7/8°, pioggia e vento battente in un percorso per niente facile che mi hanno messo alla prova ma che non sono riuscite a piegarmi e a impedirmi di ottenere il 9° posto assoluto e il 1° della categoria M40-49 con il tempo di 2h47'51". Ora mi attende un pò di riposo perchè sono veramente stanco e la maratona di Berlino è già alle porte...

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