lunedì 9 settembre 2013

Berlino è vicino!

L'arrivo alla mezza di San Giorgio delle Pertiche insieme a Massignani
Mancano venti giorni alla maratona di Berlino e ne sono passati solo quindici da quella di Reykjavik. Correre tante maratone è sempre stata la mia passione, è un'emozione unica, il problema però è che è sempre più difficile recuperare in fretta da una all'altra. Io non mollo l'osso e anche stavolta non mi tirerò indietro con gli allenamenti per arrivare all'appuntamento almeno in condizioni di forma "standard". Da anni non seguo più programmi di allenamento e mi affido unicamente alle mie sensazioni e alla mia esperienza accumulata in 55 maratone e almeno altrettante mezze. Penso che oggi come oggi nessuno più di me possa sapere come sto, come posso andare e cosa posso fare in una determinata gara, se voglio fare un allenamento duro lo faccio altrimenti vado tranquillo, niente costrizioni. I 10 giorni post maratona sono stati ovviamente di recupero, pochi chilometri (70/80) ad andature blande e qualche bella passeggiata. Il fastidio all'adduttore destro che spesso e volentieri si fa sentire di nuovo da qualche mese sembra sotto controllo, ma ogni volta che lo sento penso che devo stare sempre molto attento a non esagerare, soprattutto nei cambi di direzione repentini dove a volte vedo le stelle. Nell'ultima settimana ho provato a macinare ancora un buon numero di chilometri. Non voglio mollare perchè Berlino è una delle maratone speciali per me, per vari motivi: primo perchè sono legato a questa città fin da quando ero piccolo e i miei genitori mi ci portavano a trovare i nostri amici che abitano li; secondo perchè è una delle corse più belle al mondo a cui uno possa partecipare, con un percorso, un pubblico ed un'organizzazione fantastici; terzo perchè nel 2008 ho ottenuto il personale in 2h33', un felice ricordo e cosa irripetibile al giorno d'oggi. Nel 2011 ottenni un 2h43' che mi lasciò un pò deluso ma che realisticamente era lo specchio del mio stato di forma di quel momento. Partii con l'obiettivo di un under 2h40' ma mi spensi presto e mi difesi come potevo fino al traguardo. Tre settimane prima avevo corso una mezza di allenamento a San Giorgio delle Pertiche (preceduta da 10 km di corsa lenta) dove subii una terribile crisi e riuscii ad ottenere il mio peggior tempo in assoluto in una mezza (1h29'). Quest'anno sto seguendo più o meno lo stesso percorso di avvicinamento e adesso come adesso ci metterei la firma per un 2h43'...... Nella settimana appena passata sono arrivato a 115 km (che per me sono tanti) con alcuni allenamenti di buona intensità ed una domenica con 33 km fatti in due manches. La mattina alla mezza di San Giorgio volevo correre ad un ritmo maratona di 3'45/50" per chiudere in circa 1h20' senza spaccarmi tanto le ossa. Invece per ottenere un 1h21" ad un ritmo vicino ai 3'50" ho dovuto sudare eccessivamente... Diamo la colpa al caldo, o ad altri fattori (feste...), fattostà che dopo i primi 7-8 km faticavo troppo a tenere il ritmo imposto e ad ogni frazione dovevo lottare sempre di più. Solo negli ultimi 500 metri ho corso con margine dopo aver deciso insieme a Massignani (compagno di tante maratone) di tirare i remi in barca e di arrivare allegramente appaiati:-) Le gambe stavano bene ma le sentivo pesanti, la testa e la voglia di faticare erano altrove, onestamente ieri non so se sarei riuscito ad arrivare in fondo ad una maratona. Cose che capitano, ho sempre saputo che per correre una maratona ci vuole prima la testa e poi servono due buone gambe! La sera ho corso un'altra decina di chilometri a casa e le cose sono andate meglio, dato che non mi pareva neanche di aver corso una mezza poche ore prima. Ovviamente ero anche facilitato dal fatto di procedere ad un ritmo lento anche se alla fine ho corso facilmente un paio di km sui 4'. Nell'arco della giornata sono stati 33 km corsi in poco più di 2h10'. Considerato tutto va benissimo! Anche in questa settimana cercherò di rimanere sui 110 km. Oggi e domani saranno di recupero, poi mercoledì andrò nel mio circuito di Zanè ad inanellare qualche serie di 3000 sui 3'45/50" al km, venerdì mi tirerò un pò il collo ad una podistica di 10 km a Valdagno, per poi finire la settimana con un altro lunghetto di 20/25 km. Le ultime due settimane saranno in calo di chilometraggio e intensità, poi a Berlino faremo i conti ma ci sentiremo sicuramente prima. Buona settimana e buona vita a tutti! Divertitevi amici:-)

4 commenti:

Albe che corre ha detto...

allenarsi a sensazioni ma anche seguendo linee guida molto elastiche penso sia la via migliore per godersi al meglio questo sport a livello amatoriale..per il resto inboccallupo e poi se anche non sarà bellissima Berlino ha sempre un suo fascino

Andreadicorsa ha detto...

@Albe: esatto!

Anonimo ha detto...

Ciao e la prima volta che scrivo in un blog, ho scoperto il tuo per caso e mi ha subito appassionato leggere i racconti, mi ci rivedo anche se non corro ai tuoi livelli ma sto migliorando molto. leggendoti ho capito quanto sia meglio correre in liberta piuttosto che come facevo io sino a poco fa che seguivo i rigidi dettami di un seppur esperto allenatore per preparare la mia prima maratona. Voglio tornare a correre, come i rpimi mesi, seguendo si schemi e tabelle ma sensa il peso di chi ti sta sempre addosso col cronometro... comunque complimenti, sei davvero bravo a reggere tutte quelle maratone
Liuc

Andreadicorsa ha detto...

Ciao Liuc, il mio percorso è stato come quello di molti altri. Sono partito per rimettermi in forma, un pò alla volta mi sono appassionato e ho continuato ad allenarmi per anni con dedizione seguendo tabelle e rigidi programmi con l'obiettivo di migliorarmi il più possibile. Ho resistito per 4-5 anni ma poi pian piano ho mollato e ho proseguito solo seguendo l'istinto e quel pò di esperienza che avevo maturato (nessuno può conoscersi meglio di se stesso, quindi non ritengo più giusto mettermi nelle mani di un altro, per quanto bravo ed esperto possa essere), ormai sono 3-4 anni che non seguo più tabelle, corro le maratone un pò più piano mi alleno un pò meno ma mi diverto allo stesso modo. L'importante è divertirsi, tanto come dico sempre a tutti ai mondiali e alle olimpiadi non ci chiamano più::--)). io non mi permetto di giudicare nessuno, ma a vedere i miei amici che seguono tabelle e contro tabelle come ivasati, a me viene da ridere un bel pò, poi penso che anch'io fino a qualche anno fa ero come loro e lascio che facciano, affari loro.. Io vado per la mia strada e fin che riesco e mi diverto ne corro una dietro l'altra e se possibile giro il mondo, è sempre dura ma alla fine quando arrivi in fondo ad una maratona è sempre una grande soddisfazione.
Ciao e grazie x il commento!

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