lunedì 24 febbraio 2014

Ancora sul Monte Summano


Foto in corsa sul Summano
Ormai mancano meno di 3 settimane al via della tanto attesa Ultrabericus. Per chi non lo sapesse si tratta di un trail di oltre 65 km con più di 2500 metri di dislivello+ che si snoda nei Colli Berici con partenza e arrivo in Piazza dei Signori a Vicenza. Il percorso è un continuo susseguirsi di saliscendi con variazioni altimetriche che vanno dai circa 40 metri s.l.m. nei punti più bassi ai 400 dei picchi massimi. E' tutta così dall'inizio alla fine, quindi potete immaginare a quale stress e logorio saranno sottoposte le gambe degli oltre 1000 trailers iscritti (di temerari è pieno il mondo, iscrizioni già chiuse da parecchio tempo). Per farcela quindi bisogna avere eseguito un certo addestramento. Ben consapevole di questo fattore e memore della grande fatica provata l'anno scorso solo per coprire la prima metà della gara (che correvo in staffetta con un amico) affrontata senza mai avere percorso un metro di salita in allenamento, questa volta ho pensato che fosse il caso di essere un attimo più preparati. Per questo motivo già dai primi di gennaio ho affrontato sessioni di ripetute da 400 metri in salita con recuperi veloci in discesa, ho corso dei collinari, e nell'ultimo mese per chiudere il cerchio ho già sostenuto due duri allenamenti di corsa in montagna su salite della stessa pendenza di quelle che troverò nei Colli Berici, ma di lunghezze ben superiori, stessa cosa vale a dire per le discese. Teatro di questi allenamenti quasi sempre il Monte Summano e i suoi magnifici sentieri affacciati nella pianura dell'Alto Vicentino. Primo allenamento quello di 32 km descritto nel post della settimana scorsa. E' stato molto duro sia durante che dopo, infatti ho impiegato almeno 5 giorni per recuperare l'uso normale delle gambe e 7 giorni per ritornare in buona efficienza. Ero preoccupato per un indolenzimento al polpaccio sinistro che mi ha fatto dannare durante tutto il lungo e che mi ha fatto male per tutta la settimana. Lo sentivo molto contratto e sempre al limite del crampo e nella fase di spinta, soprattutto in salita, mi faceva male. Fino a giovedì ho corso a ritmi tranquilli di recupero, venerdì (sei giorni dopo) sentendo che il polpaccio e i muscoli delle cosce sembravano quasi apposto ho corso 18 km con 10 ripetute in salita da 400 metri con recuperi da 600 in discesa. Ho tenuto un ritmo impegnato, ma non massimale, ed alla fine ne è uscita una buona seduta. Ieri, domenica, è stata la volta del secondo allenamento sul Summano. Un giro tipo quello di sabato scorso ma con una variante che lo ha reso un pò meno difficile, in pratica ho evitato di arrivare in cima a oltre 1200 metri, tagliando per un sentiero che non avevo mai fatto in località Mardifaia e che mi ha consentito di non andare più su dei 1000 metri, con problemi in meno da affrontare sia in salita che in discesa. In totale ho corso per 33 km con oltre 1800 di dislivello + e - in 3h30'. Un buon passo considerando che non ho mai camminato in nessuna delle salite e in discesa ho corso lentamente per evitare eccessivi traumi ai muscoli. 
In dettaglio il giro è stato questo: partenza dalla piazza di Santorso a quota 250 s.l.m. verso il Santuario, salita per il sentiero della Via Crucis fino a quota 550 (2,2 km) e svolta per il bivio della strada tagliafuoco verso la chiesa dell'Angelo di Piovene Rocchette, 4 km di continui saliscendi molto simili a quelli del percorso Ultrabericus. Si prosegue per il sentiero dei Girolimini con altri 4 km circa e 550 metri di dislivello fino ad arrivare in località Mardifaia a quota 1000, discesa di 4 km per il sentiero che si congiunge nuovamente a quello della Via Crucis per tornare al bivio di partenza. Il tutto ripetuto per 2 volte, più un'ulteriore andata e ritorno finale per la tagliafuoco. Giretto tosto con lunghi tratti in salita e altri di saliscendi; bellissimo considerata la giornata praticamente primaverile con 10/12° che ho trovato ieri. Un altro piccolo passo di avvicinamento all'ultratrail è stato compiuto anche se per arrivare in fondo ne sarebbero mancati altrettanti. A quello ci penseremo quando sarà ora, neanche quando facevo le ultra maratone in allenamento arrivavo alle distanze complessive della gara, per cui non disperiamo e teniamoci energie, forze, speranze e anche le sofferenze solo per quel giorno, è inutile pensarci adesso.....Ecco, la settimana è finita con altri 113 km, che se consideriamo le corse brevi dei primi giorni sono proprio un bel bottino! Sono anche particolarmente soddisfatto perchè le gambe sono messe nettamente meglio rispetto a otto giorni fa! Chissà che un pò alla volta si abituino a quello che le sto facendo fare:-)

2 commenti:

er Moro ha detto...

ed io che mi sentivo un eroe per aver fatto il WELLNESS di Simone
:'(
a leggere te ci si sente sempre delle schiappe :)

Grande Andrea

Andreadicorsa ha detto...

macchèèèè, dai mauro non esageriamo!
un caro saluto

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