venerdì 7 dicembre 2012

Le mie prime 50 maratone (parte 2°)

(...CONTINUA)
Nella prima parte ho raccontato del mio approccio al mondo della corsa e più specificatamente di come sono andate le prime cinque maratone che ho disputato, dal debutto avvenuto a Reggio Emilia nel 2005 a quella di Reggio nel 2006, sempre in progressivo miglioramento. Continuerà così anche per le prossime cinque? Temo che non sarà molto facile...Per saperlo non ci resta che continuare a leggere le relative mini cronache. Buon weekend a tutti!
6) 25 Marzo 2007 TREVISO
Successivamente alla maratona di Reggio non ho mollato la presa, passando un altro inverno allenandomi ancora più intensamente con 470 km in dicembre, 496 km in gennaio, 455 km in febbraio e 440 km in marzo. Il tutto in preparazione della Treviso marathon. Allenamenti di tutti i tipi, dalle progressioni, agli interval training, ripetute in salita, in pianura, tanti lunghi da 26-35-30-40-39 km. Alcune gare di preparazione come la Montefortiana, una mezza molto impegnativa con dura salita finita in 1h19' e la mezza di Vittorio Veneto percorsa in 1h17'. I frutti di tali allenamenti non si sono fatti attendere molto e anche grazie ad un tracciato molto scorrevole sono riuscito a chiudere la maratona in 2h36'57" alla media di 3'43" al km, 37' assoluto e 3' della categoria MM35, ottenendo il nuovo personale, un'altra grande soddisfazione.
7) 13 Maggio 2007 SOMMACAMPAGNA
In una giornata caratterizzata da un caldo intenso mi sono presentato alla maratona del Custoza di Sommacampagna senza troppe velleità. Dopo la bella prestazione di Treviso ho continuato ad allenarmi con impegno ma nella settimana centrale di aprile mi sono sottoposto all'intervento per correggere la miopia agli occhi con conseguente pausa forzata di 10 giorni. Tra l'altro il percorso della maratona con i suoi continui saliscendi e tratti sterrati non è mai stato uno dei più scorrevoli. Il clima gioviale e familiare dell'ambiente però ha fatto si che questa maratona rimanesse in futuro sempre una delle mie favorite. Alla fine ho tagliato il traguardo 6' assoluto in 2h44'13", poteva andare peggio!
8) 16 Giugno 2007 JESOLO
Altra maratona caratterizzata da un caldo soffocante con in più l'aggiunta di un'umidità al 100%. Bellissima location presso il lido di Jesolo per la prima edizione della Nightmarathon, chiamata così proprio perchè si correva di sera con partenza alle ore 20. Sulla linea di partenza ho fatto la conoscenza con il mio idolo nell'ambito del podismo: Giorgio Calcaterra, bello scambiare quattro chiacchiere con lui e rubargli qualche consiglio. La forma era tornata ad un ottimo livello, la fatica è stata tantissima ma è stata mitigata dal fatto di correre fianco a fianco per tutta la gara con un altro grande, l'amico Marco Boffo (che attualmente è reduce da un'operazione alla schiena per una brutta ernia e che approfitto per salutare pubblicamente e per augurargli un pronto rientro), colui che con i suoi racconti ha scatenato in me il desiderio di iscrivermi alla 100 km del Passatore. La voglia di tenere il suo ritmo mi ha spinto a resistere e a tenere duro nei momenti peggiori, soprattutto verso la fine quando non si riusciva neanche a respirare tanta era l'umidità presente nell'aria, e a chiudere in 9' posizione con il tempo di 2h40'02". Ottimo tempo considerando le condizioni climatiche.
9) 23 Settembre 2007 LAGO DI GARDA
Ancora una maratona alla sua prima edizione, questa volta nella stupenda cornice del lago di Garda con partenza da Limone ed arrivo a Malcesine costeggiando per ampi tratti il lago. Un'altra di quelle corse alle quali sono rimasto sempre affezionato. Il caldo l'ha fatta ancora da padrone anche se non come nelle ultime due maratone. Al via sono scattato a razzo tenendo il passo dei migliori che nel primo chilometro erano partiti molto lenti (per il loro livello, non certo per me). Ricordo di aver corso la maratona per lunghi tratti in solitaria, e devo dire che mi è sempre piaciuto molto perchè mi ha sempre dato modo di pensare alle mie cose. Sono passato per strade che avevo calcato mille volte nelle numerose escursioni al lago ed è stato bellissimo. Ho finito 8' assoluto in 2h37'36" di nuovo ad un passo dal personale. La forma c'era in vista dell'obiettivo dell'anno che si stava avvicinando...
10) 4 Novembre 2007 NEW YORK
Il sogno per molti podisti si realizza per il sottoscritto con la partecipazione alla maratona più famosa del mondo. Ognuno ha la sua opinione, che per me va rispettata, in ogni caso a mio avviso nel bene e nel male, la maratona di New York rimane in cima alla lista tanto è vero che dopo il 2007 vi ho partecipato altre due volte. Sono arrivato a NY gasato e fiducioso di poter fare una bella gara tirando fuori il massimo di quello che avevo. Sapevo che il percorso era molto impegnativo, caratterizzato da continui saliscendi e da alcuni lunghi ponti da oltrepassare con un dislivello totale di oltre 300 metri. Sono partito in prima griglia nella parte alta del ponte di Verazzano e vedere tutta quella massa di podisti mi ha messo una sorta di agitazione. Uno spettacolo. Una marea umana mai vista prima, quasi 50.000 persone. La partenza mi ha tolto di dosso in un attimo l'agitazione accumulata nei giorni precedenti. Non avevo mai corso tra due ali di folla così numerosa e in effetti mi sono fatto un pò prendere la mano partendo ancora una volta un pò troppo velocemente. Il passaggio in 1h17' alla mezza preludeva all'ennesimo personale, invece la seconda parte di gara molto dura con il passaggio sul Qeensboro bridge e con i famosi saliscendi della 1'Ave e della 5'Ave, ha causato un calo di ritmo e dei dolori alle gambe che mi hanno costretto a stringere oltremodo i denti. L'arrivo in Central Park a mani alzate è stato comunque carico di gioia e la soddisfazione per il 114' posto assoluto ottenuto con il tempo di 2'40'39", col senno di poi è stata tanta. Dico col senno di poi perchè inizialmente non ero molto soddisfatto, ma poi sfogliando le classifiche e constatando che ero arrivato quasi nei primi cento assoluti su 50.000, e tra i primi italiani su oltre 3.000, ho realizzato che un minimo di valore deve averlo pure avuto la mia prestazione. E in effetti la mia presenza negli anni successivi a NY ha avvalorato l'ipotesi che il 2h40' è stato tutt'altro che un tempo da buttare, tanto è vero che non sono più riuscito nemmeno ad avvicinarlo...
(CONTINUA PROSSIMAMENTE...)

8 commenti:

Tosto ha detto...

ma lo sai che mi sto appassionando a questa storia? :)

Kikko ha detto...

Appassionante...aspetto il proseguo della storia con trepidazione.
Grande Rigo!

er Moro ha detto...

GAJARDA sta serie de' post.. Una sopa opera tutta da leggere GO Andrea GO

KayakRunner ha detto...

Per la serie: invecchiando si migliora! complimenti!!

Albe che corre ha detto...

La tua esperienza è da stimolo per tutti noi e per chi si avvicina a questo fantastico sport! ..grazie Capitano

Unknown ha detto...

Complimenti per la maratona di Reggio Emilia! Mi hai riconosciuto al 32° da spettatore? :)
Christian V.

Andreadicorsa ha detto...

@Tosto: aspetta che il bello deve ancora arrivare, ahahah!
@Kikko: grazie infinite... a presto per la 3' puntata allora!
@Mauro: altro che Beautiful:-))
@Kayak: se si migliora non so ma se non altro ci si mantiene belli tonici!
@Albe: grazie a te, belle parole, immeritate!
@Christian: certo che ti ho visto, sei il mio compagno di viaggio di venezia. Ti ringrazio x il tifo, mi ha rincuorato e mi ha fatto ridere quello che mi hai detto riguardo il ponte della libertà! Spero di vederti presto, ma non da spettatore, ti voglio ancora di fianco a me, per una gara spreritosa, perchè non vieni a Treviso?
ciao a presto

Unknown ha detto...

Treviso mi invoglia. Ma la stagione non mi pare il massimo per correre a tutta birra..vorrei fare il personal best. Sono iscritto a Berlino 2013 ma chissa' che non ne faccia una anche in primavera.. :)

Ti potrebbe anche interessare

Related Posts with Thumbnails